L'UFCOM: «Sì, Swisscom può oscurare la Champions League su Canale5»

«Questa trasmissione deve essere codificata per motivi legati ai diritti di licenza. Riprovi più tardi». Gli appassionati di calcio, in Ticino, da ieri continuano a ripetere (e ripetersi) questo messaggio. Comparso su Canale5, per chi dispone del pacchetto Swisscom, poco prima del calcio d'inizio di Lipsia-Real Madrid, partita valida per l'andata degli ottavi di Champions League. La stessa Swisscom, tramite la portavoce per la Svizzera italiana Ivana Sambo, ha fornito la sua versione rispetto a quanto accaduto. Spiegando, in sostanza, che a detenere i diritti per la competizione, in Svizzera, è BlueTV e che, di riflesso, tutti gli altri non sono autorizzati a trasmettere partite nella Confederazione. Resta da capire come reagiranno, al riguardo, Salt e Sunrise, sulle cui piattaforme – ieri – era possibile vedere la partita in chiaro. Su Canale5.
Molti clienti Swisscom, sui social, hanno protestato e non poco. Ritenendo la mossa di BlueTV, quindi Swisscom, ingiusta e perfino illegale. Della serie: io pago (anche) per poter vedere Canale5. Oscurarlo, seppur per una singola partita, non è corretto. «Dal punto di vista del diritto della radiotelevisione – spiega Silvia Canova, portavoce dell'Ufficio federale delle comunicazioni – questa operazione è permessa». In effetti, prosegue la nostra interlocutrice, «al pari di tutti i fornitori di servizi di telecomunicazioni Swisscom ha solo l’obbligo di trasmettere senza indugio, in modo inalterato e completo» i programmi di alcune, selezionate emittenti. Parliamo delle reti della SSR conformemente alla sua concessione (SRF 1, 2 e Info, RTS 1 e 2, RSI 1 e 2), di chi dispone di una concessione con mandato di prestazione (come TeleTicino), e poi ancora di ARTE, 3Sat, TV5, ARD, ORF 1, France 2, Rai Uno ed Euronews.
«Per programmi esteri come Canale5, l'obbligo di trasmettere in modo inalterato e completo i programmi non vige» prosegue la portavoce dell'UFCOM. «Questa disposizione si trova nella Legge sulla radiotelevisione (LRTV) all’articolo 59 in combinazione con gli articoli 45 e 52 dell’Ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV)».
D'accordo, intanto però c'è chi vorrebbe indietro i soldi spesi (BlueTV offre un pacchetto di base comprendente, fra le varie emittenti, anche Canale5) visto che – secondo la logica «paga per vedere» – ieri qualcosa nel meccanismo si è evidentemente rotto. Detto, stamane, che Mister Prezzi non è intervenuto sulla vicenda poiché parliamo di diritti, in primis, pure l'UFCOM si è dichiarato «non competente» sulla questione. Ribadendo che, di fronte a eventuali lamentele dei consumatori, «sta a un tribunale decidere».