Euro 2024

Lukaku «fregato» dal chip intelligente all'interno del pallone

Durante la partita persa dal Belgio contro la Slovacchia, il calciatore si è visto annullare due reti dall'intervento del VAR – In un caso, la tecnologia ha percepito il tocco di mano di Openda
© KEYSTONE (AP Photo/Darko Vojinovic)
Red. Online
18.06.2024 06:00

È stato un pomeriggio sfortunato quello di ieri per Romelu Lukaku. Durante la partita persa dal Belgio contro la Slovacchia, si è visto annullare ben due reti dall'intervento del VAR. Sulla prima, l'attaccante era in fuorigioco, seppure di poco. La seconda gli è stata negata perché un «chip intelligente» ha scovato il tocco di Openda, che all'87' gli aveva servito l'assist del pareggio.

Di che cosa stiamo parlando? Era il 5 dicembre 2023 quando The Times svelava l'arrivo, durante gli Europei, di un microchip all'interno del pallone per aiutare gli arbitri a rilevare i falli di mano. «Adidas fornirà palloni dotati di un dispositivo tecnologico in grado di determinare se c’è stato un fallo di mano prima di un gol, ma non solo: il microchip supporterà la squadra arbitrale anche sul fuorigioco».

Detto, fatto. Il pallone intelligente ha fermato Lukaku nel debutto a Euro 2024. Grazie a un microchip inserito all’interno, il pallone «sente» i contatti, capendo in tempo reale quando e con che parte del corpo è stato colpito. Ed è quello che è successo con il tocco di mano (lieve) di Openda, che ha deviato il pallone irregolarmente prima di involarsi sulla sinistra e fornire l'assist al connazionale. Al momento del replay, un grafico ha permesso al direttore di gara di certificare il tocco di mano.

Il Fussballliebe (letteralmente, amore per il calcio) ha un chip fissato sul giroscopio al suo interno, alimentato da una batteria ricaricabile, e lavora con un'unità di misura inerziale che invia dati alla centrale operativa 500 volte al secondo. Questo chip ha due funzioni basilari: evidenziare se c'è stato un tocco con la mano da parte di un giocatore e migliorare ancora di più il sistema VAR per segnalare la presenza di un fuorigioco. Lo speciale pallone è stato prodotto da Adidas in collaborazione con Kinexon, un'azienda specializzata in tecnologia per lo sport e che ha lavorato già per altri progetti innovativi con la UEFA.

L'invio così frequente di dati consente di capire se la deviazione è decisiva o meno per il controllo della sfera, aiutando l'arbitro a prendere la decisione. Il pallone lavora anche con la tecnologia SAOT (Semi-automated offside technology) che con le sue 10 telecamere ai lati del campo può controllare 29 punti distinti del corpo di un giocatore: valutare correttamente un fuorigioco diventa (in teoria) veloce e preciso. «Ora ci vorranno solo 25 secondi per effettuare una chiamata poiché non sarà più necessario tracciare manualmente le linee», ha spiegato Adidas. La UEFA ha aggiunto che l'involucro esterno del pallone è supportato al suo interno dal CTR-CORE, progettato per garantire precisione e coerenza pur mantenendo la massima forma.

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