L'ultimo pasticcio di Bridget Jones

Il chirurgo estetico Paolo Santanchè difende il nuovo volto di Renée Zellweger
Red. Online
29.10.2014 05:17

I mass media di tutto il mondo hanno avuto gioco facile, nei giorni scorsi, nel trovare dei titoli ad effetto sulle operazioni di chirurgia plastica sostenute dall'attrice René Zellweger che, a giudizio di molti, l'avrebbero resa irriconoscibile: "Che pasticcio, Bridget Jones", si è letto un po' ovunque. E il riferimento era al simpatico personaggio interpretato dalla starlette di origini svizzere nell'omonima pellicola del 2004, dove indossava i panni di un'impiegata grassottella immersa tra inenarrabili disavventure. Il suo è solo l'ultimo di una lunga catena di casi mediatici che vedono trasformazioni così radicali di volti noti, da farli sembrare ignoti. E le polemiche sui limiti e sugli eccessi della chirurgia plastica e/o estetica ripartono puntuali. Con conclusioni forse un po' troppo scontate e moralistiche, almeno secondo Paolo Santanché, noto chirurgo plastico italiano, saggista e commentatore per alcune testate nazionali nella vicina Penisola su temi relativi alla medicina estetica.

Dottor Santanchè, partiamo dall'attualità: come valuta le polemiche attorno agli interventi chirurgici della star hollywoodiana René Zellweger?

"Ogni tanto spuntano polemiche come queste su Internet, con tanto di confronti fotografici fra il ''prima'' e il ''dopo''. Ma si tratta quasi sempre di interventi assolutamente poco tecnici che si basano sull'impressione ricavata dal vedere un volto diverso da quello a cui si era abituati e poi si passa a dare la colpa alla chirurgia estetica".

E non è così?

"In tanti casi è così, ma in tanti altri no. Prendiamo la Zellweger. Vista la polemica ho fatto una ricerca sulle foto del ''prima'' e del ''dopo''. Noi conosciamo questa attrice per i film che ha fatto in cui, prima di tutto, era più giovane e piuttosto paffutella. Adesso ha fatto una dieta, è dimagrita ed ha avuto un momento di eccessivo dimagrimento. Ma ora sta bene. Se voi guardate la bocca e gli occhi, cioè gli elementi espressivi del viso, sono gli stessi. Il viso certamente è molto dimagrito. Poi siccome ha anche qualche annetto può darsi che, smagrendo, il viso abbia un po' ceduto e allora abbia fatto un piccolo lifting. Ma non è assolutamente sfigurata dalla chirurgia estetica. Ha fatto dei cambiamenti, ma sono cambiamenti che molti fanno ingrassando o dimagrendo o invecchiando. L'unico appunto che potrei muoverle è che ha la fronte troppo liscia. Avrà fatto qualche punturina in più sulla fronte, ma basta aspettare tre o quattro mesi senza punture e l'effetto passa".

Insomma, una polemica esagerata, dal suo punto di vista.

"Sì. Spesso i media accostano fotografie che non sono paragonabili fra di loro. Ho visto immagini di Nicole Kidman oggi paragonata a quando, più di vent'anni fa, era all'inizio della sua carriera cinematografica, quando aveva i capelli ricci e rossi. Se togliamo quel momento in cui aveva un po' esagerato con le punturine sulle labbra e la bocca non era più la sua, oggi resta una bellissima donna ed è sempre lei con la sua espressione. Bisognerebbe chiedersi come sarebbe il confronto se non avesse fatto nulla. Aggiungo che nel nostro campo si reclamizzano solo i cattivi risultati. Mentre quelli buoni non li nota nessuno perché sono talmente normali e naturali che vengono dati per scontati".

Nel Primo Piano del Corriere del 29 ottobre l'intervista completa al dott. Santanchè che parla anche degli interventi di chirurgia estetica più richiesti dai giovanissimi.