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L'Università di Mosca condanna l'intervento militare russo – Segui il live

Nonostante le minacce delle autorità, insegnanti e studenti firmano una lettera di condanna – «Gravemente ferito» un giornalista britannico – Le operazioni militari russe, intanto, non stanno procedendo secondo i piani – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Red. Online
14.03.2022 06:47

(AGGIORNAMENTO 23.11)
Una condanna dell'intervento militare russo in Ucraina è contenuta in una lettera firmata da 4 mila fra insegnanti, accademici, studenti, laureati e personale della prestigiosa Università statale 'Lomonosov' di Mosca, la più antica della Russia. «Condanniamo categoricamente la guerra che il nostro Paese ha scatenato in Ucraina», si afferma nel documento fatto girare sul web, nonostante le minacce delle autorità. «La guerra è violenza, crudeltà, morte, perdita di persone care, impotenza e paura che non possono essere giustificate da nessun obiettivo...La guerra è l'atto più crudele di disumanizzazione», si legge nella lettera.

(AGGIORNAMENTO 21.51)
La Cina è impegnata a promuovere i negoziati di pace per l'Ucraina. Lo afferma il responsabile della politica estera del partito comunista cinese Yang Jiechi, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

(AGGIORNAMENTO 21.33)
Gli Stati Uniti non escludono un embargo commerciale totale della Russia per l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta Cnbc citando il vice segretario al Tesoro Wally Adeyemo, secondo il quale fra le opzioni a disposizione c'è anche il blocco dell'accesso della Russia alle vie navigali internazionali.

(AGGIORNAMENTO 20.22)
La Russia sta chiaramente ampliando i suoi target in Ucraina: Vladimir Putin ha in mente l'occupazione del Paese. Lo afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che i russi continuano a essere frustrati dal non fare i progressi che credevano di poter fare. «Continuiamo a fornire all'Ucraina più aiuti possibili il più rapidamente possibile», mette in evidenza Kirby.

(AGGIORNAMENTO 20.22)
La Russia è pronta a vietare l'esportazione di grano e zucchero per mantenere la stabilità del mercato interno. Lo ha annunciato - secondo quanto riporta l'Interfax - la vice premier Victoria Abramchenko su Telegram sottolineando di aver approvato «gli atti introdotti dal Ministero dell'Industria e del Commercio per vietare l'esportazione di zucchero bianco e grezzo dalla Federazione Russa fino al 31 agosto, così come quella di grano, segale, orzo e mais fino al prossimo 30 giugno». Il ministero dell'Agricoltura ha detto a Interfax che il divieto potrebbe scattare da domani.

(AGGIORNAMENTO 19.45)
Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell'invasione in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti. Le fonti del Financial Times sull'apertura della Cina a fornire assistenza militare alla Russia citano dei cablogrammi diplomatici del Dipartimento di Stato agli alleati in Europa e in Asia. Nei dispacci non è precisato né il livello né la tempistica dell'assistenza. Un funzionario del Pentagono - citato dal Financial Times - rifiuta di dire se la Cina ha fornito o meno sostegno militare alla Russia, limitandosi a precisare di osservare la «situazione da vicino. Se la Cina sceglie di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, ci saranno conseguenze per Pechino». Parole che fanno eco e ribadiscono quanto dichiarato dal consigliere alla Sicurezza Nazionale della casa Bianca, Jake Sullivan, alla vigilia dell'incontro con il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi.

(AGGIORNAMENTO 19.05)
Un altro giornalista straniero è rimasto «gravemente ferito» mentre seguiva la guerra in Ucraina. Lo riporta l'agenzia Unian sottolineando che si tratta di un corrispondente britannico che ha riportato fratture da schegge ad entrambe le gambe. Secondo le informazioni, rese note dal procuratore generale Irina Venediktov su Facebook, il giornalista è attualmente in terapia intensiva sotto osservazione medica.

(AGGIORNAMENTO 18.32)
In Bielorussia è stato avvistato un grande convoglio di equipaggiamenti militari in transito verso il confine con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando un video di un testimone sul posto. «La colonna nemica dalla Bielorussia si sta avvicinando al confine ucraino», sottolineano i media ucraini precisando che «il filmato mostra camion militari e altri veicoli blindati. Davanti alla colonna c'è un veicolo contrassegnato dalla lettera V, che potrebbe indicare - prosegue - una sua affiliazione con le Forze Armate» russe.

(AGGIORNAMENTO 18.26)
Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina ha segnalato la sua disponibilità a fornire assistenza militare alla Russia a sostegno dell'invasione in Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.

(AGGIORNAMENTO 17.55)
Un raid russo su una torre della televisione nell'ovest dell'Ucraina ha provocato almeno 9 morti. Lo riferiscono le autorità locali.

(AGGIORNAMENTO 17.39)
Le forze russe hanno fatto saltare in aria delle munizioni vicino all'Unità G1 della centrale nucleare di Zaporizhzhya che avevano sequestrato. Lo ha riferito il servizio stampa di Energoatom, l'azienda ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel Paese. L'esplosione - riferiscono i media ucraini - è avvenuta nel sito della centrale nucleare, ha precisato la società.

(AGGIORNAMENTO 17.28)
«Voglio dire che, sì, non tutto sta andando alla velocità che vorremmo. Ma stiamo procedendo verso l'obiettivo passo dopo passo e vinceremo». Lo ha ammesso Viktor Zolotov, comandante della Guardia Nazionale russa e uno degli uomini più vicini al presidente Vladimir Putin per le operazioni militari sul terreno in Ucraina. Lo si legge in commenti pubblicati sul sito web della stessa Guardia Nazionale, citati dalla Reuters sul suo sito, ed è ad oggi l'indicazione più chiara proveniente da Mosca che le operazioni militari non procedono del tutto secondo i piani del Cremlino.

(AGGIORNAMENTO 17.17)
Sono almeno 636 i civili ucraini uccisi dall'inizio dell'invasione russa, secondo un bilancio fornito dall'Ufficio per gli affari umanitari dell'Onu (Ohchr) alla Cnn. Tra le vittime figurano 46 minorenni, bambini o adolescenti. Altri 1125 risultano feriti. Il bilancio, aggiornato alla mezzanotte scorsa, riguarda solo le vittime accertate, ma è probabile che il bilancio reale sia notevolmente più pesante.

(AGGIORNAMENTO 16.52)
Le forze russe hanno preso di mira le macchine agricole per minare la sicurezza alimentare in Ucraina e nel mondo. Lo ha riferito la direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa ucraino, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian. «Gli occupanti stanno deliberatamente distruggendo le macchine agricole», si legge nella nota in cui si citano episodi nelle regioni di Kiev, Zaporizhzhia e Chernihiv, oltre che in alcuni distretti di Kherson e Kharkiv. Le macchine agricole vengono inoltre requisite in massa «dagli invasori per lavori di ingegneria, costruzione di fortificazioni e per essere utilizzate come trattori per veicoli blindati».

(AGGIORNAMENTO 16.50)
Sono stati riaperti i corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalle città ucraine di Kiev, Chernihiv, Sumy e Kharkiv, oltre che da Mariupol, grazie ad un cessate il fuoco temporaneo dichiarato oggi. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Interfax.

(AGGIORNAMENTO 16.44)
L'Ucraina ha chiesto oggi l'espulsione immediata della Russia dal Consiglio d'Europa. La richiesta è stata avanzata dal primo ministro di Kiev Denis Smihal. Mosca è già stata sospesa dalla partecipazione dei principali organismi dell'istituzione paneuropea che ha sede a Strasburgo.

(AGGIORNAMENTO 16.37)
È in arrivo, salvo colpi di scena dell'ultimo minuto, il quarto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. La procedura per l'adozione delle nuove misure dovrebbe essere completata nelle prossime ore. Nella black list dei personaggi vicini a Vladimir Putin dovrebbe finire, secondo indiscrezioni, anche Roman Abramovich, il miliardario russo proprietario del Chelsea.

(AGGIORNAMENTO 16.17)
Bridgestone sospende l'attività dello stabilimento in Russia e congela gli investimenti nel Paese per la guerra in Ucraina. Il leader mondiale nella produzione di pneumatici per auto ha annunciato che dal 18 marzo bloccherà l'impianto nella città di Ulyanovsk e che invierà aiuti per 2,5 milioni di euro in Ucraina attraverso l'Ufficio dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Il governatore della regione di Ulyanovsk Alexei Russkikh - riferisce la Tass - ha comunque assicurato che Bridgestone continuerà a pagare gli stipendi ai dipendenti dello stabilimento e intende aumentarli da aprile. «Circa un migliaio di residenti nella regione di Ulyanovsk lavora nello stabilimento», ha affermato Russkikh e «l'azienda pagherà i salari ai lavoratori e prevede di aumentarli da aprile».

(AGGIORNAMENTO 16.07)
L'Ucraina nega di aver sferrato raid aerei nel Donetsk, in cui sarebbero rimaste uccise almeno 20 persone, che erano stati segnalati nelle scorse ore da separatisti filorussi. Lo sottolineano fonti militari ucraine che parlano invece di un possibile missile russo. «Si tratta senza dubbio di un missile russo o altra munizione, non ha senso nemmeno parlarne», ha detto il portavoce militare ucraino Leonid Matyukhin in un briefing trasmesso in tv e citato da Sky News.

(AGGIORNAMENTO 15.34)
 «In momenti come questo è nostro obbligo morale mantenere la decenza e l'integrità. I criminali saranno giudicati dalle loro azioni, non possiamo rimanere indifferenti. È la Russia che ha deciso di agire fuori dalla legge internazionale». Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco e presidente di turno dell'OSCE Zbigniew Rau durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, sottolineando tuttavia che la porta della diplomazia rimane aperta. 

(AGGIORNAMENTO 15.23)
 I primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian. Centri di alloggio e addestramento sono stati allestiti vicino alla frontiera nelle regioni di Rostov, in Russia, e Gomel, in Bielorussa. Secondo l'osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel Paese da Mosca sono più di 40 mila.

(AGGIORNAMENTO 15.12)
Sono terminati i colloqui di oggi tra le delegazioni ucraine e russe in video-conferenza. I negoziati riprenderanno domani, dopo una «pausa tecnica». «La pausa tecnica» dei colloqui è stata decisa per svolgere «lavoro aggiuntivo nei sottogruppi di lavoro» e avere «chiarimenti delle singole definizioni. I negoziati continuano...», ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore con Mosca.

(AGGIORNAMENTO 14.58)
Il Cremlino «non ha informazioni» sull'eventuale presenza del leader ceceno Ramzan Kadyrov in Ucraina. Lo ha detto il suo portavoce Dmitry Peskov, citato dalla Tass, dopo che le autorità ucraine hanno rivelato che si nasconderebbe in un seminterrato a Ivankov, nel distretto di Kiev. Lo stesso Kadyrov ha affermato in un video su Telegram di trovarsi vicino Kiev.

(AGGIORNAMENTO 14.57)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà mercoledì al Congresso degli Stati Uniti. Lo rendono noto i Democratici. Zelensky interverrà mercoledì 16 marzo alle 9 ora locale, le 14 in Svizzera, secondo quanto annunciato in un comunicato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi e dal leader democratico al Senato Chuck Schumer. «Non vediamo l'ora di ascoltare il presidente Zelensky al Congresso e di trasmettere il nostro sostegno al popolo ucraino che sta difendendo con coraggio coraggiosamente la democrazia», si legge nella nota congiunta.

(AGGIORNAMENTO 14.40)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che «colloqui difficili» sono in corso con la Russia nel quarto round di negoziati iniziati stamattina. «I colloqui difficili continuano. Tutti stanno aspettando notizie. Questa sera riferiremo il risultato».

(AGGIORNAMENTO 14.00)
È stato sbloccato il corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili da Mariupol, città nel sud dell'Ucraina assediata dai russi, e decine di automobili con a bordo residenti hanno già potuto lasciare il centro abitato. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall'agenzia ucraina Unian. Andryushchenko ha precisato che a partire dalle 13 ora locale (le 12 in Svizzera) i russi hanno garantito la sicurezza del corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhya. Cinquanta auto private hanno già superato i controlli e si stanno dirigendo verso Zaporizhzhya. Nessuna evacuazione o accesso di aiuti umanitari era stata finora possibile per questa città sulla costa del Mar d'Azov stretta d'assedio dai russi e dalle milizie della autoproclamata Repubblica di Donetsk, dove secondo molte testimonianze mancano acqua corrente, elettricità e riscaldamento.

(AGGIORNAMENTO 13.54)
«Sfido Vladimir Putin a un singolo combattimento di arti marziali. La posta in gioco è l'Ucraina». È la provocazione lanciata da Elon Musk in un tweet.

(AGGIORNAMENTO 13.41)
La Russia punterà a utilizzare lo yuan cinese come una delle riserve valutarie. Lo annuncia il ministro delle finanze Anton Siluanov parlando al canale televisivo Rossiya-24, secondo quanto riporta la Tass. «Lo yuan cinese è una valuta di riserva affidabile», ha detto il ministro e «una parte delle riserve auree e valutarie è in questa valuta. Nelle relazioni commerciali con la Cina, utilizzeremo una quota delle riserve auree e valutarie denominate in yuan», ha puntualizzato. «Lo yuan rimane attualmente una di queste fonti delle riserve valutarie del nostro Paese e lo utilizzeremo in tutti gli aspetti», ha concluso Siluanov.

(AGGIORNAMENTO 13.23)
Le imprese di società straniere che si sono ritirate dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina potranno essere dichiarate fallite entro 3-6 mesi, con una proceduta accelerata. Lo ha annunciato il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov, parlando alla tv Rossiya-24, secondo quanto riporta la Tass. «Abbiamo previsto e sviluppato un meccanismo speciale: il fallimento accelerato che prevede l'amministrazione temporanea accelerata e la vendita delle società» che hanno deciso di abbandonare la Russia. «Il meccanismo sarà attuato entro un periodo da 3 a 6 mesi, a seconda della posizione dei proprietari di tali società», ha detto.

(AGGIORNAMENTO 13.22)
È ancora in corso al Rome Cavalieri Waldorf Astoria l'incontro tra il consigliere della Sicurezza nazionale USA Jake Sullivan e il capo della diplomazia del partito comunista cinese, Yang Jiechi. Il colloquio ha avuto inizio intorno alle 10.30 e, a quanto si apprende, non è previsto nessun punto stampa. All'incontro, a porte chiuse, sono stati ammessi solo un fotografo americano e uno cinese. Davanti all'hotel si è radunato un folto gruppo di giornalisti italiani e stranieri.

(AGGIORNAMENTO 13.05)
Mentre è in corso il nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina il vice capo dell'ufficio del presidente Zelensky, Ihor Zhovkva, ha detto di ritenere che la posizione di Mosca sia più costruttiva di quanto non fosse in precedenza. «Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all'Ucraina di capitolare, ora sembrano avviare negoziati costruttivi», ha dichiarato a Radio 4's Today, secondo quanto riporta la BBC.

(AGGIORNAMENTO 12.50)
Il Cremlino annuncia che «l'operazione speciale in Ucraina prosegue secondo i piani» e che «sarà completata». La Russia inoltre, afferma il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass, non ha chiesto alcuna assistenza militare alla Cina perché «ha il potenziale» di continuare da sola.

(AGGIORNAMENTO 12.34)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky doveva intervenire a mezzogiorno alla sessione straordinaria dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, ma ha fatto sapere che per impegni inderogabili non era più possibile. I parlamentari riuniti nell'emiciclo hanno atteso in silenzio una decina di minuti per un collegamento con il Primo ministro Denis Smihal, che avrebbe dovuto parlare in vece di Zelensky. Ma il collegamento non è stato possibile ed è stato riprogrammato per questo pomeriggio alle sedici.

(AGGIORNAMENTO 12.33)
Ai colloqui in corso tra le delegazioni dell'Ucraina e della Russia le parti restano ferme sulle «loro specifiche posizioni. La comunicazione continua ad essere difficile. La ragione del disaccordo è che ci sono sistemi politici troppo diversi». Lo ha detto il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mikhail Podolyak su Telegram. La trattativa, comunque, aggiunge in un altro post su Twitter, «va avanti».

(AGGIORNAMENTO 12.27)
Più di 2,8 milioni di persone sono fuggite dall'Ucraina dopo l'invasione russa. Lo afferma l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

(AGGIORNAMENTO 12.18)
La linea che alimenta la centrale nucleare di Chernobyl e la città di Slavutych è stata nuovamente danneggiata dalle forze russe dopo le riparazioni. Lo ha riferito Ukrenergo, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ucraina, sulla sua pagina Facebook secondo quanto riporta l'agenzia Unian. Ieri la linea ad alta tensione che alimenta la centrale di Chernobyl e la città di Slavutych era stata riparata e rimessa in funzione.

(AGGIORNAMENTO 12.04)
Sono 146.998 i rifugiati ucraini registrati in Germania dall'inizio della guerra, ma il flusso reale di arrivi è anche maggiore. È quello che ha affermato il portavoce del ministero degli Interni, Marek Wede, in conferenza stampa oggi a Berlino. A una domanda sulle crescenti difficoltà dello Stato e della città di Berlino nella gestione dell'emergenza, il portavoce ha risposto: «Nessuno poteva immaginare una situazione del genere, e di dover accogliere centinaia di migliaia di persone e preparare le strutture così velocemente. Siamo in un momento eccezionale, che colpisce lo Stato come la società civile». «Noi siamo enormemente grati per l'impegno dei volontari e per le tante famiglie che hanno preso rifugiati in casa. Naturalmente il coordinamento fra lo Stato e le Regioni è costante», anche se la gestione dell'accoglienza, ha sottolineato, spetta ai Länder.

(AGGIORNAMENTO 11.58)
Il ministero delle finanze russo ha detto di aver approvato una procedura temporanea per il rimborso del debito in valuta estera, ma ha avvertito che i pagamenti saranno effettuati in rubli se le sanzioni impediranno alle banche di onorare i debiti nella valuta di emissione. Lo riferisce The Indipendent.

(AGGIORNAMENTO 11.23)
La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha registrato in totale, fino a questa mattina, 3'843 rifugiati provenienti dall'Ucraina. Fra questi, 2'281 si trovano in centri federali d'asilo mentre 1'562 sono ospitati da privati. Lo ha indicato stamane la SEM via Twitter. Nel giro di un giorno, 726 ucraini fuggiti dal loro paese a causa dell'attacco russo in corso si sono annunciati presso la SEM. I rifugiati ucraini ottengono lo statuto di protezione S, ciò che permette loro, per ora, di rimanere in Svizzera per un anno senza dover iniziare una procedura d'asilo, di lavorare e andare a scuola. Il Consiglio federale aveva deciso venerdì la messa in atto dello statuto di protezione S. In totale in Svizzera sono circa 45'000 i letti disponibili presso privati ai quali si aggiungono 5'000 letti in hotel, centri scout e in altri edifici inutilizzati. L'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) si accerta che queste strutture ricettive siano sicure e adatte ai rifugiati.

(AGGIORNAMENTO 10.59)
Novanta bambini sono stati uccisi e oltre 100 feriti dall'inizio dell'invasione in Ucraina. Lo afferma l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Guardian. «Il maggior numero di vittime è nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Kherson, Mykolayiv e Zhytomyr», afferma in un comunicato.

(AGGIORNAMENTO 10.16)
Kiev chiederà a Mosca, nei negoziati che riprendono stamattina in videoconferenza, il cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe. Lo riferisce Mykhaïlo Podoliak uno dei negoziatori e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video su Twitter. «Le nostre posizioni non sono cambiate: pace, un immediato cessate il fuoco, il ritiro di tutte le truppe russe, e solo dopo possiamo parlare delle nostre relazioni di vicinato e delle differenze politiche», ha detto Podoliak.

(AGGIORNAMENTO 09.23)
Un attacco delle forze ucraine a Donetsk ha provocato l'interruzione di elettricità a una condotta di ventilazione della miniera di carbone di Zasyadko, la più grande del Donbass, e 83 lavoratori risultano intrappolati al suo interno. Lo riferisce l'agenzia Interfax. «L'alimentazione della miniera di Zasyadko è stata interrotta alle 20:45 a seguito di un attacco al distretto di Kyivsky di Donetsk. Ci sono 83 persone all'interno; devono essere portate in superficie», ha detto il servizio stampa del ministero del carbone ed energia dell'autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk (DPR). Al momento, un'unità di soccorso è al lavoro presso la miniera, ha aggiunto.

(AGGIORNAMENTO 09.23)
Un corridoio di terra è stato stabilito tra la Crimea e il Donbass. Lo riporta la CNN citando l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. Nel suo rapporto, l'agenzia di stampa ha citato il vicepremier della Crimea Georgiy Muradov, che è il rappresentante permanente della Repubblica di Crimea sotto il presidente della Russia. Secondo la Ria, il corridoio fornisce un percorso strategico che collega la Crimea a Mariupol, che è attualmente circondata da truppe separatiste russe e sostenute dalla Russia. Il corridoio di terra permetterebbe alle truppe in Crimea di unire le forze con i ribelli sostenuti dalla Russia nell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (DPR), oltre a dare alle forze sostenute dalla Russia l'accesso alle città portuali chiave lungo il Mar d'Azov.

(AGGIORNAMENTO 09.17)
Ancora in caduta libera il rublo, mentre prosegue la guerra in Ucraina e si inaspriscono le sanzioni della comunità internazionale a Mosca. Per un dollaro servono 125 rubli, mentre prima del conflitto il corso era a quota 75. In avvio di contrattazione la moneta russa ha ceduto l'1,1%. 

(AGGIORNAMENTO 09.13)
L'amministrazione di Kiev ha precisato che è stato lo «stabilimento» degli aerei Antonov, e non l'aeroporto, a essere bombardato stamane dalle forze russe. Lo riferisce la BBC aggiungendo che l'impianto di produzione di aerei Antonov si trova a Sviatoshyn Airfield, a circa 10 km dal centro della capitale ucraina.

(AGGIORNAMENTO 09.00)
Le ricostruzioni diffuse dagli USA sulla richiesta russa di armi e di altre forniture alla Cina «sono solo disinformazione» americana. È il commento del portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian.

(AGGIORNAMENTO 08.41)
L'aeroporto Antonov, nel nord di Kiev, è stato colpito dai bombardamenti russi. Lo riferisce la BBC citando le autorità cittadine. Antonov, noto anche come Hostomel, è il più importante aeroporto internazionale cargo dell'Ucraina, usato anche come base militare. Sui social media circolano dei video non verificati che mostrano una grossa nube di fumo che si alza dall'aeroporto.

(AGGIORNAMENTO 08.37)
Instagram, di proprietà del colosso americano Meta, è diventato inaccessibile da oggi in Russia dopo che Mosca ha accusato il social network di diffondere appelli alla violenza contro i russi in merito alla guerra in Ucraina. L'aggiornamento dell'app è diventato impossibile da questa mattina, mentre il sito è inaccessibile senza una Vpn, hanno constatato i giornalisti dell'AFP. Anche Instagram, come Facebook e Twitter, è ora nell'elenco dei siti ad «accesso limitato» pubblicato dal responsabile delle telecomunicazioni Roskomnadzor.

(AGGIORNAMENTO 08.04)
Le sanzioni e il congelamento dei conti in valuta estera della Russia sono un tentativo dei Paesi occidentali di voler orchestrare il suo «default artificiale». Lo afferma il ministero delle Finanze russo, riferisce l'agenza Tass. «Le dichiarazioni secondo cui la Russia non può far fronte ai propri obblighi di debito pubblico non corrispondono alla realtà», ha affermato il ministero in una nota.

(AGGIORNAMENTO 07.56)
Un condominio di 9 piani a Kiev, nel distretto di Oblon (zona nord-ovest), è stato colpito stamattina dai bombardamenti russi e nelle operazioni di soccorso sono state trovate 2 persone morte, mentre 3 feriti sono stati portati all'ospedale. Lo riporta il Kyiv Independent citando il Servizio statale di emergenza. Altre 15 persone sono state salvate dall'incendio e 63 sono state evacuate mentre si provvedeva a spegnere le fiamme.

(AGGIORNAMENTO 07.55)
Le delegazioni ucraina e russa riprendono i negoziati questa mattina in video conferenza alle 10.30 ora di Kiev (le 9.30 in Svizzera). Lo riporta il Kyiv Independent citando un membro della delegazione e leader del partito del presidente Zelensky in Parlamento sul canale telegram del consigliere del ministro dell'interno Anton Gerashchenko.

(AGGIORNAMENTO 07.00)
Allarme del Comitato internazionale della Crose Rossa (CICR): se un accordo non verrà raggiunto a Mariupol, si rischia lo scenario peggiore per centinaia di migliaia di civili. Nella città c'è una situazione «di estrema se non totale mancanza di beni di base come il cibo, l'acqua e le medicine. Corpi senza vita di civili e combattenti restano intrappolati sotto le macerie e all'aria aperta. La sofferenza umana è semplicemente immensa. Tutti i partecipanti ai combattimenti devono accordarsi sulle modalità e i tempi di un cessate il fuoco, e sui luoghi precisi per i corridoi: il tempo sta per scadere per centinaia di migliaia di persone. La storia guarderà con orrore a quanto sta accadendo a Mariupol se non sarà raggiunto un accordo il prima possibile».

IL PUNTO ALLE 06.00
Le sirene suonano ancora una volta nella gran parte dell'Ucraina: in almeno 19 delle 24 province del Paese la nottata è stata ancora di paura sotto il fuoco dell'artiglieria russa.
Anche a Leopoli è stata un'altra notte nei rifugi per gli abitanti. Il lungo allarme è scattato con le sirene alle 2.30 circa, ora locale, ed è terminato alle 7.45 costringendo le persone a cercare riparo nei rifugi, anche se molti residenti della città nell'ovest dell'Ucraina, risparmiata finora dalle bombe russe, preferiscono comunque trascorrere la notte in casa. Nelle notti scorse gli allarmi erano durate due o tre ore, compreso quello di ieri, quando missili russi hanno colpito il centro di addestramento a Yavoriv, a 50 km da Leopoli e 20 dalla Polonia, uccidendo 35 persone.
Ieri sera, in un video, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la popolazione a resistere: «Vinceremo». E ha poi messo in guardia la Nato: «Senza una no-fly zone è solo questione di tempo prima che un missile russo cada nel territorio dell'Alleanza». Un nuovo round di negoziati è atteso a ore. L'obiettivo della delegazione ucraina è di portare a casa un incontro fra Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, un faccia a faccia. Oltre ai colloqui fra Ucraina e Russia, nelle prossime ore è atteso a Roma il vertice USA-Cina fra il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi. Un incontro che arriva mentre filtrano indiscrezioni sulla richiesta della Russia di assistenza militare, inclusi droni, ed economica alla Cina. In vista dell'incontro romano e per fare il punto sulle varie iniziative in campo, Joe Biden ha sentito nelle ultime ore il presidente francese Emmanuel Macron. I due leader, riferisce l'Eliseo, si sono accordati per rafforzare le sanzioni contro la Russia.

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