Lupi di mare della politica, ma sempre pronti a battagliare

MELIDE - La politica è stata il loro pane quotidiano per anni e, ora che da militanti sono diventati osservatori, non hanno dubbi: rispetto al passato oggi a prevalere è un certo degrado della politica condito da numerosi attacchi personali. È forse uno dei pochi punti che vede gli ex consiglieri nazionali Fulvio Pelli (PLR) e Werner Carobbio (PS) schierati sullo stesso fronte. Ospiti ieri sera di Gianni Righinetti a La domenica del Corriere su Teleticino, i due «lupi di mare della politica» hanno gettato uno sguardo alle burrasche che stanno investendo i partiti sul piano federale e cantonale, senza mancare di lanciarsi qualche frecciatina a vicenda.
«Che il PLR voglia avere due consiglieri di Stato è un gioco politico. Che effettivamente ci riesca è un'altra storia - ha evidenziato Carobbio - vorrei solo precisare che un'eventuale uscita del PS dal Governo comporterebbe pesanti conseguenze per il Paese. Basta pensare alle ricadute in termini sociali o fiscali. Perché se oggi il Cantone ha potuto beneficiare degli introiti provenienti dalla mini amnistia fiscale è grazie ai socialisti che avevano presentato ricorso al Tribunale federale contro il progetto di amnistia fiscale cantonale». Più scettico l'ex presidente del PLR per il quale «in Svizzera c'è l'abitudine di avere negli Esecutivi i rappresentanti del polo, ma vorrei ricordare che la socialità dipende sì dai socialisti. Ma anche dalla sensibilità degli altri membri del Governo. D'altro canto non sentiremo mai un socialista dire che abbiamo raggiunto un buon livello di socialità. Anzi, il loro compito è quello di gridare che stiamo smantellando questo settore. Anche quando le cose non stanno così. Altrimenti, non sarebbe un socialista».