Francia

Macron chiama alla «mobilitazione totale» per Bayrou

A cinque giorni dal voto di fiducia in Assemblée Nationale, che quasi certamente segnerà la fine del suo governo, Bayrou va ancora diritto per la sua strada, senza concedere nulla di concreto ai socialisti, i soli che, in teoria, potrebbero salvare il premier con i loro voti
©CHRISTOPHE PETIT TESSON
Red. Online
03.09.2025 12:30

Nel corso di quello che sarà probabilmente l'ultimo Consiglio dei ministri dell'attuale governo francese, il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha chiamato tutti i ministri a una «mobilitazione totale» per sostenere il premier François Bayrou, che lunedì prossimo chiederà la fiducia in Parlamento.

«Bisogna battersi fino all'ultimo - ha detto il presidente secondo quanto riferito da uno dei partecipanti al Consiglio dei ministri che ha parlato con BFM TV - bisogna prendere in mano la propria responsabilità».

Speranze

A cinque giorni dal voto di fiducia in Assemblée Nationale, che quasi certamente segnerà la fine del suo governo, Bayrou va ancora diritto per la sua strada, senza concedere nulla di concreto ai socialisti, i soli che, in teoria, potrebbero salvare il premier con i loro voti.

In un'intervista a BFM-TV, questa mattina, Bayrou ha, al contrario, fustigato il progetto del PS - a suo parere «rischioso» - di voler succedere al suo governo. Nel ricevere, questi giorni, le forze politiche che ancora accettano di dialogare, Bayrou ha ottenuto soltanto conferme da parte di tutte le opposizioni: voteranno in blocco il no alla fiducia, facendo cadere il suo governo.

Forte il malumore anche nella coalizione di maggioranza e nel governo stesso, con molti ministri e leader di partiti che sostengono l'esecutivo i quali criticano il metodo di chiedere la fiducia prima ancora di negoziare con tutti il contenuto della finanziaria 2026.

Ai microfoni di BFM, Bayrou ha ammesso che l'ipotesi di una caduta del suo governo è «forse realista», ma ha aggiunto di ritenere ancora «possibile» che i deputati non votino in maggioranza contro la fiducia. Ai socialisti, non ha fatto concessioni, neppure alla vigilia dell'incontro con i leader del partito, che riceverà domani a palazzo Matignon.

Ha escluso la controproposta del PS sulla finanziaria, che invece dei suoi tagli per 44 miliardi di euro ne proporrebbe circa la metà. Il presidente Emmanuel Macron aveva tuttavia «ordinato» ieri ai leader della maggioranza di «lavorare con i socialisti» richiamandoli al loro senso di «responsabilità» e invitandoli ad «allargare» la base di consenso del governo.