Maglietta del FC Lugano in vendita a 83 centesimi su AliExpress

Una maglietta da gara del FC Lugano di taglia S per 83 centesimi di franco. Sembra uno scherzo, ma è proprio così. L'articolo, ovviamente contraffatto, è in vendita sulla piattaforma cinese di e-commerce AliExpress. Le divise proposte, per la precisione, sono quelle della passata stagione, 2024-2025. Sempre per essere precisi, l'articolo a prezzo pieno è venduto a 16.48 franchi, ma beneficia di una «offerta di benvenuto». Il costo delle divise da gara cresce poi con l'aumentare della taglia e la spedizione è sempre gratuita.
Le offerte speciali per questo tipo di merce, comunque, non sono una rarità. La stessa divisa della medesima taglia, ma in versione bianca da trasferta è infatti venduta a 4,21 franchi invece di 17,32. In questo caso, lo sconto applicato è quello del Black Friday.
A titolo comparativo, la maglietta originale del FC Lugano per la stagione 2025-2026 di taglia S è venduta sul sito del club bianconero a 99 franchi.
Insomma, anche il campionato svizzero di calcio fa ormai gola a coloro che propongono merce contraffatta. Il caso del FC Lugano, infatti, non è l'unico. Come spiega il Tages-Anzeiger, infatti, sono diverse le divise non originali delle squadre di Super League che si possono trovare su AliExpress, tra queste quelle del Grasshopper, del San Gallo, del Basilea, del Lucerna, del Sion, del Losanna e del Servette.
La presa di posizione del FC Lugano
«Il FC Lugano è naturalmente al corrente del fenomeno delle contraffazioni», ci fa sapere la società bianconera, da noi contattata. «Per cercare di limitarlo o di contenerlo punta decisamente sulla qualità dei propri prodotti ufficiali, qualità garantita dal proprio fornitore (nonché sponsor tecnico), e sulla prevenzione, comunicando in modo chiaro ai propri clienti quali sono gli unici canali ufficiali autorizzati ai quali rivolgersi o attraverso i quali acquistare i prodotti ufficiali del club».
Difficile contrastare il fenomeno
Trattandosi di prodotti contraffatti, i club teoricamente hanno la possibilità di lottare contro il fenomeno. A livello pratico, però, le cose non sono così semplici. Su questi siti di e-commerce, infatti, qualsiasi venditore può creare nuove inserzioni. Bloccato un utente, quindi, se ne può subito creare uno nuovo e ricominciare a vendere la merce fasulla.
Anche contattare direttamente le piattaforme non è compito semplice. Come spiega sempre il Tages-Anzeiger, i giganti del web scaricano spesso la responsabilità sui produttori. E rintracciarli è quasi impossibile.
È quindi subito spiegato perché società come il FC Lugano preferiscano puntare sulla sensibilizzazione invitando i tifosi a comprare solo merce ufficiale piuttosto che imboccare la via legale che, il più delle volte, si rivela assai tortuosa.
E chi invece acquista la merce contraffatta, rischia qualcosa sul piano legale? La risposta è no, a meno che a sua volta non rivenda il prodotto fasullo.
