Manager della Vontobel alla sbarra

ZURIGO - A dieci anni dai fatti è atteso oggi a Zurigo il verdetto nel processo che vede alla sbarra due top manager della banca Vontobel accusati di malversazioni per decine di milioni di franchi.
Davanti al tribunale distrettuale il procuratore ha chiesto quattro anni da scontare per il 51enne Hans-Peter Bachmann, capo delle finanze dell'istituto privato zurighese sino al momento del suo licenziamento, nel marzo 2001. Tre anni sospesi con la condizionale sono stati proposti invece per l'allora presidente della direzione Jörg Fischer, oggi 65enne, che è stato fra l'altro anche presidente del del consiglio di amministrazione della Borsa svizzera. Entrambi sono stati rinviati a giudizio per truffa per mestiere, amministrazione infedele e falsità in documenti.
La complessa vicenda al centro dei dibattimenti risale al marzo 2000, nel momento in cui il boom provocato dalla corsa a internet subì una battuta d'arresto. Sotto inchiesta sono finite operazioni di capitalizzazione e transazioni di azioni fra la banca Vontobel e la società di partecipazioni Private Equity Holding (PEH), azienda in cui entrambi gli imputati occupavano posti di responsabilità. Secondo l'accusa a causa di tutta una serie di malversazioni la PEH subì un danno di oltre 138 milioni di franchi. I due manager alla sbarra respingono gli addebiti.