Maroni non si ricandida a governatore della Lombardia

Il leghista lascia e in caso di vittoria del centrodestra si mette a disposizione come ministro - Critiche a Di Maio: "L'Italia rischia di finire come Spelacchio"
Red. Online
08.01.2018 12:15

VARESE - L'attuale governatore della Lombardia Roberto Maroni non si ricandida. La conferma ufficiale è arrivata dallo stesso esponente leghista in conferenza stampa. Maroni lascia per "motivi personali" e lancia la candidatura dell'ex sindaco di Varese Attilio Fontana. "Spero di concludere il mio mandato con la firma dell'autonomia (della Lombardia, ndr)" ha detto Maroni, per cui - in caso di vittoria del centrodestra alle Elezioni politiche del 4 marzo - si paleserebbe la possibilità di diventare ministro o addirittura premier, vista l'incandidabilità del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il partito dell'ex premier italiano si presenterà infatti alle elezioni insieme alla Lega, Fratelli d'Italia e Quarto Polo. "Metto a disposizione la mia esperienza se sarà necessario, di certo non andrò in pensione" ha spiegato Maroni, che ha inoltre colto l'occasione per criticare il Movimento 5 Stelle: "Di Maio è la Raggi al cubo. Se dovesse andare a Palazzo Chigi l'Italia rischia di finire come Spelacchio (il criticato albero di Natale posto in Piazza Venezia a Roma, ndr). Spero che non avvenga. Io ho governato e so bene cosa vuol dire".