Gran Bretagna

Mary Poppins non è più un film per tutti

Il Regno Unito vieta il film ai minori di 12 anni: «Contiene un linguaggio discriminatorio» – Incriminato il termine «Ottentotti» utilizzato dall'ammiraglio Boom nei confronti degli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine
Jenny Covelli
28.02.2024 23:00

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Sì, lo sappiamo che l'avete letta canticchiandola mentalmente. Questa volta, però, la pillola non va giù proprio a tutti. Perché Mary Poppins è finita nel mirino del British Board of Film Classification (BBFC), il quale ha deciso che la voce di Julie Andrews, in Gran Bretagna, non è adatta a tutti. La pellicola di Robert Stevenson non è (più) destinata ai bambini, anzi, a sessant'anni di distanza dalla sua uscita è passata da «film per tutti» a essere «film per minori di 12 anni ma solo se accompagnati da una persona adulta».

Che cosa è successo? Mary Poppins «contiene un linguaggio discriminatorio» e quindi si sconsiglia di far vedere ai bambini il film da soli. Questa è la tesi del BBFC. La colpa sarebbe di un termine considerato dispregiativo: «hottentots» («Ottentotti»). Nel film l'ammiraglio Boom, veterano della Marina che pensa di essere ancora al comando di una nave, usa la parola incriminata due volte. Una volta chiede a Michael: «Quale bella avventura hai in programma per oggi? Vai a combattere gli Ottentotti o a scovare tesori nascosti?». Successivamente, l’ammiraglio vede gli spazzacamini e grida «siamo assaliti dagli Ottentotti, Diavoli scatenati! Diamogli una lezione! Caricare con tutto quello che c'è! Si muova, signor Binnacle! Una bella bordata! Diamo una lezione a quei pezzenti! Fuoco! Fuoco!». E dal cannone partono i fuochi d’artificio.

«Hottentots» – originariamente usato dagli europei bianchi per i popoli nomadi dell'Africa meridionale – viene utilizzato per riferirsi agli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine. E per il BBFC il termine «supera le  linee guida» per i film U (universal, per tutti); Mary Poppins entra così nella categoria di film PG, parental guidance, con la presenza di un adulto per un minore di 12 anni.

Il caso era già scoppiato nel 2019. Quando, sul New York Times, l’accademico Daniel Pollack-Pelzner condannò proprio la scena del celeberrimo film in cui Julie Andrews balla sui tetti con lo spazzacamino Dick Van Dyke. Mary Poppins, Bert e i due bambini cantano Cam caminì spazzacamin e il tutto si conclude con la danza collettiva degli spazzacamini che gorgheggiano Step in time. Secondo Pollack-Pelzner, il volto di Andrews ricoperto di fuliggine ricorda il blackface (tipo quelli dei nostri mori alle processioni di Mendrisio?): «Potrebbe sembrare un passaggio comico innocuo se i romanzi di Pamela Lyndon Travers (la scrittrice autrice dei romanzi da cui è stato tratto il film Disney, ndr.) non associassero i volti anneriti di spazzacamini a caricature razziste».

Nel film Boom è un anziano ammiraglio della Marina nei primi anni del Novecento – epoca in cui è ambientata la storia – e la sua figura fa riferimento a una tipologia di anglosassone conservatore e colonialista. A ciò vanno aggiunti il tono fintamente autoritario con cui pronuncia le battute e la caratterizzazione non proprio realistica del personaggio.

La BBFC ha rilasciato un commento ufficiale al declassamento da U a PG di Mary Poppins: «Dalle nostre ricerche sul razzismo e sulla discriminazione comprendiamo che una preoccupazione fondamentale per i genitori è la possibilità di esporre i bambini a un linguaggio o a un comportamento discriminatorio che potrebbero trovare angosciante o ripetere senza rendersi conto del potenziale reato». «È il risultato dei cambiamenti della società», ha spiegato la Commissione. Supercalifragilistichespiralidoso.

Supercalifragilistichespiralidoso.

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