“Mi fingevo nazista, ma ho salvato tanti ebrei”
La straordinaria storia di Pino Lella, eroe dimenticato della Seconda guerra mondiale - Su di lui (oggi novantunenne) un libro e presto un film – L'abbiamo incontrato a Lugano

LUGANO - Quando incontro Pino Lella nel luminoso appartamento della figlia Elena in un palazzo in centro a Lugano, per un attimo mi sorge il dubbio che non sia lui, ma una controfigura portata da Hollywood. Sapevo, sì, di dovermi aspettare un signore di 91 anni con alle spalle una vita da romanzo. Letteralmente. Ma a vedermelo davanti sorridente con quel volto da attore consumato – a metà strada tra Sean Connery e Gandalf – penso che certa gente si merita la faccia che ha. La sua è radiosa e l'intervista promette bene: Pino Lella è una specie di eroe per caso, salvatore di perseguitati sul finire della seconda Guerra mondiale. Questa è la prima intervista che concede a un giornale svizzero.