Mini-arrocco, in aula la Lega ci sarà

La Lega, lunedì, sarà regolarmente presente in aula. A deciderlo, in serata, è stato il gruppo parlamentare, in una riunione convocata proprio per discutere della sessione straordinaria agendata all’inizio della prossima settimana. I granconsiglieri, come noto, si riuniranno nel primo pomeriggio di lunedì al Palazzo dei congressi di Lugano per discutere del mini-arrocco avallato dal Consiglio di Stato il 9 luglio scorso. «La discussione in gruppo - ha spiegato al CdT al termine della riunione il coordinatore della Lega Daniele Piccaluga - è stata schietta e franca, in perfetto stile leghista». Alla fine, però, «pur restando dell’idea che la decisione di uno scambio di competenze tra i due consiglieri di Stato Norman Gobbi e Claudio Zali sia di competenza esclusiva del Governo e quindi non spetti in alcun modo al Parlamento discuterne, abbiamo deciso di mostrare responsabilità e presentarci in aula». Insomma, i deputati della Lega, a differenza di uno dei loro due «ministri», Claudio Zali, ci saranno. «Continuiamo a reputarla una pessima idea, beninteso. Ma visto che abbiamo ricevuto una convocazione formale, ci sembra giusto presentarci. Ovviamente, però, non mancheremo di ribadire la nostra posizione critica. Lo ripeto: quella dell’arrocco è una decisione di competenza del Governo, non del Gran Consiglio». Nella riunione, aggiunge Piccaluga, sono state fatte dal gruppo parlamentare «tutte le valutazioni del caso, e alla fine siamo arrivati a questa decisione condivisa».
Il quorum, dunque, è assicurato. Ricordiamo infatti che la Legge sul Gran Consiglio, all’articolo 119, parla chiaro: «Il Gran Consiglio può discutere e decidere solo se è presente la maggioranza assoluta dei suoi membri», ossia 46 deputati. Se i deputati presenti fossero solo 45, la discussione non potrebbe quindi avere luogo. Come detto, però, i granconsiglieri della Lega, alla fine, hanno deciso di presenziare. Chi invece ha già annunciato che non ci sarà è il consigliere di Stato Claudio Zali. Nella serata di oggi, tuttavia, non c’è stata alcuna discussione in merito alla decisione del «ministro» di non prendere parte alla seduta parlamentare straordinaria. «I consiglieri di Stato non erano presenti», dice Piccaluga, spiegando però che incontrerà Zali nella giornata di domani. «Abbiamo comunque preso atto della sua decisione», aggiunge. «È una sua scelta personale e come tale la rispettiamo. Capiamo invece che Norman Gobbi, in qualità di presidente dell’Esecutivo, debba essere presente».
Caso Hospita
Sul tavolo del gruppo parlamentare, almeno in teoria, doveva esserci pure il tema della Commissione «speciale» incaricata martedì dalla Commissione della gestione di portare avanti gli approfondimenti di natura giuridica e amministrativa in merito al cosiddetto «caso Hospita». «La Lega - dice il coordinatore - farà sapere nei prossimi giorni se farà parte o meno del gremio. Non ne abbiamo ancora discusso, ma entro martedì prossimo prenderemo una decisione e stabiliremo anche chi eventualmente ne farà parte».