Miniera: quante sono le vittime?

KIEV - Mentre secondo tv Rossia-24 continuerebbe a salire il bilancio dei morti, il premier ucraino Arseni Iatseniuk e il presidente Petro Poroshenko avevano lanciato questa mattina un appello alla Russia chiedendo di usare la sua influenza sui separatisti per permettere l'accesso dei soccorsi alla miniera, dove si è verificata una esplosione che ha causato sino ad ora dieci vittime accertate.
L'appello è stato lanciato dopo che milizie ribelli avevanno impedito l'intervento di 60 soccorritori ucraini nella miniera carbonifera Zasiadko, situata nella regione di Donetsk, sotto il controllo degli indipendentist, in cui mercoledì mattina decine di minatori erano rimasti intrappolati sotto terra in seguito a una deflagrazione causata da una fuga di gas.
"I soccorritori non sono ancora sul luogo dell'esplosione, stanno rimuovendo il gas venefico e poi scenderanno giù", aveva detto mercoledì mattina Vladimir Tsymbalenko, responsabile del locale servizio di sicurezza mineraria.
Nel frattempo le cose si sono mosse, ma il bilancio è rimasto a lungo controverso. L'amministrazione comunale della città del sud-est ucraino ha però precisato nel pomeriggio di mercoledì che, oltre alle dieci vittime, come detto, altri 23 minatori risultano ancora dispersi, mentre 16 sono stati ricoverati in ospedale.
Secondo il sindacato indipendente dei minatori ucraini, al momento dell'esplosione nella miniera ci sarebbero stati 207 minatori, nell'area dell'esplosione sarebbero stati invece 53, il che corrisponde - grosso modo - al numero delle persone estratte sino a questo momento.