Missile russo su un edificio residenziale a Poltava: almeno otto i morti

Un missile russo ha colpito un edificio residenziale nella città di Poltava stamane, uccidendo almeno otto persone, tra cui un bambino, e ferendone altre 17, secondo le autorità locali.

L'attacco ha distrutto tutti e cinque i piani di una delle sezioni dell'edificio, ha causato un incendio e ha danneggiato gli edifici vicini. Ventidue persone sono state salvate dall'edificio, ha detto il governatore in carica dell'Oblast di Poltava, Volodymyr Kohut.

Sul posto è ancora in corso un'operazione di ricerca e salvataggio. Oltre 400 dipendenti dei servizi municipali e delle autorità cittadine sono stati coinvolti nella risposta all'emergenza, secondo quanto dichiarato dalla sindaca Kateryna Yamshchykova.

La Russia ha lanciato un attacco su larga scala in diverse regioni durante la notte, colpendo edifici residenziali a Odessa, Kharkiv e Zaporizhzhia, ha detto il capo dell'Ufficio presidenziale Andriy Yermak. «Gli attacchi agli edifici residenziali, ai civili, sono le tipiche tattiche dell'esercito russo», ha scritto su Telegram. «Questo è il vero volto della Russia. Assassini che non hanno assolutamente rispetto per nessun leader del mondo o di qualsiasi altra nazione», ha detto Yermak.

Poltava, situata nell'Ucraina centrale, ospita circa 300.000 abitanti. La città dista 120 chilometri dal confine con la Russia e 230 chilometri dal fronte orientale. La città e la regione circostante sono obiettivi regolari di attacchi russi con droni e missili. Il più grande attacco ha ucciso almeno 51 persone e ne ha ferite oltre 270 presso l'Istituto militare di comunicazione di Poltava il 3 settembre scorso.