A Bangkok spunta la «parodia del Monte Rushmore» con Trump, Putin, Xi e Kim

George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln. Questi i nomi degli ex presidenti raffigurati sul Monte Rushmore, in South Dakota. In Thailandia, uno dei simboli degli Stati Uniti ha però «cambiato volto». Letteralmente. Un'installazione artistica ispirata al Monte Rushmore, inaugurata in un centro commerciale di Bangkok, ha deciso però di riprodurre il monumento americano raffigurando quattro personaggi diversi: Vladimir Putin, Xi Jinping, Kim Jong-un e Donald Trump.

Si tratta di un'esposizione parte di un evento promozionale intitolato «Somewhere Else The Series - The Summit Camp» ed è composta da una scultura a due piani, dove sono raffigurati i volti dei leader internazionali. Qui i visitatori, pagando 99 baht (circa 2.45 franchi svizzeri), possono cimentarsi in attività come l'arrampicata, il tiro con l'arco e altre attività a tema campeggio. Gratuitamente, sono disponibili anche cibo e bevande, e persino tende, tavoli e sedie da campeggio, sulle quali ci si può sedere e sorseggiare una bibita, ammirando la «scultura rivisitata» con i faccioni dei leader internazionali. 

Non è la prima volta che il Seacon Square di Bangkok – il centro commerciale in cui sorge la «parodia del Monte Rushmore» – ospita installazioni «non convenzionali». Quest'anno, per esempio, è presente anche un'opera ispirata alla Grande Muraglia Cinese, oltre a un'Arca di Noè, completa di animali (in carne e d'ossa). Secondo i media internazionali, tuttavia, quella del Monte Rushmore è, probabilmente, la prima installazione apertamente politica. Motivo per cui non è passata inosservata. 

«È una dichiarazione potente», ha commentato ai microfoni dell'AFP un 32.enne intervistato sul posto. Secondo quanto ha dichiarato lo stesso centro Seacon Square, l'idea «non era quella di trasmettere un messaggio specifico, ma di stimolare la conversazione». Nei primi due giorni, tuttavia, l'esposizione non ha suscitato particolari reazioni pubbliche, tantomeno da parte dei leader rappresentati. Secondo alcune persone, però è insolito che il centro commerciale si sia spinto a tanto. «Sono sorpreso che Seacon, una delle principali aziende thailandesi, abbia permesso che qualcosa di così politicamente imbarazzante venisse esposto qui», ha commentato invece un cittadino britannico.

Secondo gli esperti, come si legge su Newsweek,  l'esposizione satirica, in questo modo, equipara Trump a leader autoritari come Putin, Xi e Kim. Un paragone, questo, che riflette i dibattiti globali in corso sul suo stile politico e sulla sua retorica. «Prendendo in prestito l'immagine del Monte Rushmore, un monumento che celebra la democrazia statunitense, l'installazione mette in evidenza le preoccupazioni sul fatto che Trump appartenga più alla categoria degli uomini forti che a quella degli statisti», si legge ancora su Newsweek. Al momento, tuttavia, la Casa Bianca non ha rilasciato dichiarazioni sull'installazione. 

Ironia della sorte, a inizio anno la deputata repubblicana Anna Paulina Luna aveva presentato un disegno di legge per aggiungere il volto di Trump al (vero) Monte Rushmore. Disegno di legge che è però rimasto bloccato dalla Commissione per le risorse naturali della Camera dei rappresentanti. «La leadership audace e la dedizione incrollabile del presidente Trump alla grandezza dell'America hanno consolidato il suo posto nella storia», aveva dichiarato Anna Paulina Luna in un comunicato stampa, avanzando la richiesta di far spazio anche al volto del tycoon sul celebre monumento americano. «Il Monte Rushmore, simbolo intramontabile della libertà e della forza della nostra nazione, merita di riflettere la sua imponente eredità, ulteriormente consolidata dal potente inizio del suo secondo mandato», aveva aggiunto. 

Secondo lo scultore originale dell'opera, Gutzon Borglum, difficilmente ci sarebbe stato posto per un quinto volte sul Monte Rushmore. Ciononostante, i sostenitori del tycoon pensano che un po' di spazio si possa ricavare. Al momento, però, Trump dovrà accontentarsi di comparire solo sulla parodia thailandese del monumento.