A casa tutto chiuso, e allora si vola in Spagna

Se con la pandemia in molti passeranno le vacanze di Pasqua a casa, o spostandosi all’interno della propria Nazione, c’è chi ha deciso di tornare a viaggiare all’estero. Secondo gli addetti ai lavori, tra i ticinesi che varcheranno i confini, gran parte si dirigerà verso le isole spagnole (considerate non a rischio per la Confederazione). Canarie e Baleari, con Maiorca in testa alla lista, attualmente sono tra le mete più ambite, anche grazie ai cosiddetti viaggi «COVID free», con tampone PCR obbligatorio all’andata e al ritorno. Secondo «Il Fatto Quotidiano», la Spagna, soprattutto per i turisti francesi e tedeschi, è diventata la destinazione più richiesta per passare le vacanze lontano dalle restrizioni legate al coronavirus. Nel Paese iberico si è venuta a creare una situazione paradossale: è permesso l’arrivo degli stranieri dal resto dell’Europa, a determinate condizioni, ma agli spagnoli è vietato spostarsi tra le regioni del Paese. Ai visitatori basta un tampone PCR negativo effettuato 72 ore prima del viaggio, in aereo o in auto, per varcare il confine. I turisti stranieri sono stati 434 mila a gennaio, di cui 117 mila francesi, decisamente tra i più propensi a recarsi in Spagna insieme ai tedeschi, che solitamente viaggiano in massa verso le Baleari. Le prenotazioni verso le isole spagnole sarebbero arrivate dopo che il Robert Koch Institute, che monitora i dati sulla situazione pandemica, ha tolto dalla blacklist destinazioni come Palma di Maiorca e Benidorm (attualmente per la Germania le seguenti comunità autonome non sono considerate a rischio: Castilla- La Mancha, Valencia, Extremadura, Baleari, La Rioja, Murcia, Galizia). I viaggi nelle isole spagnole sono sconsigliati, ma non vietati e ci sono comunque restrizioni come la chiusura anticipata dei ristoranti o l’obbligo di indossare la mascherina in determinate aree. Le compagnie aeree hanno cominciato ad aumentare il numero dei voli dalla Germania verso la Spagna: Alltours ha programmato 20 charter da Düsseldorf, esauriti in due giorni, TUI prevede di offrirne più di 300 nelle prossime settimane e Ryanair ne ha già aggiunti 200. Secondo i media tedeschi, oltre 40 mila turisti passeranno le vacanze pasquali in Spagna. Questa situazione ha portato malumore tra gli albergatori tedeschi, che resteranno chiusi fino al 18 aprile, mentre i loro connazionali potranno recarsi all’estero. Lo stesso paradosso è denunciato pure dagli addetti ai lavori italiani. «Non mi posso muovere dal mio Comune, ma posso volare alle Canarie: è assurdo, mentre l′85% degli alberghi italiani è costretto a restare chiuso», ha dichiarato al «Corriere della Sera» Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha poi sottolineato: «Da un lato, chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano. Sembra che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra». Nella Penisola è infatti vietato lo spostamento tra Regioni, ma sarà possibile andare all’estero, anche partendo da una zona rossa (con tampone o auto-isolamento al rientro in patria): negli scorsi giorni è decollato dallo scalo di Milano-Malpensa il primo volo «COVID free» diretto alle Canarie con 180 passeggeri a bordo.