A Gaza il 57% delle terre coltivabili devastate dalla guerra

Più della metà dei terreni agricoli di Gaza, cruciali per nutrire la popolazione affamata, sono stati devastati dalla guerra. È quanto risulta dalle immagini del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat) analizzate dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao).
Mentre più di 2,3 milioni di residenti della Striscia di Gaza sono sull'orlo della carestia il 57% dei campi che potrebbero fornire nutrimento è inutilizzabile a causa delle attività legate al conflitto, tra cui la demolizione degli edifici danneggiati, lo spostamento di veicoli pesanti e i bombardamenti.
Da aprile ad oggi la situazione, secondo l'Onu, è ulteriormente peggiorata con gravi danni ai frutteti, alle colture e agli ortaggi. Inoltre, c'è stata una significativa escalation nella distruzione di terreni coltivabili nel Governatorato di Gaza settentrionale, dal 46% nell'aprile 2024 al 68% nel maggio 2024.
Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rilevato che più di 8.000 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati ricoverati per malnutrizione acuta nell'enclave palestinese. Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha anche dichiarato che ci sono già stati 32 decessi attribuiti alla malnutrizione, 28 dei quali tra i bambini sotto i 5 anni di età«.