Svizzera

A Ginevra l'ONU discute di Gaza e Ucraina

Saranno i due temi principali che da lunedì coinvolgeranno il Consiglio dei Diritti Umani
©Ariel Schalit
Ats
04.09.2025 12:16

L'Ucraina e la situazione nella striscia di Gaza sono i temi principali delle discussioni che da lunedì coinvolgeranno a Ginevra il Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU.

L'organo, presieduto dallo svizzero Jürg Lauber, dovrà inoltre adeguarsi ai vincoli dei tagli finanziari operati dalle Nazioni Unite. Ciò significa che i lavori verranno accorciati di due giorni e mezzo e il numero delle delegazioni presenti, nonché il tempo di parola a loro disposizione, limitato, così come già accaduto in giugno.

Da un lato questo dispositivo è già stato applicato «senza avere un impatto negativo» commenta Lauber, «tuttavia rappresenta il contrario di quanto auspico, cioè maggiore diplomazia. È un controsenso, considerato oltretutto che le violazioni dei diritti umani sono in aumento».

Sono dunque allo studio misure per aumentare l'efficienza del Consiglio, mentre, per esempio, la creazione di una Commissione internazionale indipendente d'inchiesta (IHFFC) sulla Repubblica democratica del Congo è stata posticipata.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invece dichiarato a Keystone-ATS, per voce del capodivisione Pace e diritti umani Tim Enderlin, di «attendersi discussioni intense e di sperare che il Consiglio possa operare in maniera efficace, nonostante le restrizioni».

Per quanto riguarda la decisione degli Stati Uniti di non partecipare né a questo incontro, né al prossimo in novembre (nel quale sarà valutata proprio la situazione negli USA), la Confederazione «si rammarica per qualsiasi posizione che metta in pericolo gli strumenti per la protezione dei diritti umani, sebbene sia troppo presto per capire se questo sia un momento cruciale per l'organo o meno».

Tra i 34 progetti di risoluzione e le decine di rapporti attesi, grande spazio dovrebbe trovarlo nuovamente la situazione nella Striscia di Gaza per voce dell'alto commissario per i diritti umani Volker Türk e di numerosi membri. Questo in attesa della conferenza sulla soluzione a due stati prevista il 22 settembre a New York, nella quale numerose nazioni dovrebbero riconoscere lo stato palestinese. Alcune fonti si attendono un rapporto dell'IHFFC su Israele e la striscia di Gaza, nel quale si attesterebbero crimini contro l'umanità compiuti in passato dallo stato ebraico.

Il Consiglio dovrà inoltre prolungare il mandato della relatrice speciale dell'ONU per i diritti umani in Russia, Mariana Katzarova. Pure in questo caso è atteso un intervento dell'IHFFC.

Infine, per il 9 settembre è previsto un nuovo rapporto della Missione d'accertamento dei fatti in Sudan, che ha già giudicato il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), autore di crimini contro l'umanità, mentre l'esercito regolare è indagato per possibili crimini di guerra.