Diritti

Aborto: la Colombia si ritira dal Consenso di Ginevra

Alla dichiarazione avevano aderito 36 Paesi i cui governi sono contrari all'interruzione di gravidanza
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Ats
23.08.2022 22:36

La Colombia ha deciso di abbandonare il "Consenso di Ginevra", un gruppo di 36 Paesi i cui governi sono contrari all'interruzione della gravidanza.

Secondo il ministero degli Esteri colombiano, scrive il quotidiano El Espectador, il fatto di rinunciare a questo accordo è dovuto all'impegno del nuovo governo del presidente Gustavo Petro di promuovere la salute ed il benessere delle donne.

In una lettera inviata al ministero degli Esteri del Brasile, Paese dove il 13 maggio scorso la Colombia ha aderito al 'Consenso', si sostiene che la principale ragione per l'abbandono dell'accordo è che «il governo di Bogotà riconosce, rispetta e tutela i diritti dei donne e delle giovani».

Peraltro, si aggiunge, una permanenza nel gruppo sarebbe contraria a quanto dice «la Costituzione e la giurisprudenza della Corte suprema colombiana, ossia che il diritto all'aborto legale e sicuro è parte integrante dei diritti sessuali e riproduttivi e della salute sessuale e riproduttiva della donna».

Infine il ministero degli Esteri sottolinea che «il governo della Colombia rispetta e tiene conto del fatto che nei diversi sistemi culturali, sociali e politici esistono diverse forme di famiglia».

La Colombia è stata uno dei pochi Paesi americani ad aver firmato il 'Consenso di Ginevra', insieme a Guatemala, Brasile, Stati Uniti e Haiti.

Fra le altre Nazioni firmatarie, indica infine il giornale, «spiccano molte che hanno una visione conservatrice dei diritti delle donne. Fra di esse varie sono arabe, musulmane o africane, non mancandone anche alcune europee, come la cattolicissima Polonia».