Accolto il ricorso contro Ben Gvir

L'Alta Corte israeliana ha accolto il ricorso secondo cui il ministero della Sicurezza, sotto la guida di Itamar Ben Gvir dell'ultradestra, ha rilasciato permessi di porto d'armi senza autorizzazione. I giudici hanno ordinato al governo di presentare alla Corte la sua posizione sulla possibilità di sospendere i permessi rilasciati illegalmente.
Rispondendo alla decisione, Ben Gvir ha criticato duramente i giudici che «stanno ora valutando la possibilità di annullare migliaia di licenze di porto d'armi legalmente rilasciate e persino di interferire con le procedure del ministero». «È stato dimostrato che le armi salvano vite, è stato dimostrato che grazie alle armi, molte vite di cittadini sono state salvate», ha detto, spiegando: «La decisione significa che 185'000 cittadini che hanno ricevuto un'arma o un'approvazione condizionale ora temono che il tribunale revochi le loro licenze e impedisca loro di proteggere se stessi e le loro famiglie».
Lo scorso novembre, gli Stati Uniti avrebbero ritardato una spedizione di 4'500 fucili M-16 a causa del timore che Ben Gvir li avrebbe utilizzati per armare i coloni in Cisgiordania e che li avrebbe distribuiti in modo inappropriato durante eventi politici.