Aggredito e ferito il cognato di papa Francesco

Non è José Bergoglio, il nipote di Papa Francesco, ad essere rimasto ferito in un attacco realizzato da un gruppo di criminali all’inizio del mese in un ufficio della fondazione argentina Haciendo Lío, ma suo cognato. Lo ha precisato lo stesso José Bergoglio correggendo quanto inizialmente riportato da alcuni media argentini.

Il nipote del Papa ha ricostruito l’accaduto durante l’aggressione parlando al portale Primer Plano, un giornale online di Morón, dove ha sede l’ong di cui è presidente. «Lo scorso giugno sono andato a prendere possesso (degli uffici della fondazione) e, all’improvviso, è apparso un uomo noto come ‘Henry’, per minacciarci», ha raccontato al giornale.

Bergoglio ha quindi sporto denuncia per minacce, e non è successo nulla. Fino al 3 settembre, quando cinque uomini sono entrati nell’ufficio da una finestra armati di pugnali e hanno aggredito Carlos David Muro, cognato del nipote del Papa, anche se - sostiene Primer Plano - l’obiettivo dell’attacco era José Bergoglio. Uno degli aggressori ha accoltellato Muro alla testa, secondo il racconto, e il cognato è stato poi spinto giù da una rampa di scale prima che riuscisse a fuggire, riferisce Primer Plano.

Muro e José Bergoglio hanno denunciato la brutale aggressione, durante la quale è avvenuto anche il furto di alcuni oggetti appartenenti alla fondazione.