Al via in Francia il processo per il disastro aereo sulla tratta Rio-Parigi

Oltre tredici anni dopo il disastro aereo sulla tratta Rio-Parigi, al largo del Brasile, che causò la morte di 228 persone, il costruttore Airbus e la compagnia Air France sono da lunedì a processo a Parigi.
Il primo giugno 2009, il volo AF447 precipitò nell'Atlantico, 3 ore e 45 minuti dopo il decollo, causando la morte dei 216 passeggeri a bordo e 12 membri dell'equipaggio. La peggiore catastrofe nella storia della compagnia.
Dopo una lunga serie di perizie, i giudici francesi pronunciarono un non luogo a procedere. Scandalizzati, i famigliari delle vittime e sindacati sono ricorsi in appello e il 12 maggio 2021 la giustizia francese ha pronunciato il rinvio a giudizio per i due gruppi (Airbus e Air France) per omicidio colposo.
Ora "ci attendiamo che questo processo sia effettivamente il processo di Airbus e di Air France" e non "quello dei piloti", ha dichiarato alla France Presse Danièle Lamy, presidente dell'associazione che riunisce le persone vicine alle vittime Entraide e Solidarité AF447. "Ci attendiamo un processo imparziale - ha aggiunto - esemplare, affinché tutto ciò non si riproduca e affinché i due imputati mettano la sicurezza aerea al centro delle loro preoccupazioni, piuttosto che unicamente la redditività", ha aggiunto.