Grecia

Alle Cicladi la terra trema ancora, ieri il terremoto più forte di magnitudo 5.2

«Il grande esodo» dalla celebre isola appare ormai completato: circa 10.000 persone, secondo i media greci, hanno lasciato Santorini, spaventati dal tremore
©ORESTIS PANAGIOTOU
Ats
06.02.2025 10:34

Continua ininterrotta l'attività sismica nell'arcipelago greco delle Cicladi, nel mare tra l'isola vulcanica di Santorini e quella di Amorgos. Ieri sera, alle 21.00 ora locale (le 20.00 in Svizzera), si è verificato il terremoto più forte registrato finora, di magnitudo 5,2 della scala Richter, con epicentro situato a 16 chilometri a sudovest di Amorgos.

«Le scosse hanno una durata molto breve: molto spesso, nel momento in cui ci si accorge del fenomeno, il terremoto è già cessato», ha spiegato Lina Theologitou, l'inviata a Santorini di ERT, il servizio pubblico ellenico di radiotelevisione.

«Il grande esodo» dalla celebre isola appare ormai completato: circa 10.000 persone, secondo i media greci, hanno lasciato Santorini, spaventati dal tremore della terra.

Thanasis Ganas, direttore generale della ricerca dell'Istituto di geodinamica dell'Osservatorio nazionale di Atene, ha spiegato a ERT che fino a oggi «sembra prevalere lo scenario di una serie continua di scosse», senza che ci sia un terremoto particolarmente più forte degli altri, e che il fenomeno dovrebbe essere «vicino alla stabilizzazione», ovvero dovrebbe lentamente risolversi in scosse di magnitudo sempre più bassa.

Secondo il Comitato interdisciplinare per la gestione dei rischi e delle crisi dell'università nazionale capodistriana di Atene, negli ultimi dieci giorni sono state registrate ben 6400 scosse tra Santorini e Amorgos.