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Missili e droni nella notte da Kiev e a Zaporizhia - Medvedev risponde a Trump: «Non siamo Israele o l'Iran» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:51
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Trump prepara le sanzioni, il Cremlino: «Siamo immuni»
Le forze armate russe continuano a bersagliare l'Ucraina, immuni a quasi quotidiani ultimatum della Casa Bianca. La notte è stata offuscata dall'ennesima pioggia di droni e missili su diverse regioni, inclusa Kiev, ed è stato preso di mira anche un centro di addestramento militare a Chernihiv utilizzando i vettori balistici Iskander.
Mosca ha rivendicato il blitz affermando che tra le file nemiche si contano 200 vittime tra morti e feriti. Le sanzioni americane del resto non sembrano spaventare il Cremlino, nonostante Donald Trump abbia aggiornato il conto alla rovescia a 10 giorni come termine ultimo per Vladimir Putin per evitare ritorsioni economiche.
Il bombardamento nell'oblast di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, è stato lanciato sul 169esimo centro di addestramento delle forze terrestri della riserva strategica vicino all'insediamento di Goncharovskoye, ha reso noto il ministero della Difesa russo. Dopo gli Iskander, ci sono stati altri strike con «missili dotati di testate a grappolo», che «secondo le informazioni dell'intelligence» ha provocato «perdite» di «circa 200 militari tra morti e feriti».
Secondo il comando dell'esercito ucraino invece il bilancio delle vittime è di 3 morti e 18 feriti, ma fonti interne hanno fatto sapere che è stata aperta un'inchiesta. E «se sarà scoperto che azioni o inazioni di ufficiali hanno portato a uccisioni o ferimenti di personale militare, i responsabili ne dovranno rispondere», è stato precisato.
Si tratta di un nervo scoperto per le forze ucraine, che contano molto sul reclutamento di forze fresche per contrastare l'avanzata del nemico. A maggio e giugno erano stati colpiti altri due centri di addestramento e in uno di questi attacchi c'erano stati 12 morti e 60 feriti. Un disastro costato il posto al capo delle forze di terra, il generale Mykhailo Drapatyi, sostituito con il generale Hennadii Shapovalov.
Sul fronte diplomatico continua a non muoversi nulla. Trump, parlando con i giornalisti, ha ribadito che tra 10 giorni scadrà il termine per Mosca per porre fine alle ostilità, altrimenti gli Stati Uniti imporranno le sanzioni. Eppure lo stesso tycoon, che sembra non contare più sulla sua capacità di persuasione nei confronti dello zar, ha ammesso di non sapere se queste ritorsioni avranno qualche effetto sulla Russia. «Perchè è ovvio che» Putin «voglia continuare la guerra», ha sottolineato.
Il Cremlino, in effetti, ha continuano ad ostentare sicurezza. «Teniamo conto delle dichiarazioni di Trump» ma «l'economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali», ha affermato Dmitri Peskov. Puntualizzando che «abbiamo già acquisito una certa immunità a questo riguardo».
Sul fronte opposto Volodymyr Zelensky è alle prese ancora con problemi interni. Domani il parlamento ucraino voterà una nuova legge che restituirebbe l'indipendenza a due organismi anticorruzione, per sostituire quella precedente, approvata frettolosamente la settimana scorsa, che ne limitava i poteri. Il blitz di Zelensky aveva scatenato un'ondata di proteste a Kiev ed anche le critiche degli alleati europei. Costringendo il leader ucraino ad una precipitosa marcia indietro.
17:03
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3 soldati morti, 18 feriti in raid su centro addestramento
L'esercito ucraino ha detto che è di 3 morti e 18 feriti il bilancio di un raid missilistico russo su un centro di addestramento militare rivendicato dal ministero della Difesa di Mosca, che aveva parlato di «200 tra morti e feriti».
«Nonostante le misure di sicurezza adottate, sfortunatamente è stato impossibile evitare completamente perdite tra il personale», ha detto il comando delle forze di terra di Kiev, citato dal Kyiv Independent.
La stessa fonte ha detto che è stata aperta un'inchiesta sull'episodio, e «se sarà scoperto che azioni o inazioni di ufficiali hanno portato a uccisioni o ferimenti di personale militare, i responsabili ne dovranno rispondere».
In precedenza il ministero della Difesa russo aveva detto che l'attacco era stato compiuto con missili Iskander sul 169/o centro di addestramento delle forze terrestri della riserva strategica ucraina vicino all'insediamento di Goncharovskoye, nella regione di Chernihiv.
L'attacco segue altri bombardamenti avvenuti in maggio e giugno su centri di addestramento militari ucraini. In uno di questi raid, il primo giugno, erano rimasti uccisi 12 militari e altri 60 erano stati feriti. In seguito a questo attacco, il capo delle forze di terra, generale Mykhailo Drapatyi, era stato sostituito con il generale Hennadii Shapovalov.
11:15
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Mosca, raid su centro di addestramento, 200 ucraini eliminati
Il ministero della Difesa russo ha affermato che in un raid missilistico su un centro di addestramento militare ucraino sono stati uccisi o feriti 200 soldati.
Sul suo canale Telegram il dicastero annuncia che le forze di Mosca hanno bombardato con missili Iskander il 169/o centro di addestramento delle forze terrestri della riserva strategica ucraina vicino all'insediamento di Goncharovskoye, nella regione di Chernihiv.
«Sono stati inflitti colpi successivi con missili dotati di testate a grappolo», precisa il ministero russo, aggiungendo che, «secondo le informazioni dell'intelligence, le perdite delle forze armate ucraine ammontano a circa 200 militari tra morti e feriti».
Il ministero della Difesa di Mosca ha postato anche un video ripreso dall'alto che, secondo la stessa fonte, mostra l'obiettivo che sarebbe stato preso di mira, situato in una zona boscosa. Nelle immagini si vedono dapprima una serie di esplosioni simultanee tipiche delle testate a grappolo e poi una esplosione più potente.
08:17
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In arrivo nuove sanzioni dalla Casa Bianca
Il presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato dall'Air Force One che alla scadenza del suo ultimatum di 10 giorni per una soluzione della guerra in Ucraina, le misure americane contro Mosca potrebbero prevedere sanzioni, dazi «e altre misure».
In precedenza, Trump aveva indicato tra le misure anti-russe dazi secondari al 100% sull'import russo che colpirebbero i Paesi partner commerciali di Mosca. Parlando alla stampa sul volo di rientro a Washington dalla Scozia, il presidente americano ha ammesso di non sapere se queste misure avranno ripercussioni sulla Russia. «Potrebbero avere ripercussioni o no», ha affermato, dicendo poi di non essere preoccupato da eventuali impatti sul mercato petrolifero.
06:44
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Missili russi nella notte
Nuova notte di attacchi russi sull'Ucraina. Come riferisce il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina - riporta l'agenzia Unian - droni e missili sono stati lanciati in varie regioni, tra cui Kiev, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhia e Kirovohrad. È stato diramato un allarme aereo e gli abitanti sono invitati a mettersi al riparo nei rifugi.