Il caso

Ancora droni sospetti sugli aeroporti del Belgio

La scorsa notte, l'aeroporto di Bruxelles è stato chiuso in seguito ad alcune segnalazioni: lo stesso è avvenuto per le basi aeree militari di Kleine-Brogel e Florennes e per lo scalo di Liegi
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Red. Online
05.11.2025 13:30

Ci risiamo. I droni sono tornati a infastidire gli aeroporti europei, in particolare quelli del Belgio. La scorsa notte, l'aeroporto di Bruxelles è stato chiuso dopo la segnalazione di avvistamenti di droni. Decine di voli sono stati cancellati, con ripercussioni per migliaia di passeggeri. Secondo le prime stime, infatti, circa 400-500 passeggeri hanno dovuto trascorrere la notte nello scalo. Non solo. Alcuni droni sono stati rilevati anche nelle vicinanze delle basi aeree militari di Kleine-Brogel e Florennes e dell'aeroporto regionale di Liegi. Non solo. Nel corso della mattinata, il sindaco della città di Diest ha confermato che altri quattro droni sono stati avvistati sopra la base militare di Schaffen. «Non c'è motivo di farsi prendere dal panico, ma i nostri servizi di sicurezza restano molto vigili», ha dichiarato in un post su Facebook. 

Sempre qualche giorno prima, per due notti consecutive, erano già stati segnalati avvistamenti sulla base area di Kleine-Brogel. In quell'occasione, il ministro della difesa Theo Francken aveva dichiarato che non si sarebbe trattato di «un semplice sorvolo», ma piuttosto di una «chiara missione mirata a Kleine-Brogel». 

All'aeroporto di Bruxelles, i voli sono ripresi regolarmente questa mattina, seppur con alcuni disagi. Il ministro degli Interni belga, Bernard Quintin, ha affermato che il Paese «non può accettare che gli aeroporti vengano chiusi per colpa di voli di droni non autorizzati», motivo per cui chiede «una risposta coordinata e nazionale».

Il Consiglio per la sicurezza nazionale belga si riunirà per discutere dell'incidente, sebbene, al momento, siano state tratte «conclusioni affrettate» su chi possa esserci dietro gli avvistamento. «Potrebbe esserci lo zampino della Russia, o di un dilettante», ha riferito l'emittente VRT, lasciando aperte tutte le possibilità. 

Da fine settembre ad oggi, gli avvistamenti di droni sopra gli aeroporti europei sono stati numerosi. Tutto è iniziato lunedì 22 settembre, quando i primi droni sono stati rilevati sull'aeroporto di Copenhagen. Nei giorni successivi, se ne sono registrati altri su ulteriori aeroporti danesi, come quelli di Aalborg, Esbjerg, Sønderborg e Skrydstrup, e persino sulla base militare di Karup. 

Nelle settimane successive, i droni sono stati avvistati anche in Germania e in Belgio. Paesi che ora sembrano essere stati presi, nuovamente, «di mira». Anche all'aeroporto di Berlino Brandeburgo, infatti, la sera del 31 ottobre i voli sono stati sospesi per quasi due ore a causa di avvistamenti di droni non identificati.