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Netanyahu: «Dopo la tregua torneremo ad assediare Gaza»
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe promesso al ministro delle Finanze Bezalel Smotrich in recenti incontri che, a seguito della proposta di cessate il fuoco di 60 giorni con Hamas attualmente in discussione a Doha, Israele riprenderà la sua guerra contro Hamas a Gaza. Lo riporta Channel 12.
«È nostra intenzione, dopo la tregua, trasferire la popolazione della Striscia verso sud e imporre un assedio al nord di Gaza», avrebbe detto Netanyahu a Smotrich, che sta cercando garanzie dal premier che la guerra a Gaza riprenderà a pieno ritmo dopo la fine del cessate il fuoco.
In incontri a porte chiuse, Netanyahu ha presentato il piano di Israele di separare la popolazione civile di Gaza da Hamas e trattenerla nel sud della striscia di Gaza quale rifugio umanitario per consentire al conflitto di continuare dopo la tregua temporanea. Poi Netanyahu avrebbe assicurato al ministro che avrebbe mantenuto la promessa, indicando la pianificazione del conflitto con l'Iran del mese scorso come la ragione per cui non sono state soddisfatte le precedenti aspettative di Smotrich di distruggere Hamas.
«Finora sono stato impegnato con l'Iran, ora posso assicurarmi che l'esercito segua le mie istruzioni», avrebbe detto il premier a Smotrich, secondo Channel 12. Smotrich e il Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir hanno avvertito che si ritireranno dal governo se verrà raggiunto un accordo che ponga fine alla guerra a Gaza con Hamas ancora al potere. Secondo quanto riferito, entrambi i ministri sono stati convocati per incontrare Netanyahu nei giorni scorsi, nell'ambito degli sforzi in corso per raggiungere un accordo.
17:17
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Netanyahu: «Ok all'intesa, ma non ce ne andiamo da Gaza»
«Cosa vuole Hamas? Vuole rimanere a Gaza. Vuole che ce ne andiamo, così può riarmarsi, così può attaccarci ancora e ancora. Non lo accetterò». Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in un video su X, ripreso dai media israeliani, aggiungendo che farà «di tutto per restituire i nostri ostaggi».
Il premier, che definisce «manipolati» i sondaggi a sostegno dell'intesa, afferma che Israele «ha accettato l'accordo ma Hamas l'ha rifiutato». «Dobbiamo insistere sul rilascio degli ostaggi e sulla distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. Non rinuncio a nessuno di questi obiettivi».
Per Netanyahu la formulazione delle domande dei sondaggi non riflette il costo reale: «Sono anche a favore di un accordo, ma non ti dicono (nel questionario) l'altro lato della medaglia. Cioè, questi sono sondaggi manipolati, fuorviano sempre l'opinione pubblica. Non chiedono: vuoi un accordo per il rilascio degli ostaggi, che lasci Hamas al suo posto? Così che possa ripetere i suoi crimini di stupri, omicidi, rapimenti e invasioni? No. Altrimenti, i risultati sarebbero l'esatto opposto».
In risposta alle dichiarazioni di Netanyahu, Channel 12, il cui sondaggio di venerdì ha mostrato che il 74% degli israeliani, incluso il 60% degli elettori della coalizione di Netanyahu, sostiene un accordo, ha chiarito che la domanda chiedeva agli intervistati se fossero favorevoli al rilascio di tutti gli ostaggi in una volta sola «in cambio della fine della guerra di Gaza».
15:26
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«Più di 58 mila morti dall'inizio della guerra»
Il ministero della Salute di Gaza, governato da Hamas, afferma che il numero delle vittime palestinesi nella guerra in corso da 21 mesi ha superato quota 58.000. Il ministero non fa distinzione tra civili e combattenti nel suo conteggio, ma afferma che più della metà dei morti sono donne e bambini.
14:47
14:47
IDF: «L'attacco sul sito idrico causato da un malfunzionamento tecnico»
L'Idf ha affermato che l'attacco mortale di oggi nei pressi di un sito di distribuzione idrica nella zona centrale di Gaza, che ha causato la morte di 6 bambini, è stato causato da un «malfunzionamento tecnico» durante l'attacco a un agente del gruppo terroristico palestinese Jihad islamica. Lo riporta Times of Israel.
«Stamattina è stato effettuato un attacco contro un terrorista operativo della Jihad Islamica nella Striscia di Gaza centrale. A causa di un malfunzionamento tecnico del proiettile, questo ha colpito a decine di metri di distanza dall'obiettivo designato», afferma l'Idf. «L'incidente è sotto inchiesta», ha aggiunto.
13:06
13:06
Bombardato un affollato mercato nel centro di Gaza City
Almeno 12 palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti, dopo che aerei militari israeliani hanno bombardato un affollato mercato nel centro di Gaza City, secondo fonti mediche. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.
Tra le vittime anche un chirurgo dell'Ospedale Battista Al-Ahli. L'attacco ha preso di mira un popolare mercato vicino a Ramzon al-Samer, nel quartiere di Al-Daraj, una delle zone più densamente popolate della città.
L'ultimo attacco porta a 50 il numero di palestinesi uccisi nei raid israeliani nell'enclave dalle prime ore del mattino, secondo fonti mediche.
10:28
10:28
Bombardato un punto di distribuzione dell'acqua, morti e feriti
Almeno 10 palestinesi, tra cui sei bambini, sono rimasti uccisi e altri 16 sono rimasti feriti questa mattina quando aerei militari israeliani hanno bombardato un punto di distribuzione dell'acqua nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.
Le vittime sono state portate all'ospedale di Al-Awda. Tra i feriti c'erano sette bambini, alcuni in condizioni critiche. Fonti mediche hanno confermato che dall'inizio della giornata sono stati uccisi 27 palestinesi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, 18 dei quali nella sola Nuseirat.
08:59
08:59
«Almeno 31 palestinesi uccisi oggi in attacchi aerei israeliani»
La Protezione Civile locale ha segnalato almeno 31 morti oggi in nuovi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, compresi bambini, aggiornando così un primo bilancio di 27 vittime in raid israeliani prima dell'alba e nelle prime ore del mattino.
Secondo il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal, otto palestinesi, tra cui donne e bambini, sono morti in attacchi notturni contro abitazioni a Gaza City. Nel campo profughi di Nuseirat 10 persone sono state uccise in un attacco, ha aggiunto.
Altre dieci persone, tra cui bambini, sono state uccise la mattina presto nei pressi di un punto di distribuzione di acqua potabile, sempre a Nuseirat. Altri tre sono morti in un raid nel campo profughi di Al-Mawassi (sud), ha aggiunto. L'esercito israeliano, interrogato dall'AfpP, ha affermato di stare esaminando queste informazioni.
07:03
07:03
Il punto alle 7
È salito ad almeno 110 palestinesi uccisi il bilancio degli attacchi israeliani di ieri nella Striscia di Gaza: lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Almeno 34 delle vittime erano in attesa di cibo vicino ad un sito di distribuzione di aiuti gestito dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), riporta l'emittente.