Mondo
La diretta
Le Forze di difesa israeliane hanno affermato ieri sera di aver preso di mira in mattinata diversi agenti di Hamas nel nord di Gaza – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

10:00
10:00
Oltre 130 enti di beneficienza chiedono la chiusura della Gaza Humanitarian Foundation
Oltre 130 enti di beneficenza e altre Ong chiedono la chiusura della controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti. Lo riporta la Bbc.
Oltre 500 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuto da quando la Ghf ha iniziato a operare a fine maggio, in seguito al blocco israeliano di tre mesi su Gaza, hanno dichiarato le organizzazioni. Quasi 4.000 sono rimasti feriti.
Le organizzazioni, tra cui Oxfam, Save the Children e Amnesty, affermano che le forze armate e i gruppi armati israeliani aprono "di routine" il fuoco sui palestinesi che chiedono aiuti. Israele nega che i suoi soldati sparino deliberatamente contro i beneficiari degli aiuti e ha difeso il sistema GHF, affermando che fornisce assistenza diretta alle persone che ne hanno bisogno, aggirando l'interferenza di Hamas.
09:59
09:59
Nuovi arresti in Israele per «spionaggio in favore dell'Iran»
Una coppia sulla trentina è stata arrestata a Ranaana con l'accusa di spionaggio contro Israele per conto dell'Iran. Lo hanno reso noto in una dichiarazione congiunta lo Shin Bet e la polizia che hanno perquisito l'appartamento della coppia e sequestrato diversi telefoni, computer e dispositivi tecnologici, oltre a corrispondenza tra i due e l'agente iraniano.
Si tratta del secondo arresto nel giro di 24 ore in Israele di presunte spie contattate dall'Iran. Ieri la polizia e lo Shin Bet hanno dichiarato di aver arrestato tre cittadini israeliani in due casi separati, sospettati di aver svolto compiti per agenti di Teheran. Due settimane fa una giovane di 18 anni e uno di venti, residenti a Tiberiade, sono finiti in manette con l'accusa di spionaggio a favore di Teheran poco prima della loro partenza via mare per l'Iran. Tra i compiti che gli erano stati affidati c'era l'assassinio di un importante scienziato israeliano
Gli agenti iraniani erano rimasti molto soddisfatti della performance dei due che tra l'altro avevano visitato una fabbrica nel nord di Israele che produce componenti sensibili per il sistema di difesa Iron Dome, fotografando componenti e inviando le immagini agli agenti iraniani.
08:31
08:31
«La fine delle minacce degli USA è una condizione per la ripresa dei colloqui»
La fine delle minacce militari statunitensi è una precondizione per la ripresa dei colloqui sul nucleare tra Teheran e Washington, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in un'intervista rilasciata alla CBS.
Riferendosi alle dichiarazioni del presidente Donald Trump, secondo cui i colloqui nucleari con l'Iran potrebbero riprendere già questa settimana, Araghchi ha dichiarato: "Non credo che i colloqui riprenderanno così rapidamente". "Per decidere se riprenderli dobbiamo prima assicurarci che Washington non li sfrutterà nuovamente per un'aggressione militare", ha aggiunto, affermando che "le porte della diplomazia non saranno mai chiuse".
07:24
07:24
Approvata negli USA la possibile vendita di munizioni a Israele per 510 milioni
Il Dipartimento di stato americano ha approvato la possibile vendita di munizioni a Israele per 510 milioni di dollari. Lo riporta Cnn. «La proposta vendita rafforzerà le capacità di Israele di affrontare le attuali e le future minacce migliorando la sua capacità di difendere i suoi confini», afferma il Dipartimento di stato.
06:32
06:32
Il punto alle 6.00
L'emittente araba Al Jazeera riporta che è salito a 39 morti e decine di feriti il bilancio del bombardamento israeliano di ieri su un internet cafè sulla costa nord della città di Gaza. Tra le vittime figurerebbe anche il fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab.
In merito a tali notizie le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno affermato ieri sera di aver preso di mira in mattinata diversi agenti di Hamas nel nord di Gaza. Secondo l'esercito dello Stato ebraico, erano state prese ampie precauzioni prima dell'attacco per ridurre i danni ai civili. L'accaduto è attualmente oggetto di indagine da parte delle IDF, viene specificato.