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«Decine di persone uccise dall'IDF vicino a un punto di distribuzione aiuti», la GHF smentisce

Testimonianze video e prove ospedaliere raccolte da Al Jazeera parlano dell'uccisione di decine di palestinesi da parte dell'esercito israeliano nei pressi dell'hub di Rafah – La Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione umanitaria sostenuta da Tel Aviv, afferma che la distribuzione è avvenuta «senza incidenti» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Decine di persone uccise dall'IDF vicino a un punto di distribuzione aiuti», la GHF smentisce
Red. Online
01.06.2025 07:14
16:34
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Katz all'IDF: «Ho dato l'ordine all'IDF di avanzare a Gaza, indipendentemente dai negoziati»

Il ministro della Difesa Israel Katz ha reso noto di aver ordinato all'Idf di «continuare ad avanzare a Gaza», «indipendentemente da qualsiasi negoziato».

«Ho ordinato all'esercito di continuare ad avanzare a Gaza contro tutti gli obiettivi, a prescindere da qualsiasi negoziato, e di utilizzare tutti i mezzi necessari per proteggere i soldati e per eliminare e schiacciare gli assassini di Hamas», ha dichiarato in una nota. «O Hamas rilascia gli ostaggi o verrà annientato», ha aggiunto, secondo quanto riportano i media israeliani.

15:23
15:23
La Gaza Humanitarian Foundation smentisce: «Gli aiuti distribuiti senza incidenti»

La Gaza Humanitarian Foundation, organizzazione americana sostenuta da Israele che si occupa della distribuzione degli aiuti alla popolazione, ha negato i report su decine di morti in un suo punto di distribuzione.

«Come già segnalato nel nostro rapporto quotidiano, gli aiuti sono stati distribuiti senza incidenti. Le segnalazioni di feriti e vittime sono completamente false e inventate», afferma in una nota la Ghf, allegando circa 15 minuti di filmati registrati dal punto di distribuzione dopo l'alba. Lo riportano i media israeliani.

09:36
09:36
«Gli aiuti a Gaza non sono sufficienti»

L'azione di aiuto della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) in Medio Oriente non è sufficiente. È l'opinione del delegato per l'Aiuto umanitario del Consiglio federale Dominik Stillhart, intervistato dalla SonntagsZeitung.

La nuova organizzazione è sostenuta da Israele e Stati Uniti e si occupa della distribuzione di aiuti a Gaza, dove la situazione è catastrofica. Stillhart accusa la GHF di gestire solamente due punti di distribuzione, fatto che obbliga i palestinesi a percorrere lunghe distanze.

«La GHF al momento non può garantire l'approvvigionamento degli aiuti», ha sottolineato Stillhart sulle pagine del domenicale. La soluzione, secondo lui, è quella di togliere i blocchi israeliani.

Riguardo agli eventuali legami con la Svizzera della fondazione, che ha una filiale non operativa a Ginevra, la questione è oggetto di analisi, ha precisato il responsabile. Al momento - ha sottolineato - non sono note attività operative nella Confederazione. La GHF non è diretta da uno svizzero e non dispone di un conto bancario in Svizzera, ha aggiunto.

08:28
08:28
«Almeno 30 morti e 120 feriti»

È salito a 30 morti e 120 feriti il bilancio dell'attacco israeliano vicino a un centro di aiuti umanitari allestito dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) a Rafah, nel sud della Striscia: lo riporta l'emittente Al Jazeera.

Un'altra persona è stata uccisa e una è rimasta ferita in un attacco dell'esercito di Israele (Idf) su un altro sito della Ghf vicino al cosiddetto Corridoio di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale, aggiunge l'emittente.

07:14
07:14
Il punto alle 7

Le forze israeliane hanno aperto il fuoco nei pressi di un centro di aiuti umanitari a Rafah, nel sud di Gaza, uccidendo almeno 22 palestinesi. Lo riferisce l'emittente Al Jazeera, citando fonti locali. Oltre 115 persone sono rimaste ferite nell'attacco.

«Le uccisioni riflettono la natura di queste aree come trappole mortali di massa, non come punti di soccorso umanitario. Ciò che sta accadendo è un uso sistematico e doloso degli aiuti come strumento di guerra, impiegato per ricattare i civili affamati e radunarli con la forza in punti di morte esposti e gestiti dall'esercito di occupazione, finanziati e politicamente coperti dall'amministrazione Usa, che porta la responsabilità morale e legale di questi crimini». Lo scrive il governo di Gaza - come riporta Al Jazeera - dopo l'attacco israeliano che ha provocato almeno 22 morti nei pressi di un centro di aiuti umanitari a Rafah.