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Attacco russo contro gli impianti energetici ucraini: danneggiate due centrali di Sumy

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Attacco russo contro gli impianti energetici ucraini: danneggiate due centrali di Sumy
Red. Online
22.05.2024 06:59
23:54
23:54
Abbattuto un aereo d'attacco russo Su-25 nel Donetsk

Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine ha annunciato che le forze di difesa hanno abbattuto oggi un aereo d'attacco russo Su-25 in direzione di Pokrovsky, nel Donetsk. Lo riferisce Ukrainska Pravda.

«In direzione Pokrovsky, il numero di attacchi è salito a 25. In particolare, il nemico sta cercando di penetrare nelle nostre formazioni di battaglia con gruppi ed equipaggiamenti d'assalto. La situazione rimane tesa: sono ancora in corso combattimenti», scrive lo Stato maggiore nel briefing serale aggiungendo che «secondo i dati disponibili, i soldati ucraini hanno distrutto un aereo d'attacco russo Su-25».

21:57
21:57
Anche il cileno Boric sarà al summit per la pace in Ucraina

Il presidente del Cile Gabriel Boric parteciperà al Vertice mondiale per la pace in Ucraina in programma il 15 e 16 giugno al Bürgenstock (NW), su invito diretto di Volodymyr Zelensky. Lo riferisce un comunicato della presidenza cilena emesso al termine di una videochiamata tra i due capi di Stato dove si precisa che la partecipazione di Boric al summit avverrà nel quadro di un viaggio ufficiale che lo vedrà nell'ordine, dal 9 al 18 giugno, in Germania, Svezia e Francia.

Il presidente cileno, prosegue il comunicato, sarà inizialmente a Berlino dove incontrerà il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente della Germania Frank-Walter Steinmeier e parteciperà a un forum economico incentrato su energia pulita, litio e tecnologie. Sempre in Germania Boric visiterà la sede di Monaco dell'Osservatorio Australe Europeo (Eso), dove terrà incontri incentrati sull'osservazione astronomica e sull'attività dell'agenzia in Cile.

Il presidente cileno arriverà a Stoccolma il 13 giugno per incontrare il primo ministro svedese Ulf Krissterson; il re Carlo XVI e il presidente del Parlamento, Andreas Norlen.

Dopo il summit sull'Ucraina infine, Boric effettuerà una visita di lavoro a Parigi, dove dirigerà il meccanismo di alto livello dell'SDG4 (Obiettivo 4 per lo Sviluppo sostenibile).

20:08
20:08
L'Ue vara lo schema Navalny per le sanzioni a Mosca

Nel nome di Navalny. Gli ambasciatori Ue hanno varato un nuovo regime di sanzioni da applicare alla Russia, specialmente per colpire le repressioni contro i diritti umani e le libertà politiche. Sino ad ora, infatti, si agiva nel quadro delle misure restrittive che l'Ue applica a livello globale. Non sarà più così. D'ora in poi, quando si tratta di Russia, la sanzioni scatteranno attraverso il nuovo regime. Che l'alto rappresentante Ue Josep Borrell, a suo tempo, aveva detto che sarebbe stato intitolato al principe degli oppositori russi, morto in prigione. Perlomeno a livello informale, dato che l'etichetta vera e propria, alla fine, non ci sarà.

A quanto pare ci sono già i primi colpiti. Sarebbero 19 individui e un'entità e sono finiti nel mirino dei 27 proprio per aver partecipato, a vario titolo, alla discesa nel gorgo di Navalny. Ma questa, volendo, era la parte facile. Più difficile, invece, arrivare a punti sul 14esimo pacchetto sanzioni, allo studio per minare ulteriormente la macchina bellica di Vladimir Putin. «Le posizioni fra gli Stati membri sono ancora molto distanti», fanno sapere fonti qualificate. Non stupisce. Chi sta lavorando al pacchetto assicura che sarà «sostanzioso». Perché oltre a nuove iscrizioni nella lista nera - circa 100 fra persone fisiche e giuridiche, per lo più legate ad attrezzature militari e a coloro che hanno facilitato la deportazione di ucraini - si stanno prendendo in esame nuovi settori dell'economia russa, come la «flotta fantasma» per le consegne di petrolio e, soprattutto, il gas naturale liquefatto, che ancora viene importato in Europa in grandi quantità.

La distanza, in questa fase, «era prevista» e non si riscontra «nulla di particolarmente problematico», assicura la fonte. Sta di fatto però che serviranno ancora «settimane di lavoro prima di arrivare a un'intesa». Nel mentre la Russia martella le posizioni ucraine, avanza (benché a rilento), e minaccia sempre di più l'Occidente, sia che si tratti di esercitazioni nucleari o di «operazioni ibride» nel Baltico, paventando revisioni unilaterali dei confini marittimi.

Mosca, in un modo o nell'altro, è sempre al centro dei lavori dei 27, che lunedì prossimo si riuniranno per l'ennesimo Consiglio Affari Esteri (che dovrebbe ufficialmente varare il regime Navalny). Gli ambasciatori hanno ad esempio avuto uno scambio di vedute sulla conferenza per la pace prossima ventura in Svizzera. Berna ha illustrato a grandi linee il piano che ha in mente (l'idea del vertice non è quella di discutere di un accordo di pace ma piuttosto di come prepararsi a un accordo di pace, di come inquadrarlo). Mosca non ci sarà ma sta già lavorando attivamente per far fallire la conferenza, applicando pressioni (sia con la propaganda sia con la disinformazione) sui Paesi del Sud Globale, che sono la vera variabile per capire se il summit avrà un minimo di successo.

17:36
17:36
Il Regno Unito accusa la Cina di fornire aiuti militari letali a Mosca

Il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha accusato la Cina di fornire alla Russia aiuti militari «letali» da utilizzare nella sua guerra contro l'Ucraina. Il titolare dell'Mod lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa a Londra in base a nuove prove fornite dall'intelligence di Londra e Washington. Secondo Shapps si tratta di «uno sviluppo significativo» nel conflitto.

15:49
15:49
Helsinki: «Per ora non c'è grande preoccupazione sui confini»

Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha affermato di «non vedere al momento motivi di maggiore preoccupazione in relazione alle possibili intenzioni della Russia di spostare i propri confini marittimi nel Mar Baltico». Lo riporta l'agenzia finlandese Stt. Orpo ha poi precisato che «una volta scoperto esattamente qual è il problema si trarranno le conclusioni».

Secondo il premier le «autorità hanno sempre monitorato la situazione e dall'inizio sono state in contatto con la Russia attraverso i canali diplomatici».

15:27
15:27
Il Cremlino non smentisce le modifiche ai confini nel Baltico

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha smentito una proposta del ministero della Difesa di modificare i confini marittimi nel Mar Baltico con Finlandia e Lituania, sottolineando che il livello delle tensioni, specie in questa regione, «richiede relativi passi» dei ministeri e le agenzie russe «per garantire la sicurezza nazionale».

Sul merito della questione Peskov, citato dall'agenzia Interfax, ha invitato i giornalisti a rivolgersi al ministero della Difesa. In precedenza una «fonte politico-militare» citata dalle agenzie russe aveva detto che Mosca «non ha assolutamente alcuna intenzione» di modificare i confini.

12:15
12:15
«Non abbiamo alcuna intenzione di modificare i confini nel Baltico»

La Russia non ha alcuna intenzione di modificare i suoi confini nella regione del Baltico, secondo «una fonte militare-diplomatica» citata dalle agenzie russe.

«Non c'è alcuna intenzione di rivedere la profondità delle acque, la zona economica o la piattaforma continentale vicino alla costa o la linea del confine di Stato russo nel Baltico», ha affermato la fonte.

La precisazione fa seguito a un documento preparato dal ministero della Difesa, di cui si era avuta notizia ieri, mirante a rivedere la lista dei punti per misurare l'ampiezza delle acque territoriali al largo della costa russa e delle isole del Baltico.

«È in corso un'altra operazione ibrida russa, questa volta nel tentativo di diffondere paura, incertezza e dubbi sulle loro intenzioni nel Mar Baltico. Si tratta di un'evidente escalation contro la Nato e l'Ue che deve essere affrontata con una risposta adeguatamente ferma», ha tuttavia dichiarato su X il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis.

Vilnius - fa sapere una fonte del governo lituano - ha convocato «un rappresentante della Federazione Russa per ottenere una spiegazione completa». «Stiamo inoltre coordinando la nostra risposta con i partner», aggiunge.

11:26
11:26
«Mosca ha lanciato un'arma spaziale nella stessa orbita di un satellite USA»

La Russia ha lanciato quella che probabilmente è un'arma 'contro-spaziale' che ora si trova nella stessa orbita di un satellite del governo americano. Lo ha affermato il portavoce del Pentagono Pat Ryder.

«Il 16 maggio la Russia ha lanciato un satellite nell'orbita terrestre bassa che, secondo noi, è probabilmente un'arma contro-spaziale presumibilmente in grado di attaccare altri satelliti nell'orbita terrestre bassa», ha detto Ryder alla Abc News. «La Russia ha schierato questa nuova arma contro-spaziale nella stessa orbita di un satellite del governo americano», ha aggiunto. «Ovviamente, è qualcosa che continueremo a monitorare».

08:19
08:19
La Russia ha unilateralmente modificato i confini marittimi con Lituania e Finlandia

Le autorità di Mosca hanno deciso unilateralmente di modificare i confini marittimi della Russia con la Lituania e la Finlandia nel Mar Baltico, secondo un progetto di decreto governativo pubblicato ieri sera online dal Cremlino.

Il Ministero della Difesa russo ha proposto di approvare un elenco di coordinate geografiche che definiscono la larghezza della costa continentale, del mare territoriale russo e delle isole del Baltico che altereranno il confine nella regione-exclave occidentale di Kaliningrad.

«L'approvazione del progetto stabilirà un sistema di linee di base diritte mancante sulla parte meridionale delle isole russe nell'est del Golfo di Finlandia vicino a Baltiysk e Zelenogradsk, e ne consentirà l'utilizzo come acque interne - si legge nel documento -. Ciò modificherà il confine marittimo dello Stato russo, a causa di un cambiamento nei confini esterni del mare territoriale».

Il progetto di decreto sostiene che le precedenti coordinate geografiche, registrate sulla base di mappe di navigazione marina che si basavano su ricerche del XX secolo, «non corrispondono pienamente alla situazione geografica attuale» e «non consentono di determinare il confine esterno delle acque interne» della Russia.

06:59
06:59
Il punto alle 7.00

Le forze armate russe hanno effettuato stanotte attacchi di droni contro gli impianti energetici delle città ucraine nordorientali di Konotop e Shostka, nella regione di Sumy, causando danni alle infrastrutture locali. Lo rende noto amministrazione militare di Sumy, citata dai media di Kiev. 

Nella città di Konotop, una persona è rimasta ferita a causa di un missile russo che ha colpito un'infrastruttura industriale. Entrambi gli attacchi, a Konotop e Shostka, hanno causato l'interruzione della fornitura di energia elettrica ai residenti. Second il Kyiv Independent, le squadre di ripristino sono attualmente sul posto per valutare i danni causati dagli attacchi russi.

Nella giornata di ieri, la Russia ha assaltato le comunità di confine: 201 le esplosioni registrate in 34 attacchi separati nella regione.

Gli attacchi russi contro l'oblast di Sumy, si legge sul quotidiano di Kiev, sono diventati sempre più distruttivi negli ultimi mesi. In seguito all'intensificarsi degli attacchi, le autorità ucraine hanno ordinato un aumento delle evacuazioni dalla regione. La città di Velyka Pysarivka, con una popolazione prebellica di circa 4.000 residenti, ha subito la maggior parte degli attacchi segnalati, con 55 esplosioni registrate nell'area. La comunità si trova a soli 3 chilometri a ovest del confine tra Ucraina e Russia. Data la vicinanza della città alla Russia, negli ultimi mesi Velyka Pysarivka è diventata uno dei principali obiettivi degli attacchi russi e gran parte delle infrastrutture della comunità sono state distrutte da tali incursioni.