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«Aumenta il rischio di un conflitto aperto tra Russia e NATO» – Segui il live

Lo ha dichiarato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev – Il presidente e la premier finlandesi hanno annunciato di volere l'adesione alla NATO «senza indugio» –Secondo il Cremlino, l'adesione della Finlandia sarebbe «sicuramente una minaccia per la Russia» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Aumenta il rischio di un conflitto aperto tra Russia e NATO» – Segui il live
Red. Online
12.05.2022 06:27
22:01
22:01
«Esplosioni a Mykolaiv»

Diverse esplosioni si sono udite stasera a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, dove è risuonato l'allarme aereo. Lo ha riferito il sindaco della città, Oleksandr Senkevych, che ha invitato tutti i cittadini «a rimanere nei rifugi». Lo riportano i media ucraini.

Nel frattempo, il reggimento Azov ha condiviso stasera sul suo account Telegram un nuovo video di combattimenti nell'area dell'acciaieria Azovstal di Mariurol.

«Nel 78esimo giorno della guerra su vasta scala, in pieno accerchiamento, nonostante la situazione estremamente difficile, la mancanza di munizioni e un gran numero di feriti, i combattenti del reggimento Azov continuano a mettere fuori combattimento il nemico dalle posizioni precedentemente occupate presso l'Azovstal», affermano i soldati ucraini in un testo che accompagna il video, in cui si vedono alcune loro presunte incursioni intorno alla fabbrica assediata dai russi.

20:29
20:29
Laboratori biologici USA, la Russia chiede una riunione dell'ONU

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per domani sulla questione dei presunti laboratori biologici americani in Ucraina. Lo riporta la Tass.

19:36
19:36
Oltre 6 milioni di profughi

Oltre sei milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina dal 24 febbraio, data di inizio dell'invasione russa. Lo riporta l'Unhcr precisando che il numero esatto è di 6.029.705. La maggior parte dei profughi si sono rifugiati nell'Unione europea attraverso i confini di Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania. Altri otto milioni sono sfollati all'interno del Paese secondo l'Oim, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni.

18:44
18:44
La direttrice del Kyiv Independent sulla copertina del Time

Quando l'11 novembre il Kyiv Independent ha iniziato a pubblicare, nessuno poteva pensare che sette mesi dopo la sua direttrice, Olga Rudenko, sarebbe finita sulla copertina del Time. Il merito del riconoscimento è da ricercare nella copertura della guerra che il giovane giornale ucraino in lingua inglese ha fatto e continua a fare «dando al mondo - spiega su Twitter lo stesso Time - una finestra su una guerra devastante».

Il media indipendente viene fondato dopo che Adnan Kivanun, editore del Kyiv Post, decide di chiudere quello che era il primo giornale in lingua inglese di Kiev, dal 1995. Il motivo è in parte economico e in parte collegato ai dissidi interni con la redazione. Il giornale, dopo giorni di silenzio, torna a pubblicare sotto un altro editore, ma nel frattempo 50 giornalisti sono stati licenziati.

Trenta di loro, però, non si arrendono e decidono di far nascere il Kyiv Independent: «Se non possiamo salvare il marchio Kyiv Post, possiamo salvarne i valori», si legge sul loro sito. Da quel momento, il giornale è arrivato a 2,1 milioni di follower su Twitter e 45 mila su Facebook. E alla copertina del Time, che definisce così Olga Rudenko: «ha trasformato il Kyiv Independent da startup a fonte globale di notizie sulla guerra in Ucraina».

«Alcuni mesi fa, quando abbiamo lanciato Kyiv Independent, non avrei mai potuto immaginare che la nostra direttrice Olga Rudenko sarebbe finita sulla copertina del Time. Congratulazioni, è assolutamente incredibile» ha scritto su Twitter uno dei redattori, Jakub Parusinski. «La nuova pubblicazione servirà i suoi lettori e la comunità, e nessun altro», si legge sul sito del giornale. Adesso quella comunità si è allargata e rende omaggio al loro lavoro.

18:04
18:04
La Russia minaccia di togliere il gas alla Finlandia

I principali leader politici della Finlandia sono stati informati che la Russia potrebbe tagliare le forniture di gas a partire da domani, a seguito dell'annunciata intenzione del Paese scandinavo di entrare nella NATO. Lo riporta il giornale finlandese Iltalehti, sottolineando che in precedenza era stata evocata l'ipotesi di un'interruzione il 23 maggio, quando è previsto il prossimo pagamento da parte di Helsinki, che Mosca pretende avvenga in rubli.

17:50
17:50
«Mosca vuole rilasciare passaporti russi nelle zone occupate»

«Le amministrazioni militari e civili russe stanno adottando misure per preparare l'integrazione dei territori occupati con la Russia. Tra queste, modifiche nelle divisioni amministrativo-territoriali, l'adeguamento delle forze dell'ordine, dei sistemi bancari e di frontiera al diritto russo e la preparazione del quadro giuridico per rilasciare passaporti russi». Lo ha riferito il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk, citato da Ukrinform.

17:44
17:44
L'ONU apre un'inchiesta sulle atrocità attribuite all'esercito russo

L'ONU lancia un'inchiesta sulle atrocità che vengono attribuite alle forze russe in Ucraina. Il consiglio per i diritti umani dell'ONU ha votato a larga maggioranza oggi a favore dell'apertura di un'inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

In particolare il consiglio ha approvato per 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine su presunte violazioni nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo.

17:34
17:34
«L'adesione dell'Ucraina all'UE sarà discussa al vertice di giugno»

La richiesta dell'Ucraina di ottenere lo status di Paese candidato dell'UE, attualmente «in corso d'esame da parte della Commissione, sarà oggetto di una discussione al livello di leader durante il Consiglio europeo del prossimo mese di giugno»: è quanto afferma il ministero degli Esteri francese, ricordando che il presidente Emmanuel Macron e il ministro degli esteri Jean-Yves Le Drian, «hanno ripetuto più volte che l'Ucraina fa parte della famiglia europea». Nei giorni scorsi, la stessa presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha riferito che l'esecutivo UE si esprimerà sulla richiesta di Kiev il mese prossimo.

17:28
17:28
Unicef: «Nell'ultimo mese sono stati uccisi 100 bambini»

«Ogni giorno che passa, sempre più bambini ucraini sono esposti agli orrori di questa guerra. Solo nell'ultimo mese l'ONU ha verificato che quasi 100 bimbi sono stati uccisi, e riteniamo che le cifre effettive siano considerevolmente più alte». Lo ha detto il vice direttore esecutivo di Unicef, Omar Abdi, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina, sottolineando che nel paese «anche l'istruzione è sotto attacco», pur rimanendo le scuole «un'ancora di salvezza».

«Alla scorsa settimana almeno 15 delle 89 scuole sostenute dall'Unicef (una su sei) nell'est sono state danneggiate o distrutte dall'inizio della guerra», ha aggiunto, precisando che «centinaia di scuole in tutto il Paese si dice siano state colpite da artiglieria pesante, attacchi aerei in aree popolate, e altre vengono utilizzate come centri di informazione, rifugi o per scopi militari, con un impatto a lungo termine sul ritorno dei bambini all'istruzione».

«Le scuole sono un'ancora di salvezza per i bambini, soprattutto nei conflitti», ha sottolineato quindi Abdi, spiegando che «15.000 scuole hanno ripreso l'istruzione in Ucraina, principalmente attraverso l'apprendimento a distanza o con opzioni ibride».

«Si stima che 3,7 milioni di bambini in Ucraina e all'estero utilizzino le opzioni di apprendimento online e a distanza - ha continuato - ma permangono enormi ostacoli, inclusi limiti di risorse, barriere linguistiche e movimenti imprevedibili dei bambini e delle loro famiglie. Dobbiamo fare ogni sforzo per raggiungere coloro che sono più a rischio di essere lasciati indietro».

«Gli attacchi alle scuole devono cessare», ha poi detto il vice direttore esecutivo di Unicef, chiedendo la fine dei bombardamenti delle scuole e denunciandone al contempo l'uso per scopi militari. Mentre la funzionaria del dipartimento per gli Affari Umanitari ONU, Joyce Msuya, ha affermato che «gli intensi combattimenti stanno causando immense sofferenze umane» e che «i civili, soprattutto donne e bambini, stanno pagando il prezzo più pesante».

16:26
16:26
Kuleba: «Deve essere tolto l'ossigeno energetico alla Russia»

«Deve essere tolto l'ossigeno energetico alla Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba a Berlino, in conferenza stampa con il ministro dell'Economia e vicecancelliere tedesco Robert Habeck. La Russia ha dimostrato di essere un rifornitore inaffidabile, ha aggiunto.

«Non possiamo ancora sostenere un embargo del gas da parte nostra», ha aggiunto Habeck. «Siamo ancora un bel tratto lontani da questo. E c'è molto lavoro da fare», ha spiegato. Se la Russia stoppasse i rifornimenti la Germania sarebbe al sicuro sul piano degli approvvigionamenti per l'estate.

16:07
16:07
«Venti milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l'Ucraina»

«Venti milioni di tonnellate di cereali devono lasciare l'Ucraina in meno di tre mesi, è una sfida gigantesca, quindi è essenziale coordinare e ottimizzare le catene logistiche, mettere in atto nuove rotte ed evitare, per quanto possibile, i colli di bottiglia».

Lo ha detto la commissaria UE ai trasporti Adina Valean presentando il piano di azione sui «corridoi di solidarietà» per facilitare le esportazioni dell'Ucraina verso l'Ue e il resto del mondo, in particolare di derrate agricole.

«Quello che proviamo a fare è aumentare l'offerta di trasporto e la capacità di stoccaggio, farla incontrare con la domanda, la soluzione è complessa ma sarà guidata dal mercato», ha precisato la commissaria. La Commissione chiede essenzialmente la mobilitazione degli operatori di mercato, con disponibilità a valutare misure compensative. «Stiamo lavorando a misure per integrare le garanzie per il trasporto, per coprire potenziali perdite per le aziende».

14:50
14:50
Gazprom: stop dell'invio di gas attraverso gasdotto chiave in Polonia

La Gazprom smetterà di utilizzare un gasdotto chiave per il transito del gas attraverso la Polonia: lo ha annunciato lo stesso colosso dell'energia russo.

Gazprom ha spiegato che interromperà l'invio di gas naturale attraverso la sezione polacca del gasdotto Yamal-Europa in risposta alle sanzioni occidentali imposte contro la Russia. Per lo stesso motivo Mosca ha annunciato ieri sera sanzioni contro 31 società energetiche di Paesi UE, USA e di Singapore. Tra queste c'è anche la Europol Gaz, l'azienda proprietaria della sezione polacca del gasdotto Yamal-Europa.

«Per la Gazprom questo significa il divieto di utilizzare un gasdotto di proprietà di Europol Gaz per il trasporto di gas russo attraverso la Polonia», ha affermato oggi il portavoce di Gazprom, Sergei Kupriyanov, in un comunicato.

14:13
14:13
«Una normalizzazione con Putin è impossibile»

«Nessuna normalizzazione con Vladimir Putin» è possibile dopo l'invasione russa del 24 febbraio, «il Regno Unito è stato molto chiaro» al riguardo. Lo ha detto Boris Johnson in un filo diretto con Lbc radio a margine di una riunione di governo fuori sede nello Staffordshire.

«Per quanto mi sforzi - ha tagliato corto - non vedo come sia possibile. Egli ha violato brutalmente i diritti umani, la legge internazionale, è colpevole dell'assalto barbaro a un Paese del tutto innocente, normalizzare le relazioni sarebbe ripetere l'errore del 2014» dopo l'annessione della Crimea.

Il premier britannico ha quindi accusato Mosca d'aver approfittato dei negoziati delle settimane scorse «per rigirare il coltello nelle piaghe dell'Ucraina»; e ha aggiunto che se Kiev firmasse adesso «un qualsiasi accordo con Putin, il rischio sarebbe di vedergli poi rifare esattamente ciò che fece» nel 2014.

13:52
13:52
«Pagare il gas russo seguendo il decreto di Mosca violerebbe le sanzioni»

«La posizione nostra è chiara ed è stata spiegata ai Paesi membri. La Banca centrale russa è sottoposta a sanzioni, pagare secondo quanto stabilito dal decreto del Cremlino violerebbe le sanzioni». Lo afferma un portavoce della Commissione UE, Tim McPhie, nel corso del briefing quotidiano a Bruxelles.

Rispondendo ad una domanda in merito alle dichiarazioni del premier italiano Mario Draghi ieri a Washington sui pagamenti in rubli che alcune aziende UE potrebbero aver già fatto nei confronti di Gazprom, il portavoce ha aggiunto di «non fare commenti a riguardo».

«Usare questo metodo di pagamento del gas (come previsto dal decreto del Cremlino) sarebbe una violazione delle sanzioni» europee, ha spiegato il portavoce dell'esecutivo UE ricordando come, in merito, «la presidente della Commissione è stata chiara. Abbiamo pubblicato le nostre linee guida sul sito e le abbiamo inviate agli Stati membri, ai ministri dell'Energia e agli ambasciatori. E se sarà necessario terremmo ulteriori confronti».

12:23
12:23
USA e Russia «cercano di evitare lo scontro diretto»

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riconosciuto che gli Usa, come la Russia, stanno «cercando di evitare uno scontro diretto tra Mosca e la Nato». Tali assicurazioni, ha aggiunto Peskov, sono state date da Mosca, Bruxelles, e, «ciò che è più importante, da Washington», compreso il presidente Biden. Lo riferiscono le agenzie russe.

12:11
12:11
«L'adesione della Finlandia avverrà rapidamente»

L'adesione della Finlandia alla Nato avverrà «senza intoppi» e rapidamente: lo ha detto oggi il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg.

11:48
11:48
«La Finlandia nella NATO è una minaccia per la Russia»

(Aggiornata alle 13.47) L'ingresso della Finlandia nella NATO sarebbe «sicuramente» una minaccia per la Russia, secondo quanto afferma il Cremlino.

La risposta della Russia all'entrata della Finlandia nella NATO «dipenderà dalla vicinanza delle infrastrutture dell'Alleanza ai confini» russi, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Mosca, ha comunque aggiunto Peskov, «adotterà le necessarie misure per garantire la propria sicurezza».

«Persuadendo la Finlandia» ad aderire all'Alleanza, la NATO «punta a creare un nuovo fronte della minaccia militare alla Russia», ha invece affermato il ministero degli Esteri di Mosca, sempre citato dalla Tass.

11:47
11:47
«Il passo storico della Finlandia contribuirà alla sicurezza europea»

«L'unità e la solidarietà della NATO e dell'UE non sono mai state così vicine. Sauli Niinistö e Sanna Marin aprono la strada all'adesione della Finlandia alla NATO. Un passo storico, una volta compiuto, che contribuirà notevolmente alla sicurezza europea. Con la Russia che muove guerra all'Ucraina è un potente segnale di deterrenza». Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

11:22
11:22
«La portata delle uccisioni illegali è scioccante»

La portata delle uccisioni illegali in Ucraina da parte delle forze russe è «scioccante»: lo ha detto oggi l'Alta Commissaria dell'ONU per i Diritti umani Michelle Bachelet, secondo quanto riporta il Guardian.

Bachelet ha ricordato che nelle ultime settimane sono stati recuperati mille corpi nell'area della capitale Kiev, aggiungendo che molte delle violazioni che sta verificando dall'invasione russa potrebbero equivalere a crimini di guerra.

«La portata delle uccisioni illegali, compresi gli indizi di esecuzioni sommarie nelle aree a nord di Kiev, è scioccante», ha affermato Bachelet al Consiglio per i diritti umani.

11:07
11:07
Gazprom: «Il transito di gas russo verso l'Europa diminuirà di un terzo rispetto a ieri»

Il transito di gas russo verso l'Europa attraverso l'Ucraina diminuirà oggi di quasi un terzo rispetto a ieri. Lo afferma il gigante russo del gas Gazprom.

Oggi dalla stazione di Soudja dovrebbero transitare 50,6 milioni di metri cubi di gas, rispetto ai 72 milioni del giorno precedente, secondo Gazprom, citata dalle agenzie russe.

Da due giorni l'Ucraina afferma di non poter far passare il gas attraverso la stazione nei pressi di Sokhranivka, nella regione di Lugansk, a causa della presenza delle forze armate russe, provocando un calo delle forniture, mentre Mosca afferma di non poter aumentare i volumi su un altro gasdotto.

11:04
11:04
«Sale rischio di scontro Russia e NATO»

«Riempire l'Ucraina di armi dei Paesi NATO, addestrare le sue truppe all'uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e NATO».

Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riportano Tass e Interfax, aggiungendo che «un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti».

10:49
10:49
«La Russia è pronta a operazioni ad alto rischio»

«Il comportamento imprevedibile della Russia è un problema enorme. La Russia è pronta a eseguire delle operazioni che sono ad alto rischio e che porteranno anche da noi un elevato numero di vittime». Lo afferma il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, in audizione alla commissione Esteri del Parlamento europeo, lamentando anche la possibilità da parte del Cremlino di «dispiegare forze e portare alle frontiere 100 mila soldati».

«L'invasione russa dell'Ucraina - ha aggiunto - ha modificato l'ambiente di sicurezza europeo e finlandese, tuttavia la Finlandia non affronta una minaccia militare immediata», ha aggiunto.

10:44
10:44
La Svezia verso la domanda di adesione alla NATO

Il governo svedese ha convocato una riunione straordinaria per lunedì prossimo per prendere una decisione formale sulla domanda di adesione alla NATO.

Immediatamente dopo l'incontro, a meno di imprevisti, verrà presentata la domanda. Lo scrive il quotidiano svedese Expressen, che cita fonti anonime.

10:19
10:19
«Riconquistate città e villaggi nella regione di Kharkiv»

Le forze ucraine continuano a contrattaccare nel nord della regione di Kharkiv e hanno riconquistato diverse città e villaggi vicino al confine russo: lo riporta oggi l'intelligence britannica sottolineando che il ritiro delle truppe russe dalla regione è un tacito riconoscimento dell'incapacità di Mosca di catturare le principali città ucraine dove si aspettavano una limitata resistenza da parte della popolazione.

Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence ha sottolineato che le unità rimaste intorno a Kharkiv sono «vulnerabili» alle forze di contrattacco ucraine «altamente motivate».

Nonostante il successo della Russia nell'accerchiare Kharkiv nelle fasi iniziali del conflitto, secondo quanto riferito, Mosca ha ritirato unità dalla regione per riorganizzare e ricostituire le sue forze in seguito a pesanti perdite, prosegue il rapporto. Una volta ricostituite, queste forze verranno probabilmente schierate sulla sponda orientale del fiume Siverskyi Donets, formando un blocco per proteggere il fianco occidentale della principale concentrazione di truppe russe e le principali rotte di rifornimento per le operazioni nelle vicinanze di Izium, conclude l'intelligence.

09:59
09:59
«I russi bloccano le uscite dai sotterranei di Azovstal»

Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell'impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform.

«L'obiettivo principale dell'esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l'eroismo dei difensori di Mariupol», ha scritto Andriushchenko.

Secondo Andriushchenko, che ha postato un video aereo ravvicinato sull'acciaieria, «i droni russi sono uno dei problemi più grandi. Se ci fosse stato un modo per abbatterli, le cose sarebbero state molto più facili per i difensori di Mariupol».

Nei giorni scorsi l'Ucraina ha proposto a Mosca di rilasciare i prigionieri di guerra russi in cambio dell'evacuazione dei militari ucraini gravemente feriti dall'impianto di Azovstal. Secondo il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk, al momento è impossibile sbloccare l'acciaieria con mezzi militari, mentre le unità militari ucraine non intendono arrendersi.

09:22
09:22
Il governo finlandese dice «sì» all'ingresso nella NATO

Il presidente e il premier finlandesi hanno annunciato oggi in un comunicato di volere l'adesione alla NATO «senza indugio».

«La Finlandia deve presentare domanda per l'adesione alla NATO senza indugio», si legge nella nota, riporta la CNN. La decisione definitiva verrà annunciata domenica.

«Durante questa primavera si è svolta un'importante discussione sulla possibile adesione della Finlandia alla NATO», prosegue il comunicato sottolineando che «c'è voluto del tempo per lasciare che il Parlamento e l'intera società prendessero posizione sulla questione. È stato necessario del tempo per stretti contatti internazionali con la NATO e i suoi Paesi membri, nonché con la Svezia. Abbiamo voluto dare alla discussione lo spazio necessario.»

«L'adesione alla NATO rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia. In quanto membro della NATO, la Finlandia rafforzerebbe l'intera alleanza di difesa. La Finlandia deve presentare domanda per l'adesione alla Nato senza indugio. Ci auguriamo che i passi nazionali ancora necessari per prendere questa decisione vengano presi rapidamente entro i prossimi giorni», conclude la dichiarazione congiunta.

09:20
09:20
Siemens chiude in Russia

Il conglomerato industriale tedesco Siemens annuncia l'avvio di un ordinato processo per chiudere le sue attività in Russia, con un impatto di 600 milioni di euro sull'utile netto del secondo trimestre (periodo gennaio-marzo) dell'esercizio 2021/2022, chiuso con un risultato di 1,2 miliardi di euro, in flessione del 49% su base annua.

«Ci uniamo alla comunità internazionale nel condannare la guerra in Ucraina e siamo focalizzati nel sostenere i nostri dipendenti e nel fornire aiuto umanitario», afferma il Ceo Roland Busch, citato in un comunicato odierno. «Oggi annunciamo la decisione di realizzare un ordinato processo per chiudere le nostre attività industriali in Russia».

08:46
08:46
«Bombe a grappolo e al fosforo su Dnipropetrovsk»

Le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell'Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riporta Ukrinform.

«Hanno bombardato tutta la notte», spiega, usando anche le «munizioni vietate al fosforo e a grappolo». Un attacco in mattinata anche su Zelenodolsk, sempre nell'oblast di Dnipropetrovsk, con sistemi lanciarazzi multipli MLRS, spiega Vilkul precisando che un civile è rimasto ucciso e un altro è stato ferito.

08:25
08:25
«Soldati russi sparano ai civili in un video»

Un video ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una concessionaria di automobili alle porte di Kiev pubblicato dalla CNN mostra cinque soldati russi che fanno irruzione e sparano senza motivo su due civili disarmati vicino all'ingresso dell'attività commerciale. I due sono morti.

Un procuratore ucraino ha dichiarato di avere aperto un'indagine per crimini di guerra dopo avere visto il video ottenuto dalla Cnn. Le immagini risalgono al 16 marzo, il luogo è la strada principale verso la capitale ucraina, dove ci sono stati pesanti combattimenti in quei giorni.

Il video mostra i soldati russi che cercano di fare irruzione nella concessionaria sparando alle serrature e rompendo i vetri. Quando il proprietario si avvicina con le mani alzate, lo fermano e sembrano perquisirlo in cerca di armi. Arriva anche il guardiano e viene perquisito. C'è uno scambio di frasi, poi i soldati si allontanano e i due civili vanno verso il posto di guardia dell'attività: a quel punto almeno due soldati arrivano alle spalle degli uomini e aprono il fuoco. Entrambi i civili cadono a terra.

Una delle vittime era il proprietario della concessionaria, la cui famiglia ha chiesto di non essere citata. L'altro era Leonid Oleksiyovych Plyats, un uomo di 68 anni che lavorava come guardiano. Plyats era ancora vivo quando i soldati si sono allontanati per entrare nella concessionaria: il video lo fa vedere mentre si alza e va zoppicando al suo posto di guardia. Lì prende un telefono per chiedere aiuto. I volontari, a causa dei combattimenti in corso, non riescono ad arrivare subito. Infine quando riescono a raggiungerlo lo trascinano fuori, lasciando un'ampia striscia di sangue. L'uomo è morto lì, ormai dissanguato.

06:41
06:41
Intercettato un attacco missilistico su Odessa

Le forze armate ucraine hanno eliminato ieri 23 soldati russi, due carri armati e un deposito di munizioni in direzione sud. Lo fa sapere il comando operativo Sud con un post su Facebook ripreso da Ukrinform.

«Nelle regioni di Mykolayiv e Kherson, il nemico continua a condurre operazioni militari sulla frontiera catturata. Le nostre unità non consentono agli invasori di attaccare o avanzare. Invece, l'uso efficace di armi missilistiche e di artiglieria ha eliminato 23 soldati russi, distrutto due carri armati nemici, due veicoli da combattimento della fanteria e un deposito di munizioni nella regione di Kherson».

«Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco missilistico sulla regione di Odessa - aggiunge la nota -, ma la risposta rapida e mirata delle unità di difesa aerea ucraine ha neutralizzato il missile.

La flotta russa - ricorda Ukrinform - dispone di almeno una cinquantina di di missili sempre pronti ad essere lanciati dalle navi.

06:31
06:31
Al via il primo processo per crimini di guerra contro un 21.enne

L'Ucraina condurrà il primo processo per crimini di guerra legato all'invasione russa, contro un soldato di 21 anni accusato di aver ucciso a colpi di arma da fuoco un civile disarmato.

Vadim Shishimarin è accusato di aver sparato con un kalashnikov attraverso il finestrino di un'auto su cui viaggiava per sparare a un civile disarmato di 62 anni, ha affermato l'ufficio del procuratore Iryna Venediktova in una nota.

Il soldato accusato stava viaggiando con altri quattro militari russi dopo che il loro convoglio era stato attaccato il 28 febbraio e hanno rubato un'auto vicino al villaggio di Chupakhivka, aggiunge la nota. «Uno dei soldati ha ordinato all'accusato di uccidere un civile in modo che non lo denunciasse», ha aggiunto.

L'uomo, che non è stato identificato, «è morto sul colpo, a poche decine di metri dalla sua abitazione». Vadim Shishimarin, detenuto, rischia l'ergastolo se condannato per crimini di guerra e omicidio premeditato. Non è stata precisata la data del processo. (ANSA-AFP).

06:28
06:28
Il punto alle 06.00

Nel corso della serata dell'Atlantic Council di ieri sera, la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, ha affermato che «la lotta per la libertà in Ucraina è una lotta per la libertà nel mondo e gli USA sono pronti a fare la loro parte». Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è invece intervenuto con un messaggio videoregistrato. «Siamo la nazione dei migliori difensori. Dietro il coraggio e la saggezza del nostro popolo ci sono migliaia di storie vere», ha sottolineato nella sua tradizionale t-shirt verde militare, prima di lodare gli eroi ucraini «morti per difendere anche l'Europa»

Dalla Commissione europea arriva invece la voce della presidente Ursula von der Leyen. «La Russia è la "minaccia più diretta" all'ordine internazionale a causa della sua invasione dell'Ucraina». La presidente della Commissione si trova in visita a Tokyo. «Questo mi porta in Russia. Oggi è la minaccia più diretta all'ordine mondiale con la guerra barbara contro l'Ucraina, ed ha un patto preoccupante con la Cina», ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel.