Il caso

Aviazione russa e incidenti: quei continui guasti ai motori che inquietano

In pochi giorni, dal 10 al 16 dicembre, si sono verificati una decina di episodi che hanno coinvolto sia aerei di fabbricazione russa sia Airbus e Boeing
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Marcello Pelizzari
20.12.2025 19:04

A quasi quattro anni dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte dell'esercito di Mosca, l'aviazione commerciale russa è sempre più sospesa in un limbo tecnologico e operativo che minaccia di trasformarsi in un collasso strutturale. Stritolate da un regime sanzionatorio senza precedenti, le compagnie della Federazione — a partire dal colosso Aeroflot — combattono quotidianamente contro il cronico isolamento dai circuiti di manutenzione occidentali e l'impossibilità di reperire ricambi originali per le flotte Boeing e Airbus. Tradotto: il rischio di incidenti, nel Paese, è aumentato a dismisura.

Solo nell'ultima settimana, riferisce il canale Telegram specializzato Aviatorshina, in Russia si sono verificati una decina di incidenti con problemi al motore. Nello specifico, Rosaviatsiya – l'Agenzia federale che supervisiona l'industria dell'aviazione civile in tutta la Federazione – sta indagando su una serie di guasti e malfunzionamenti ai propulsori che hanno coinvolto compagnie aeree russe fra il 10 e il 16 dicembre. Quattro incidenti, addirittura, si sono verificati in un singolo giorno, il 16 dicembre.

L'equipaggio di un Boeing 777 di Nordwind, proprio il 16 dicembre, ha dovuto interrompere il decollo dall'aeroporto di Mosca Sheremetyevo. L'aereo, diretto a Cuba, ha subito un guasto alla pompa del motore destro, accompagnato da fiamme e un forte rumore, mentre viaggiava a 185 chilometri orari. I piloti hanno fermato l'aereo in sicurezza sulla pista. Non essendo stato rilevato alcun incendio, non è stata necessaria l'evacuazione del velivolo. Durante un'ispezione post-volo, sono state trovate incrostazioni metalliche nei circuiti interni ed esterni del gruppo propulsore.

Lo stesso giorno, l'equipaggio di un Superjet 100 di Rossiya Airlines in volo da Erevan a Sochi ha lamentato un aumento delle vibrazioni in uno dei motori. Il comandante ha deciso di proseguire fino alla destinazione. Dopo l'atterraggio, avvenuto in sicurezza, è stata avviata un'ispezione approfondita. È emerso che mancava la carenatura di una pala del ventilatore e che i pannelli acustici e cinque pale direzionali erano danneggiati. Poche ore più tardi, un altro Superjet 100 di Rossiya Airlines, a Chelyabinsk, ha avuto problemi con un inversore di spinta. Il 16 dicembre, infine, si è chiuso con un Airbus A320 di Ural Airlines diretto a Ekaterinburg costretto a rientrare all'aeroporto di partenza, Khujand, in Tagikistan, a causa del malfunzionamento di un motore. L'equipaggio, in particolare, ha sentito forti vibrazioni in seguito a un botto. I piloti hanno dapprima ridotto la potenza del motore per poi spegnerlo completamente. 

Due giorni prima, un Boeing 757 della Azur Air in volo dalla Thailandia ha subito un guasto al motore destro durante l'atterraggio a Barnaul, in Siberia. Il motore si è spento durante la discesa, a un'altitudine di 460 metri. L'equipaggio è riuscito ad atterrare in sicurezza con un solo motore. Lo stesso giorno, i piloti di un Superjet 100 della Azimuth, dopo essere atterrati all'aeroporto di Tbilisi, in Georgia, e aver liberato la pista, hanno dovuto spegnere il secondo motore poiché durante l'atterraggio è apparso sul loro display un messaggio di malfunzionamento dell'inversore.

Un altro spegnimento spontaneo del motore destro si è verificato su un Superjet 100 operato da IrAero Airlines l'11 dicembre, durante la salita dopo il decollo da Antalya, in Turchia, verso Sochi. I piloti hanno seguito le procedure previste dal manuale di volo e, dopo aver riavviato con successo il motore, hanno proseguito il volo verso l'aeroporto di destinazione, dove hanno effettuato un atterraggio sicuro.

Il giorno prima, durante un volo da Barnaul a Mosca Sheremetyevo, l'equipaggio di un Boeing 737 di Pobeda ha segnalato che il motore sinistro non rispondeva alle variazioni di giri. Seguendo le raccomandazioni del controllo del traffico aereo, i piloti hanno proseguito il volo, spegnendo il motore durante la discesa e atterrando senza problemi. Durante la successiva ispezione, sono state trovate tracce di olio sul motore.