Il caso

Babbo Natale, ma non solo: a Rovaniemi spuntano anche soldati della NATO

Da qualche settimana, nelle vicinanze della capitale della Lapponia finlandese sono stati avvistati aerei militari: a Rovajärvi, invece, sono in corso esercitazioni per prepararsi a rispondere a potenziali attacchi russi
© AP Photo/James Brooks
Red. Online
12.12.2025 09:15

Rovaniemi, ormai, non è più solo «la città del Natale». La capitale della Lapponia finlandese, da tempo, è conosciuta per essere il regno di husky e renne ma, soprattutto, anche la «casa di Babbo Natale». Centinaia di migliaia di turisti, ogni inverno, si recano lassù, sul Circolo Polare Artico, per vivere una vera esperienza nordica, tra neve e aurore boreali. Tuttavia, il fascino di questo remoto territorio nel Nord Europa sta cambiando. Colpa, va da sé, delle tensioni con la vicina Russia e per la guerra in Ucraina ancora in corso. 

Da qualche tempo, infatti, i visitatori si sono accorti che l'aura magica e natalizia di Rovaniemi è stata inquinata da avvenimenti che non possono passare inosservati. Nelle scorse settimane, per cominciare, migliaia di soldati della NATO sono stati visti attraversare proprio la città lappone e concentrarsi nella vicina Rovajärvi, la più grande area di esercitazioni militari dell'Europa occidentale. Con l'obiettivo, secondo quanto scrive il Guardian, di condurre addestramenti specifici per rispondere a potenziali attacchi da parte della Russia, con cui la Finlandia condivide circa 1450 chilometri di confine. Di questi, 375 si trovano in Lapponia. Da Rovajärvi, dove si stanno svolgendo le esercitazioni, il confine con la Russia dista solo 88 chilometri. 

Ma non è tutto. Anche la stessa Rovaniemi, secondo quanto si legge sul Guardian, è destinata a diventare, molto presto, una base fondamentale per le Forward Land Forces finlandesi, ossia il gruppo di battaglia della NATO guidato dalla Svezia. Un cambiamento a cui la città sembra starsi preparando, ormai da settimane, e che non è sfuggito neppure agli occhi (e soprattutto alle orecchie) dei turisti. Alcuni di loro, negli ultimi tempi, hanno sentito il rumore di aerei militari durante un safari con le renne. Velivoli che sfrecciavano sopra i cieli di quella che, fino a non molto tempo fa, era considerata la culla del Natale. 

Non solo. La scorsa settimana, mentre il Santa Claus Village – l'iconico parco in cui si può incontrare persino Babbo Natale – era pieno di bambini emozionati, a pochi chilometri da Rovajärvi quasi 1000 soldati provenienti da Finlandia, Svezia e Regno Unito partecipavano alla Lapland Steel 25. Un'esercitazione durante la quale soldati e reclute hanno manovrato carri armati, praticato sci di fondo tra le foreste remote della zona, che hanno poi attraversato in elicottero, simulando combattimenti tra loro. «Ci stiamo preparando al peggio», ha dichiarato al Guardian un soldato svedese 19.enne. «Perché sappiamo che in Europa c'è una guerra, e siamo vicini ai russi». 

Da due anni, più di un quarto del confine tra Finlandia e Russia è stato chiuso a causa delle crescenti tensioni. Tuttavia, come afferma il comandante della Brigata Jaeger, il colonnello Marko Kivelä ha ricordato che data la vicinanza della Lapponia alla Russia e alla penisola di Kola – che ospita la più grande concentrazione di armi nucleari al mondo – la regione riveste un'importanza strategica fondamentale. 

Secondo quanto ha dichiarato Kivelä, la Russia sta «cambiando posizione» nella penisola di Kola e oltre il confine con la Finlandia, con nuove divisioni e un nuovo corpo d'armata. «Ciò significa che stanno potenziando la struttura di comando e controllo e anche le infrastrutture in modo che, una volta terminata la guerra in Ucraina, le truppe possano tornare al confine finlandese», ha spiegato il comandante, sottolineando che in questo modo Mosca sarà in grado di equipaggiare le truppe e cambiare la loro posizione, in modo che ci sia una forza russa più forte oltre il confine finlandese. 

Per Kivelä, le attuali tensioni possono essere definite come «una nuova guerra fredda». «È un periodo in cui abbiamo la guerra in Ucraina, ma anche in cui l'Artico sta diventando sempre più interessante, perché i ghiacci si stanno sciogliendo e ci sono risorse naturali più facilmente disponibili». Non a caso, da tempo, la Russia ha puntato gli occhi verso le Svalbard

Come detto, Rovaniemi diventerà la base operativa per discutere i piani per l'istituzione della FLF finlandese. A tal proposito, la scorsa settimana si sono incontrati i rappresentanti delle forze armate svedesi, finlandesi e norvegesi per discutere dei prossimi passi. Secondo quanto sottolinea il generale di brigata dell'esercito svedese e comandante della 1. Divisione Michael Carlén la Lapponia è «un'area geografica con un territorio molto impegnativo, poche strade, pochissime infrastrutture, un clima caratterizzato da un freddo molto intenso in inverno». Motivo per cui la FLF Finlandia svolgerà un ruolo «importante nel rafforzamento del fianco orientale della NATO».

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