Italia

Bally chiude una fabbrica nel Fiorentino

Sono 28 i lavoratori rimasti, rispetto ai 55 di dicembre scorso, per i quali è stato raggiunto un accordo economico
© CdT/Chiara Zocchetti
Ats
14.05.2025 18:14

Dopo mesi di trattativa sia sul tavolo sindacale che delle istituzioni, da oggi chiude il sito produttivo in Italia di Bally a Lastra a Signa (Firenze): 28 i lavoratori rimasti, rispetto ai 55 di dicembre scorso, per i quali è stato raggiunto un accordo economico.

Lo rende noto il sindacato Uiltucs ricordando che «il fondo americano Regent, che nel 2024 ha comprato il marchio di calzature e accessori svizzero, aveva già annunciato nel febbraio scorso la volontà di chiudere il sito produttivo toscano, mandando a casa chi ci lavorava. Da allora si è cercata una soluzione condivisa e sostenibile per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti».

«Tutte le strade sono state vagliate dai sindacati, dagli ammortizzatori sociali al possibile acquisto di un terzo soggetto, ma nessuna di queste è stata percorsa, in quanto i lavoratori hanno scelto la strada della proposta economica che ha soddisfatto la grande maggioranza di tutti dipendenti» spiega Giuseppe Franzone, funzionario della Uiltucs, «unico sindacato rimasto, a livello regionale - si spiega -, con la stragrande maggioranza degli iscritti tra gli interessati alla vertenza».

«Molti dipendenti - prosegue Franzone -, dopo essersi dimessi, sono riusciti a ricollocarsi sul territorio in breve tempo, rispetto ad altri che aspettano il licenziamento da Bally per iniziare poi una nuova crescita lavorativa».