Bayer: chiusa l'acquisizione di Monsanto

FRANCOFORTE - La statunitense Monsanto ha accettato la nuova offerta d'acquisto in contanti da 66 miliardi di dollari, pari a 128 dollari per azione, avanzata dalla tedesca Bayer.
Lo comunicano le aziende in una nota congiunta. Nasce così un gigante dell'agrochimica che controllerà il 24% del mercato dei pesticidi e il 29% del mercato dei semi.
Monsanto aveva rifiutato le precedenti offerte di Bayer (la prima, a maggio, era pari a 122 dollari per azione) considerandole insufficienti.
Bayer e Monsanto occupano quasi 1'350 persone in Svizzera
Il gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer e quello agrochimico statunitense Monsanto sono presenti anche in Svizzera. Complessivamente vi impiegano quasi 1'350 persone.
Stando a un opuscolo dell'azienda, nella Confederazione Bayer conta quattro siti in cui dà lavoro a 1'191 persone. Oltre la metà è attiva nella sede centrale internazionale della divisione Consumer Health insediata a Basilea. Anche lo stabilimento di Muttenz (BL) con i suoi 277 collaboratori è orientato al mercato globale, mentre quelli di Zurigo e Zollikofen (BE) sono attivi sul mercato elvetico.
Monsanto dispone di un solo sito in Svizzera, quello di Morges (VD) dove lavorano, in base a informazioni riportate dai media, 144 persone, ma entro il 2018 il loro numero sarà dimezzato. Il colosso americano delle sementi aveva annunciato a inizio anno di voler sopprimere altri mille impieghi nel mondo, di cui 75 nella Confederazione. Complessivamente a livello globale spariranno 3'600 posti.