«Biden è morto, al suo posto c'è un clone robotico»: la teoria del complotto diffusa da Trump

L’ex presidente USA Joe Biden? È stato giustiziato nel 2020 e sostituito da un clone robotico senza anima e senza intelligenza. A diffondere la fantasiosa teoria non è stato un troll qualsiasi su Internet, ma l’attuale capo della Casa Bianca Donald Trump, attraverso il suo social Truth.

Si tratta, nota il New York Times, dell’ennesimo esempio di come il presidente americano dia risalto a palesi bufale, inondando i suoi seguaci di materiale decisamente discutibile.
Nella nottata di sabato (negli USA), Trump ha ricondiviso la teoria del complotto pubblicata da llijh, un utente di Truth con meno di 1000 follower. Così una storiella innocua e circoscritta ha fatto il giro del mondo, toccando milioni di utenti. Trump non è nuovo a provocazioni di questo tipo per infervorare i suoi critici. Un esempio lampante è il video creato con l’intelligenza artificiale in cui lui, il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il miliardario Elon Musk bevono cocktail in una Striscia di Gaza simile a un resort turistico.
Per il tycoon si tratta solo dell'ultimo di una lunghissima serie di attacchi a Joe Biden, messi a segno anche servendosi di fake news. Il presidente USA, durante la corsa alla Casa Bianca, ha accusato il suo predecessore di ogni male sociale, mettendo in dubbio la sua lucidità e il suo stato di salute (oggi sappiamo che Biden sta lottando contro un tumore alla prostata). Trump, inoltre, non ha diffuso teorie cospirazioniste solamente tra i suoi numerosi follower sui social, ma pure all'interno della Casa Bianca, promuovendole tra i suoi collaboratori.
Il mese scorso, ad esempio, seduto accanto al presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa nello Studio Ovale, il tycoon ha accusato il suo omologo di non essere intervenuto per fermare il massacro di contadini bianchi in Sudafrica, mostrando alcune immagini per sostenere la sua tesi. Peccato che le foto in questione si riferissero al conflitto in Congo.
Secondo una analisi citata ancora dal NYT, nei suoi primi quattro anni alla Casa Bianca, Trump ha rilasciato 30.573 dichiarazioni false o fuorvianti, ovvero una media di 21 al giorno. Inoltre, ha ripetutamente condiviso teorie del complotto in vista delle elezioni del 2024, come quella dei brogli elettorali che nella scorsa legislatura avrebbero portato alla vittoria di Biden. Nel 2024, stando a un conteggio dei post pubblicati da Trump, l’attuale presidente USA ha condiviso 330 contenuti legati a teorie cospirazioniste.