Aviazione

Boeing e le certificazioni in sospeso: l'importanza del 737 MAX 10 per riconquistare il mercato

Secondo Angus Kelly, amministratore delegato di AerCap, la più grande società di leasing al mondo, la certificazione della variante a maggior capacità dovrebbe essere la priorità del costruttore
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Marcello Pelizzari
29.12.2025 12:00

Come sta, Boeing? Riformuliamo: che impatto stanno avendo, e potrebbero avere, le certificazioni ancora in sospeso? Sappiamo, come scrive il portale specializzato aeroTELEGRAPH, che il 777X è in ritardo di anni. Il nuovo aereo a lungo raggio del costruttore americano, d'altro canto, sta catturando l'attenzione di media e addetti ai lavori. Detto questo, anche due velivoli del progetto MAX – il 737 MAX 7 e MAX 10 – non hanno ancora ricevuto il via libera dalla Federal Aviation Administration (FAA) statunitense.

Di nuovo: quale potrebbe essere l'impatto? Angus Kelly, amministratore delegato di AerCap, la più grande società di leasing al mondo, ritiene che l'entrata in servizio del MAX 10 debba essere la massima priorità di Boeing. «Il MAX 8 è un aereo eccellente» ha dichiarato Kelly in un'intervista concessa ad Airline Economics. «Molte compagnie aeree direbbero che, in termini di margine, potrebbe persino essere migliore dell'Airbus A320neo». Bene, benissimo verrebbe da dire. Ma, ha sottolineato Kelly, Boeing al momento manca di uniformità.

In che senso? «Andiamo dai clienti e diciamo: abbiamo il MAX 8, un aereo da 180 posti, un ottimo aereo» ha aggiunto il massimo dirigente di AerCap. «La compagnia aerea risponde: va bene, ma dov'è l'aereo da 220 posti, la versione da 200 posti, il fratello maggiore? E noi per forza di cose rispondiamo: non ce l'abbiamo». Un bel problema, già. Secondo Kelly, il fatto che il membro più grande della famiglia MAX non sia attualmente disponibile è il motivo per cui Boeing ha perso una quota di mercato significativa. «Ottenere la certificazione del 737 MAX 10 e garantire date di consegna affidabili per i clienti è il compito più importante».

Il percorso di omologazione del Boeing 737 MAX 10, la variante a maggiore capacità della famiglia narrow-body di Seattle, ha subito un ulteriore slittamento fissando ora l’orizzonte della certificazione entro il 2026. Nonostante l’ottenimento della Type Inspection Authorization (TIA), che ha permesso ai piloti della FAA di salire a bordo per i voli di verifica, la tabella di marcia rimane ostaggio di una rigorosa revisione dei protocolli di sicurezza. Sotto la nuova guida di Kelly Ortberg, Boeing ha scelto di abbandonare la richiesta di deroghe temporanee, puntando invece su una soluzione tecnica definitiva per le criticità legate al sistema anti-ghiaccio (EAI) e sull’integrazione di un terzo sensore sintetico per l’angolo di attacco (AoA). Questo approccio safety-first, sebbene necessario per ricostruire la fiducia con le autorità regolatrici, sposta inevitabilmente l’ingresso in servizio commerciale non prima della primavera del 2027.