Coronavirus

Boris Johnson ammette: «Ho rischiato di morire»

Il premier britannico, dimesso oggi dal St. Thomas Hospital di Londra dove era stato ricoverato domenica scorsa, ha confessato che ci sono stati giorni in cui non si sapeva se si sarebbe potuto salvare
© AP/Pippa Fowles
Ats
12.04.2020 18:00

Il primo ministro britannico Boris Johnson ha ammesso, in un messaggio postato oggi su Twitter dopo le dimissioni dall’ospedale, che ci sono stati giorni in cui non si sapeva se si sarebbe potuto salvare. Nel post, Johnson ringrazia due infermieri, una neozelandese di nome Jenny e un portoghese di nome Luis, che «sono rimasti accanto al mio letto per 48 ore durante le quali le cose sarebbero potute andare in un modo o nell’altro». Il premier britannico ha inoltre sottolineato che «gli sforzi di milioni di persone in questo Paese per rimanere a casa valgono la pena». «Insieme vinceremo questa sfida, come abbiamo vinto molte altre sfide del passato», scrive Johnson.

Downing Street aveva comunicato che il primo ministro era stato dimesso in giornata dal St. Thomas di Londra, ma che «su consiglio del suo team medico non tornerà immediatamente al lavoro. Potrà continuare la sua convalescenza a Chequers», la residenza di campagna riservata ai capi di governo britannici.

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