Boris Johnson come Gordon Gekko: «L’avidità è buona»

Boris Johnson come Gordon Gekko. «Greed is good», ricordate? L’avidità è buona. Lo affermava il leggendario protagonista di Wall Street, iconico film di Oliver Stone diventato un manifesto degli anni Ottanta e del turbocapitalismo. Ora, il primo ministro del Regno Unito utilizza la stessa espressione per spiegare che il successo della campagna di vaccinazione, a Londra, «è dovuto al capitalismo, è dovuto all’avidità, amici miei». Urca. Parole pesanti, anzi pesantissime soprattutto se lette nell’ottica della diatriba con l’Unione Europea sull’esportazione dei vaccini. Non a caso, proprio BoJo - che ieri sera parlava durante una riunione riservata con i deputati conservatori - si sarebbe accorto di averla sparata grossa. «Mi dispiace di averlo detto» si è subito affrettato a dire, chiedendo di «cancellare dalla memoria» quelle parole. Il danno, però, oramai era fatto, sebbene i testimoni giurino che Johnson non si stava riferendo alla disputa con l’Europa ma al fatto che lo sforzo delle farmaceutiche era motivato dalla ricerca del profitto per gli azionisti. La beffa? Stamane i giornali inglesi hanno lodato lo stile misurato con cui il primo ministro ha condotto la conferenza stampa per commemorare l’inizio del primo lockdown. La sua gaffe, statene certi, sarà accolta malissimo a Bruxelles. D’altronde, alla fine del film Gordon Gekko veniva arrestato. E anche Boris adesso rischia di pagare a caro prezzo il suo scivolone.