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Botta e risposta tra Ucraina e Croazia sulla Crimea

Il presidente della Croazia Milanovic ha dichiarato che la Crimea non entrerà mai a far parte dell'Ucraina
Ats
31.01.2023 13:21

Botta e risposta tra i governi ucraino e croato sulla Crimea, territorio annesso da Mosca alla Russia dopo l'invasione del 2014, ma che Kiev non sembra avere alcuna intenzione di lasciare nelle mani del presidente Vladimir Putin.

Il presidente della Croazia, Zoryan Milanovic, aveva dichiarato ieri che la Crimea non entrerà mai a far parte dell'Ucraina. La risposta del governo di Zelensky non si è fatta attendere. «Mi chiedo se Zoran Milanovic sarebbe stato in grado di diventare il presidente del suo Paese con tale retorica negli anni '90, quando la Croazia si batteva per conservare a sua sovranità?», ha scritto questa mattina su Facebook il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. «I suoi elettori accetterebbero di chiudere un occhio sull'occupazione di parte del territorio del loro Paese? Ne dubito», ha aggiunto. E ha concluso: «Permettetemi di ricordarvi che a causa di un'aggressione esterna, la Croazia avrebbe potuto perdere un terzo delle sue terre. Tuttavia, grazie alla loro eroica lotta, i croati sono stati in grado di proteggere l'indipendenza del proprio Stato».

Ieri Milanovic aveva anche commentato che l'invio di carri armati e altre armi a Kiev «prolunga la guerra», criticando i Paesi occidentali che hanno scelto di consegnare quegli armamenti a Kiev per sostenere gli ucraini contro l'invasione delle forze russe. Secondo Milanovic, è «folle» credere che la Russia possa essere sconfitta in una guerra convenzionale. «Sono contrario all'invio di armi letali lì», aveva sottolineato. «Qual è l'obiettivo? Disintegrazione della Russia, cambio di governo? Si parla anche di fare a pezzi la Russia. Questo è pazzesco», ha aggiunto.

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