Il caso

Calano le prenotazioni per il Giappone: la colpa è di una profezia

Secondo un manga di Ryo Tatsuki, il 5 luglio 2025 il Paese del Sol Levante verrà colpito da «un grande disastro»: l'autrice, anni fa, aveva parzialmente anticipato la tragedia di Fukushima, motivo per cui molti visitatori – soprattutto asiatici – stanno prendendo sul serio i suoi sogni premonitori
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Red. Online
31.05.2025 21:00

Che cosa sta succedendo in Giappone? O, per dirla meglio: che cosa sta succedendo al turismo giapponese? Il numero delle prenotazioni per il Paese del Sol Levante nelle prossime settimane è in calo, soprattutto all'inizio di luglio. Una situazione alquanto insolita, che ha però una spiegazione. Molti visitatori stanno rinunciando alle loro vacanze giapponesi a causa di una profezia che prevede «un grande disastro» nel giorno 5 luglio 2025. Ma di cosa si tratta?

La colpa sarebbe di una manga. Nello specifico, di un fumetto intitolato «The future I saw» (il futuro che ho visto, ndr, in lingua originale Watashi ga mita), una graphic novel giapponese basata sui sogni premonitori dell'autrice Ryo Tatsuki. Nella ristampa dell'opera pubblicata nel 2021, il fumetto prevede dunque il grande disastro del 5 luglio. Una teoria – è bene sottolinearlo – assolutamente priva di basi scientifiche, che tuttavia qualcuno avrebbe preso alla lettera. Al punto tale da annullare le proprie vacanze in Giappone, o da evitare, a priori, di prenotare un viaggio nei primi giorni di luglio. 

Sui social, in particolare, sarebbero tanti i commenti degli utenti che invitano i turisti a «stare alla larga» del Giappone. Complice un'altra previsione del futuro di Tatsuki che avrebbe predetto il grande terremoto-tsunami del 2011, innescando il triplice disastro della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Una tragedia in cui persero la vita quasi 20.000 persone. In quell'occasione, l'autrice aveva descritto «una catastrofe da qualche parte nel Giappone orientale» per il marzo del 2011. Non solo. Tatsuki avrebbe, in qualche modo, predetto anche la morte di Freddie Mercury nel 1991, o il grave terremoto di Kove avvenuto quattro anni dopo. Aveva anche parlato di un nuovo virus, cosa che molte persone avevano attribuito alla pandemia da Covid-19. Le cose sono però andate diversamente con altre previsioni, come quella legata all'eruzione del monte Fuji, che secondo il suo sogno avrebbe dovuto verificarsi nell'agosto 2021. 

Questa volta, l'autrice parla di «un grande disastro» che dovrebbe far alzare «le acque dell’oceano Pacifico a sud dell’arcipelago giapponese» tra circa cinque settimane. Tuttavia, in un'intervista al Mainichi Shimbun, Tatsuki ha rivelato di essere «lieta» che il suo lavoro abbia sensibilizzato la popolazione sull'importanza di prepararsi alle catastrofi naturali, seppur ricordando che le sue previsioni non vanno prese alla lettera, come se dovessero, necessariamente, corrispondere alla realtà. «È importante non lasciarsi influenzare inutilmente, e ascoltare il parere degli esperti», ha dichiarato.

A credere alle parole dell'autrice giapponese, sono soprattutto i turisti provenienti dall'Asia, come rivelano diversi media internazionali. In Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong, in particolare, si sarebbe registrato un calo delle prenotazioni notevole. Per fare un esempio, a Hong Kong sono diminuite del 50% su base annua, mentre quelle per i viaggio tra fine giugno e inizio luglio sono calate addirittura dell'83%. 

Non solo. La situazione è così allarmante che, come si legge sul Guardian, alcune compagnie aeree stanno addirittura cercando di rimediare al calo dei passeggeri riducendo il numero dei voli verso il Giappone. 

A tal proposito, si è espresso anche Yoshihiro Murai, il governatore della provincia di Miyagi, una delle più colpite dal disastro del 2011. Rivolgendosi ai turisti, ha chiesto loro di ignorare le dicerie sulla catastrofe di luglio 2025, sottolineando che non c'è alcuna ragione scientificamente valida per temere che in quella data possa verificarsi un terremoto o un altro evento distruttivo.