Guerra

«Cari amici russi, vi stanno mentendo: ecco cosa succede in Ucraina»

Il lungo video-messaggio dell'attore Arnold Schwarzenegger: «Spero di raggiungere più russi possibile: non è una guerra contro i nazisti, vi hanno mandato a uccidere i vostri fratelli»
Red. Online
17.03.2022 14:54

«Mando questo messaggio ai miei cari amici russi e ai soldati che stanno operando in Ucraina». Inizia così il lungo video pubblicato sui social network dall’attore americano Arnold Schwarzenegger, diffuso sul web nella speranza di raggiungere quanti più russi possibile e spiegar loro che ci «sono cose terribili che non gli vengono dette». L’ex governatore della California racconta del suo eroe russo, che incontrò all’età di 14 anni: Yuri Petrovich Vlasov, il primo uomo al mondo in grado di sollevare un bilanciere da 200 kg sopra la sua testa. Schwarzenegger racconta: «Appesi una sua foto sopra il mio letto, quando iniziai a fare sollevamento pesi. Mio padre mi disse di togliere quella foto. Era molto arrabbiato, a lui non piacevano i russi a causa della sua esperienza durante la Seconda guerra mondiale. Lui faceva parte dell’esercito nazista e rimase ferito a Leningrado. Io non ho tolto quella foto, perché non aveva nessuna importanza per me sotto quale bandiera fosse Yuri Petrovich Vlasov». Dopo aver raccontato i suoi rapporti con la Russia, dove tra l’altro andò a girare il film Danko alla fine degli anni 80, con l'unica troupe americana autorizzata a fare riprese a Mosca, sulla Piazza Rossa, l’attore lancia il suo messaggio: «La forza e il cuore della gente russa mi hanno sempre ispirato, per questo spero che lasciate che vi dica la verità sulla guerra in Ucraina e su quello che sta succedendo lì. Vi parlo con la stessa preoccupazione di quando ho parlato agli americani per gli attacchi al Congresso, avvenuti il 6 gennaio del 2021. Ci sono momenti come questi che sono profondamente sbagliati e bisogna parlarne». Schwarzenegger prosegue: «So che il vostro governo vi ha detto che questa è un’operazione per denazificare l’Ucraina. Denazificare l’Ucraina? Questa non è la verità. L’Ucraina è un Paese con un presidente ebreo, e i tre fratelli di suo padre furono tutti assassinati dai nazisti. L’Ucraina non ha iniziato questa guerra, non l’hanno fatto neppure i nazionalisti o i nazisti. Questa guerra l’ha iniziata chi è al potere al Cremlino. Questa non è la guerra della popolazione russa: 141 Paesi dell’ONU hanno riconosciuto la Russia come aggressore e hanno chiesto che le truppe fossero rimosse immediatamente dall’Ucraina. Solo 4 Paesi nel mondo hanno votato a favore della Russia. Il mondo ha voltato le spalle al vostro Paese a causa di questa aggressione. Interi quartieri sono stati rasi al suolo dalle bombe russe, persino ospedali per bambini e per donne in maternità. Milioni di profughi hanno lasciato il Paese e molti altri stanno cercando di fuggire».

L’attore aggiunge: «Non vi hanno detto la verità neanche sulle conseguenze di questa guerra sulla Russia stessa: mi spiace dirvelo, ma migliaia di soldati russi sono stati uccisi o catturati, una grande quantità di materiale da combattimento russo è stato distrutto. Le bombe sui civili hanno inoltre spinto ad adottare nei confronti del vostro Paese le sanzioni economiche più dure di sempre. Il governo di Mosca non ha mentito solo ai suoi stessi cittadini, ma anche ai soldati, a cui è stato detto che stavano andando a combattere i nazisti. Ad alcuni è stato raccontato che i civili ucraini li avrebbero accolti come eroi, mentre ad altri che si trattava solo di un’esercitazione. Non sapevano neanche che stavano andando in guerra! Ad alcuni soldati invece hanno raccontato che dovevano andare in Ucraina per proteggere i russi che vivono lì. Niente di tutto questo è vero. La verità è che i soldati russi hanno trovato una dura resistenza da parte degli ucraini, che vogliono proteggere le loro famiglie e il loro Paese. Quando vedo i bambini tirati fuori da sotto le macerie, mi sembra di vedere un documentario sulla Seconda guerra mondiale, non le notizie di attualità».

L’attore poi ritorna sull’esperienza del padre: «Quando andò a combattere a Leningrado, era esaltato, a causa delle bugie del governo, ma quando tornò da lì era distrutto, fisicamente e mentalmente. Ha vissuto il resto della sua vita nel dolore (…)»,. Poi si rivolge ai soldati russi: «Voi sapete di cosa sto parlando, lo state vedendo con i vostri occhi. Non voglio che finiate come mio padre. Questa non è come  la guerra dei vostri nonni e i vostri padri per difendere la Russia: questa è una guerra illegale. State sacrificando la vostra vita per una guerra senza senso, condannata da tutto il mondo. Ricordatevi che 11 milioni di russi hanno legami famigliari con gli ucraini. Ogni proiettile che sparate colpisce un vostro fratello o una sorella. Le bombe che cadono, non colpiscono un nemico, ma una scuola, un ospedale o una casa. Il popolo russo non è consapevole di quello che sta accadendo, dovete capire la propaganda e la disinformazione che vi viene propinata. Aiutatemi a diffondere la verità». L’attore si rivolge direttamente a Putin: «Hai cominciato questa guerra, la stai guidando e puoi fermarla», e ai russi che hanno protestato nelle piazze: «Avete avuto coraggio e ne avete pagato le conseguenze: siete stati arrestati, incarcerati e picchiati. Voi siete i miei nuovi eroi, avete la stessa forza di Yuri Petrovich Vlasov, avete il vero cuore della Russia».

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