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Carlo III è ufficialmente il nuovo re

La cerimonia, a due giorni dalla morte della regina Elisabetta II, si è svolta in assenza del nuovo sovrano, come prescrive la tradizione — Lunedì 19 settembre il funerale di Elisabetta – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Carlo III è ufficialmente il nuovo re
Red. Online
10.09.2022 08:15
20:53
20:53
Il funerale di Elisabetta si terrà lunedì 19 settembre

I funerali di Stato di Elisabetta II si terranno nell'Abbazia di Westminster lunedì 19 settembre. Lo ha annunciato oggi in serata Buckingham Palace.

Prima del funerale di Stato, la Regina rimarrà in stato di riposo a Westminster Hall per quattro giorni, per consentire al pubblico di porgere i propri omaggi.

19:53
19:53
Carlo III nelle nazioni del Regno prima del funerale

Nei giorni precedenti il funerale di Elisabetta II, re Carlo III effettuerà un tour delle nazioni del Regno, ovvero Scozia, Irlanda del Nord e Galles. Con la regina consorte Camilla si recherà come prima tappa in Scozia, dove visiterà il locale Parlamento e parteciperà ad una cerimonia commemorativa per la sovrana defunta.

Martedì la coppia reale volerà a Belfast, quindi rientrerà a Londra per l'arrivo del feretro della regina Elisabetta II e venerdì la coppia andrà in Galles.

18:22
18:22
William pronto a «sostenere» suo padre

Il principe William si è detto pronto a «sostenere» in pieno il padre, re Carlo III. È quanto si legge nel primo comunicato ufficiale come principe di Galles. «Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma servirà tempo per abituarsi alla morte di nonna», così William nella nota diffusa dopo la morte della regina Elisabetta. Il principe di Gallese ha aggiunto di aver avuto il «beneficio della saggezza e delle rassicurazioni della regina» e di aver goduto del suo sostegno nei momenti di gioia e in quelli di profonda tristezza. Parlando della moglie Kate, che ora è la principessa del Galles, ha affermato che ha avuto «vent'anni di guida e sostegno» da parte di Elisabetta.

17:40
17:40
Trump sul Daily Mail:«La Regina era la Gran Bretagna al suo meglio»

Donald Trump ha ricordato la regina Elisabetta in un lungo editoriale pubblicato sul tabloid britannico Daily Mail. «Era la Gran Bretagna al suo meglio», scrive l'ex presidente USA definendo la defunta sovrana «un'icona».

«Il tempo che abbiamo trascorso con la regina a Buckingham Palace e al Castello di Windsor è un ricordo che Melania e io conserveremo per sempre», prosegue il tycoon che parla del suo incontro con Elisabetta come del «più grande onore della sua vita. Sua Maestà aveva una mente acuta, non si perdeva nulla e sapeva sempre esattamente cosa dire. Alla nostra indimenticabile cena di Stato di tre anni fa, siamo andati d'accordo meravigliosamente e abbiamo parlato per tutta la serata», racconta nell'articolo l'ex presidente americano, uno dei 14 che la sovrana ha incontrato nei suoi 70 di regno.

«Era amata dal popolo americano come pochi altri: la regina era davvero speciale per noi», scrive ancora Trump che ha parole di elogio anche per il re Carlo III. «Sarà un grande ed eccezionale successore... Melania ed io abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo bene... sarà un'ispirazione per il popolo britannico».

17:35
17:35
Anche il Canada proclama formalmente Carlo re

Anche il Canada ha proclamato formalmente Carlo III re, in un cerimonia trasmessa in diretta tv alla quale era presente il premier Justin Trudeau e uno dei suoi figli.

15:49
15:49
Sudafrica, Kenya e Nigeria non piangono la regina

Un partito d'opposizione sudafricano, un editorialista keniano e un caporedattore nigeriano sono tre voci africane fuori dal coro di encomi per la defunta Regina Elisabetta II che il quotidiano Le Monde ha raccolto in Africa, dove la Gran Bretagna ha fondato buona parte della sua potenza coloniale.

«Non piangiamo la morte della regina Elisabetta perché ci ricorda un periodo molto tragico nella storia del nostro Paese e dell'Africa», ha dichiarato il sudafricano partito dei Combattenti per la Libertà Economica (Eff). «Durante i suoi 70 anni di regno, la Regina non ha mai riconosciuto le atrocità che la sua famiglia ha inflitto ai popoli indigeni che la Gran Bretagna ha sottomesso nel mondo», ha aggiunto la formazione radicale di ideologia panafricana, fondata nel 2013 da fuoriusciti dell'African National Congress (Anc), il partito al governo.

In Kenya, dove la ribellione anti-colonialista dei Mau-Mau (1952-1960) fu repressa dai britannici causando la morte di circa centomila keniani e il carcere per altri 300 mila, «nessuno menziona cosa facevano gli inglesi» quando Elisabetta «è diventata regina», ha twittato l'editorialista e fumettista Patrick Gathara.

Dal canto suo il nigeriano Caleb Okereke, caporedattore della pubblicazione online Minority Africa, ha affermato di «non avere alcun dovere di essere in empatia» per questa scomparsa e ha evocato «la sindrome di Stoccolma di alcuni africani» nei confronti della sovrana. Il giovane di etnia Igbo vorrebbe che in questo momento si ricordasse anche «la violenza che l'impero britannico, e per estensione la Regina, ha esercitato». «Personalmente sono più commosso pensando ai 2 milioni di Igbo morti durante la guerra civile» del Biafra, combattuta tra il 1967 e il 1970, ha detto Okereke. «Sappiamo che i biafrani furono abbandonati al loro destino senza alcun intervento della Gran Bretagna, che voleva tutelare i propri interessi economici», ha detto a Le Monde il giornalista.

15:06
15:06
Harry e Meghan in lutto digitale

Il sito web del principe Harry e di sua moglie Meghan è in lutto digitale: dal momento della notizia della morte della regina l'home page della piattaforma che i duchi di Sussex hanno creato per le loro nuove iniziative imprenditoriali in California è nera.

Anche i collegamenti al nuovo podcast di Meghan sono scomparsi, così come i riferimenti agli sforzi filantropici della coppia e al loro accordo di produzione. Lo riferisce il Guardian. Velare il sito web è stata una decisione in linea con i protocolli reali, ma anche con il sentimento pubblico.

15:05
15:05
Cassis si congratula con re Carlo

Il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis si è congratulato con Re Carlo III a nome del Consiglio federale e del popolo svizzero e gli porge «i suoi migliori auguri di successo», si legge su Twitter.

Anche l'Ambasciata elvetica nel Regno Unito si è congratulata con Re Carlo III su Twitter. L'Ambasciata ha augurato al Re un lungo e felice regno e ha ribadito le condoglianze a lui e alla famiglia per la morte della Regina Elisabetta.

13:05
13:05
Putin si congratula con re Carlo e gli augura «successo»

Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato un telegramma a re Carlo III per esprimere le sue «sincere congratulazioni», augurandogli «successo». Lo riferisce il Cremlino.

12:10
12:10
Re Carlo ha firmato l'atto di proclamazione

Re Carlo ha accettato di fronte all'Accession Council l'atto di proclamazione che certifica la sua successione alla regina Elisabetta, firmando i documenti relativi, controfirmati a seguire da varie figure istituzionali inclusa la regina consorte Camilla.

In un breve discorso, il sovrano ha ribadito l'omaggio a suo madre, il cui regno ha definito «senza pari per durata e devozione al servizio», promettendo di nuovo a sua volta di servire con lealtà - e seguendo «i consigli del Parlamento», da monarca costituzionale - il Paese, i territori della corona e i reami del Commonwealth. Ha inoltre promesso trasparenza sui conti di corte.

11:18
11:18
Carlo III è ufficialmente il nuovo re

Carlo III è stato proclamato stamattina formalmente re a Buckingham Palace, dall'Accession Council, istituzione chiamata a certificare nel Regno Unito la successione fra un monarca e un altro, e che si riunisce solo in questa occasione.

La cerimonia, a due giorni dalla morte della 96.enne regina Elisabetta e dall'ascesa ipso facto al trono del suo primogenito 73.enne, si è tenuta negli appartamenti di St James, nel complesso di Buckingham Palace ed è stata trasmessa per la prima volta in diretta tv.

La cerimonia si è svolta in assenza del nuovo sovrano, come prescrive la tradizione. Dell'Accession Council - organismo assai coreografico della monarchia costituzionale britannica - fanno parte circa 200 membri d'onore, fra autorità istituzionali, figure di corte, altissimi funzionari, membri del governo e del parlamento e veterani della politica, inclusi tutti e 6 gli ex primi ministri viventi del Regno, predecessori di Liz Truss: ossia Boris Johnson, Theresa May, David Cameron, Gordon Brown, Tony Blair e John Major.

A presiedere la cerimonia è stata la ministra Penny Mordaunt, nella sua veste di President of Council in seno al governo Tory in carica, con al fianco il vertice dell'organismo rappresentato dall'erede al trono William, nuovo principe di Galles, dalla regina consorte Camilla, dalla premier Truss, dagli arcivescovi anglicani di Canterbury e di York, dal ministro della Giustizia Brandon Lewis, e da alcuni funzionari.

Mordaunt ha esordito formalizzando «la triste notizia» dell'avvenuta morte della «nostra magnanima regina Elisabetta II». Quindi ha ceduto la parola a un banditore per la lettura dell'atto di proclamazione di Carlo a nuovo re, con tutti i titoli annessi, compreso quello di «difensore della fede». Atto concluso con l'invocazione «God save the King», ripetuta a una voce dai presenti.

Alla fine Mordaunt ha invitato i membri del consiglio a trasferirsi nella Sala del Trono per incontrare re Carlo III.

09:52
09:52
Il discorso di re Carlo piace ai media

«May flights of angels sing thee to thy rest»: è piaciuta alla stampa britannica la citazione shakespeariana fatta da re Carlo a mo' di commosso addio alla 96.enne regina Elisabetta, sua madre, nel primo discorso televisivo da sovrano di fronte alla nazione.

Un discorso, pacato e fortemente personale, che stando ai giornali sembra aver toccato le corde del Paese, in lutto per la scomparsa della sua sovrana dopo 70 anni di regno.

Il richiamo di Carlo all'Amleto («Possa il canto degli angeli vegliare sul tuo riposo») fa da titolo sul Daily Express fra i tabloid. Mentre un po' su tutte le testate, da quelle più popolari a quelle di opinione, domina in prima pagina il «grazie» pronunciato dal monarca entrante - trattenendo a stento le lacrime - verso la sua «darling Mama», come le si è rivolto.

I progressisti Guardian e Daily Mirror preferiscono peraltro sottolineare, nella loro titolazione di apertura, «l'impegno» solenne preso da Carlo III nel suo «King's Speech» - in continuità con la dedizione allo spirito di servizio riconosciuto a Elisabetta II - a «servire» il Regno con «lealtà, amore e rispetto».

Nel complesso tutti evidenziano in ogni caso in tono positivo l'approccio del nuovo re, che sembra aver passato a pieni voti questo primo 'esame'. Un re tanto maturo, quanto «sincero e sorprendentemente intimo», secondo il Times; ispirato ieri secondo il Telegraph da parole lasciate sgorgare «dal profondo del cuore».

08:36
08:36
Kate è la prima Principessa del Galles dalla morte di Diana

Erano 25 anni che non c'era una Principessa del Galles: il titolo, ereditato automaticamente da Kate Middleton come moglie dell'erede al trono William e attribuito ufficialmente anche dall'account Twitter dei principi, @KensingtonRoyal, è infatti rimasto vacante dalla morte della principessa Diana, il 31 agosto 1997.

08:17
08:17
L'imperatore Naruhito andrà ai funerali della regina

L'Imperatore giapponese Naruhito con ogni probabilità si recherà ai funerali di stato della Regina di Inghilterra, Elisabetta II. Lo anticipano i media nipponici, che citano fonti del governo e della Agenzia imperiale, spiegando che invece è ancora in dubbio la partecipazione della consorte Masako, e dipenderà dalle sue condizioni di salute. Dal giorno successivo alla scomparsa di Elisabetta, riferiscono le fonti, la coppia reale ha osservato tre giorni di lutto assieme all'Imperatore emerito Akihito e la moglie Michiko.

In base al protocollo reale l'imperatore non partecipa di norma ai funerali, ma il padre di Naruhito ha rotto la tradizione prendendo parte alla cerimonia funebre di Re Baldovino del Belgio, nel 1993. In un messaggio diffuso dall'Agenzia della Casa Imperiale, lo scorso venerdì, Naruhito ha pubblicamente elogiato Elisabetta II per la sua vita al servizio dei propri sudditi, e ha espresso «il proprio sincero dolore e la profonda tristezza», ricordando anche gli incontri con la regina durante i suoi studi a Oxford negli anni '80.

Naruhito e la consorte avevano programmato di visitare la Gran Bretagna nel 2020 per il loro primo viaggio all'estero dopo l'ascesa al Trono del Crisantemo, nel maggio 2019, ma sono stati costretti a posticipare a causa della pandemia da Covid. Il padre dell'attuale monarca, Akihito, aveva partecipato alla cerimonia di incoronazione di Elisabetta, in Inghilterra, nel 1953.