Cavalli uccisi e mutilati, c’è l’ipotesi di un rituale satanico

Una strana serie di morti violente di cavalli, mutilati e uccisi, è il mistero di fine estate in Francia. In parecchie regioni si indaga ormai da mesi in più direzioni mentre serpeggia l’ipotesi dei rituali di adepti del satanismo.
Tutto è cominciato il 14 maggio, quando nella Somme, nel nord, la proprietaria di una scuderia ha trovato uccisa la sua giumenta di 3 anni: «Aveva un orecchio tagliato molto profondamente nella testa, le era stato asportata una metà dell’occhio», raccontò la donna. L’autopsia dell’animale confermò le ferite profonde con arma affilata ma la causa del decesso non fu stabilita, in mancanza di prove di un veleno o di un sedativo utilizzati per addormentare l’animale prima dell’intervento.
A fine giugno Le Parisien scovò negli archivi della polizia un dossier con almeno altri 11 fatti simili avvenuti a partire dal dicembre 2018. Il fenomeno, da allora, si è riprodotto nella notte fra l’1 e il 2 agosto, con la morte e la mutilazione di un pony in banlieue di Parigi, poi l’8 agosto è toccato a una puledra di 18 mesi nel centro della Francia, a Cluny, anche lei con un orecchio tagliato, un occhio strappato, una pugnalata al cuore e l’asportazione della vagina. Altri due casi - nel Giura francese e nel nord - hanno funestato gli ultimi giorni, mentre un misterioso prelievo di organi è stato effettuato su un cavallo già morto nella Loira. Due giorni fa, l’ultimo caso, l’uccisione di una giumenta nell’ovest, orecchio destro sezionato.
Gli inquirenti setacciano le zone dei fatti e non escludono alcuna ipotesi, dalla sfida macabra lanciata su Internet al maniaco, fino ai gruppi di satanisti. Alcuni propendono per l’eccessiva mediatizzazione che potrebbe aver incitato all’emulazione. In Inghilterra una trentina di episodi del genere si registrarono nel 1992 e 1993 ma il caso rimase irrisolto.