Coronavirus

Centinaia di cadaveri nei camion frigoriferi dalla scorsa primavera

A New York circa 650 corpi di persone morte durante la pandemia non sono ancora stati sepolti in quanto non è stato possibile rintracciare le famiglie delle vittime
©AP Photo/Mary Altaffer
Ats
22.11.2020 21:53

Centinaia di corpi di persone morte a New York durante il picco della pandemia la scorsa primavera sono ancora depositati in camion frigoriferi a Brooklyn. Si tratta di persone di cui non è stato possibile rintracciare le famiglie o che non si sono potute permettere un’adeguata sepoltura. Si tratta di circa 650 cadaveri. New York di recente ha alzato a 1.700 dollari dai precedenti 900 dollari il contributo per aiutare le famiglie in difficoltà a organizzare funerali. La rivelazione sui corpi ancora da seppellire arriva mentre la città teme una seconda ondata. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e non è escluso che a breve possano scattare altre restrizioni nel tentativo di contenere il virus.

La pandemia non molla la presa su New York e sugli Stati Uniti che, in media, hanno registrato più di 110.000 casi al giorno nell’ultimo mese, con picchi fino a 200.000. La situazione è particolarmente grave anche a El Paso, in Texas, dove il sindaco Dee Margo ha chiesto e ottenuto l’intervento della Guardia Nazionale per aiutare gli obitori della contea travolti dal balzo dei decessi per COVID.

Restrizioni sono scattate in quasi tutti gli Stati americani in vista della festa del Ringraziamento, che cade l’ultimo giovedì del mese. La speranza è tutta su un possibile vaccino a breve. Pfizer e BioNTech hanno presentato alla Food and Drug Administration la richiesta per un’autorizzazione di emergenza del loro vaccino e secondo Moncef Slaoui, il responsabile di Operation Warp Speed, le vaccinazioni potrebbero già iniziare alla metà di dicembre.

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