Che cosa dobbiamo aspettarci dalla Convention Democratica a Chicago?

A tre mesi dalle presidenziali del 2024, Chicago da oggi e fino a giovedì accoglierà la Convention Democratica. Una vera e propria tradizione, verrebbe da dire, considerando che il primo «raduno» di questo tipo avvenne negli anni Trenta, quando un gruppo di delegati del Partito Democratico si riunì a Baltimora allo scopo di nominare il presidente Andrew Jackson per un secondo mandato.
La Convention del 2024, di per sé, sarà diversa rispetto alle altre: il Partito Democratico, infatti, ha già nominato ufficialmente l'attuale vicepresidente Kamala Harris dopo che Joe Biden ha deciso di ritirarsi dalla corsa. Detto questo, molte altre caratteristiche della Convention, come le apparizioni di celebrità a sostegno del candidato e i discorsi dei leader più prominenti del Partito, rimarranno invariate.
Quando e dove?
La Convention di quest'anno si terrà alla United Center Arena di Chicago da oggi, lunedì 19 agosto, a giovedì 22 agosto.
Ma perché fare una Convention se Harris è già nominata?
Ribadito, appunto, che Harris e il suo vice – Tim Walz – hanno già ricevuto la benedizione del Partito Democratico, la Convention del 2024 si concentrerà sui discorsi e sull'adozione della cosiddetta piattaforma del Partito. Ovvero, il programma. Di cui è già stata diffusa una bozza. Il documento si concentra su un'ampia gamma di questioni. Fra queste, citiamo i piani per ridurre l'inflazione, la lotta al cambiamento climatico e la violenza legata all'uso di armi nel Paese. Nello specifico, i Democratici prenderanno posizione altresì sul famigerato Project 2025, un programma politico ultraconservatore nel quale viene descritta una possibile seconda amministrazione Trump. Il tycoon, a livello personale, ha preso le distanze dal progetto. Diversi suoi alleati, tuttavia, hanno partecipato alla sua stesura.
Chi parlerà, dunque?
A proposito di discorsi: a Chicago, saliranno sul palco decine di Democratici e celebrità di spicco. Questa sera, ad esempio, parlerà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. I presenti, poi, potranno ascoltare anche la First Lady, Jill Biden, il sindaco di Chicago Brandon Johnson e, dicevamo, altri politici di spicco dell'area Dem.
Martedì, invece, è previsto il discorso dell'ex presidente Barack Obama, oltre agli interventi del governatore dell'Illinois JB Pritzker e del marito di Kamala Harris, Doub Emhoff.
Mercoledì, fra gli altri, parleranno Bill Clinton e l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi. Mercoledì parlerà, soprattutto, il compagno di corsa di Kamala Harris, il governatore del Minnesota Tim Walz, che terrà il suo discorso dopo la sua nomina formale.
La serata più importante della convention è quella di giovedì, quando salirà sul palco la vicepresidente Harris. Accetterà formalmente la candidatura presidenziale e terrà il suo discorso nella serata conclusiva della convention, dedicata al futuro (For the Future).
Anche l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton, l'ex First Lady Michelle Obama, il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer e il leader della minoranza della Camera Hakeem Jeffries saliranno sul palco durante la settimana Dem.
Chi altro ci sarà?
Alla Convention di quest'anno, a Chicago, sono attese circa 50.000 persone. Di queste, diverse migliaia rientrano nel calderone di delegati e superdelegati del Partito Democratico. Folta, al contempo, la rappresentanza dei media mentre i discorsi dei leader politici saranno intervallati dalla presenza di alcune star: nel 2020, Julia Louis-Dreyfus ed Eva Longoria avevano partecipato alla Convention, mentre Elizabeth Banks e America Ferrera erano apparse nel 2016. A questo giro, si sono rincorse voci sulla partecipazione delle mega-star Beyoncé e Taylor Swift, ma nessuna delle due ha effettivamente confermato la propria presenza.
E le proteste?
Sì, ci saranno delle proteste. All'esterno della sede della Convention sono previste manifestazioni, molte delle quali incentrate sull'opposizione al sostegno degli Stati Uniti alla guerra di Israele a Gaza. Gli organizzatori hanno dichiarato che potrebbero marciare fino a 10.000 persone. I manifestanti, circa il luogo esatto in cui manifestare, hanno litigato e non poco con la città di Chicago.