Il caso

Che cos'era quel flash misterioso che ieri sera ha illuminato i cieli di Kiev?

In un primo momento, si pensava si trattasse di un satellite della Nasa – La smentita della stessa agenzia spaziale statunitense ha però confuso ancora di più la situazione
© Twitter
Federica Serrao
20.04.2023 09:45

Un misterioso lampo nel cielo di Kiev. Questo lo scenario a cui hanno assistito i cittadini della capitale ucraina ieri sera, quando attorno alle 22.00 locali, un bagliore improvviso ha illuminato il cielo. In principio, come hanno divulgato tutti i media internazionali, i funzionari di Kiev hanno pensato potesse trattarsi di un satellite della Nasa precipitato sulla terra. Tuttavia, dopo poche ore l'agenzia spaziale statunitense ha dichiarato di non essere coinvolta. E ben presto, teorie e speculazioni sull'oggetto misterioso hanno invaso i social, dando origine a un vero e proprio giallo. 

Non era Rhessi

Dal 24 febbraio dello scorso anno, purtroppo, l'allarme aereo a Kiev e in tutto il Paese, è suonato tante, tantissime volte. Per questa ragione, ieri sera, sentendo le sirene, molti cittadini hanno pensato si trattasse di un attacco russo. Ma la smentita è arrivata ben presto dal capo dell'amministrazione militare di Kiev, Serhyi Popko. Che, fin da subito, ha parlato di un satellite spaziale della Nasa, precipitato nella capitale. «Intorno alle 22, nel cielo di Kiev è stato osservato un bagliore luminoso di un oggetto volante. Secondo le informazioni preliminari, questo fenomeno è stato il risultato della caduta sulla Terra di un satellite spaziale della Nasa. Per evitare che i detriti facessero vittime cadendo a terra, è stato annunciato l'allarme aereo. La difesa aerea, invece, non è entrata in funzione». 

Dopo qualche ora, però, ecco la Nasa. Che, inaspettatamente, dichiara di non essere minimamente coinvolta nell'incidente. «Il rientro di Rhessi non è ancora avvenuto. Il satellite è ancora in orbita». Nelle ore precedenti, la stessa agenzia spaziale statunitense aveva fatto sapere che, effettivamente c'era una possibilità che Rhessi, una volta defunto, precipitasse sulla Terra nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo aver viaggiato nello spazio per oltre 20 anni. Tuttavia, senza fornire le coordinate precise del luogo in cui il satellite avrebbero presumibilmente terminato la sua corsa. 

Più tardi, Rob Margetta, responsabile dell'Ufficio comunicazioni della NASA, ha dichiarato alla BBC che Rhessi sarebbe rientrato nell'atmosfera terrestre durante la notte. Diverse ore, quindi, dopo il flash nei cieli di Kiev. 

Dal meteorite agli alieni

Ed ecco che il mistero si infittisce. Escluso Rhessi, come prima cosa verrebbe spontaneo puntare il dito contro Mosca. Eppure, secondo l'aeronautica militare ucraina, le probabilità che si trattasse di un attacco aereo russo sono quasi nulle. Al contrario, si pensa che si trattasse di un meteorite. 

Al momento, regna ancora parecchia confusione sull'identità dell'oggetto russo. Sui social network - in particolare su Twitter - gli utenti si sono sbizzarriti, privilegiando la pista degli UFO. C'è chi addirittura ha pubblicato foto e video di una presunta navicella aliena trasportata nelle strade della capitale ucraina, per sdrammatizzare e ironizzare su quanto accaduto. C'è chi rimane convinto che si trattasse di un attacco russo, chi invece sostiene l'ipotesi del meteorite, avanzata nelle ultime ore dai funzionari di Kiev. 

Tuttavia, sulla piattaforma si leggono anche diversi commenti di persone preoccupate dall'accaduto. «Qualcosa di importante ha illuminato i cieli notturni di Kiev. Siamo in attesa di sapere che cosa fosse». 

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