Il caso

Chi è Amandine Le Pen, la finta nipote di Marine che spopola su TikTok?

Dice di avere 24 anni e si descrive come una «francese orgogliosa»: ma è tutto falso e generato dall'intelligenza artificiale
© TikTok/Courier International
Red. Online
13.04.2024 09:00

Eravamo rimasti a Emily Pellegrini, l'influencer che non esiste creata con l'intelligenza artificiale. Ora, invece, è il turno di Amandine Le Pen. Il cui nome, dopo un articolo di RTS, è stato cambiato in Amandinette. Poco male: con oltre 30 mila follower su TikTok, il profilo sta facendo parlare (e non poco). Anche perché Amandine, o Amandinette, si descrive come una «francese orgogliosa». Una francese che adora sua «zia», ovvero Marine Le Pen. Di qui le bandiere francesi a ogni post. Piccolo particolare: proprio come Emily Pellegrini, anche Amandine non è reale. Di più, altri account a sfondo politico stanno proliferando sempre più sulla piattaforma cinese. Possibile? Evidentemente sì.

Amandine, o Amandinette, nella realtà inventata ha 24 anni e, come ogni influencer che si rispetti, condivide le sue esperienze quotidiane con i suoi follower. Dalle vacanze al mare ai fine settimana lussuosi in montagna. Il tutto corredato di hashtag: #Lepen, #Family, #RN e #2027, un chiaro riferimento alle prossime presidenziali francesi e al suo orientamento politico. Il Rassemblement National di sua «zia» Marine. L'intelligenza artificiale, va detto, ha fatto un lavoro egregio: Amandine somiglia chiaramente a Marine. Il profilo, per contro, si spinge oltre, con diversi apprezzamenti per Jordan Bardella, il leader del partito, e inviti ai suoi follower: raggiungetemi su Telegram per discutere del Rassemblement National.

Le interazioni, manco a dirlo, ci sono. Dai commenti ai suoi video alle ricondivisioni. Alcuni post hanno superato le 600 mila visualizzazioni. 

Detto questo, e detto che è facile cascare in simili tranelli, come spiega RTS è bastata un'analisi un minimo più attenta e approfondita per accorgersi di alcune incongruenze nell'espressione facciale di Amandine e nei movimenti, innaturali, della bocca.

Un post con chiaro doppio senso.
Un post con chiaro doppio senso.

Non finisce qui: basta una semplice ricerca su Google per verificare che non esiste alcuna Amandine, o Amandinette, nella famiglia Le Pen. Ergo, siamo di fronte a un deepfake. Tant'è che, dopo i primi articoli dedicati a sbugiardare il profilo, sullo stesso è comparsa la menzione «contenuto generato dall'IA». Quello di Amandine non è l'unico account a utilizzare l'immagine della famiglia Le Pen grazie all'intelligenza artificiale. Creato lo scorso marzo, l'account di Lena Maréchal Lepen vanta già circa 30 mila follower. Alcuni dei suoi video, molto simili a quelli di Amandine, hanno superato il milione di visualizzazioni. Nei suoi post, la giovane donna invita i suoi follower a seguire le sue «migliori amiche»: Rose, che sostiene di essere francese al 100%, Lucia Meloni, una «pura razza di destra», e Chloé Le Pen. Le molte somiglianze negli sfondi e negli abiti indossati da queste false influencer suggeriscono un'origine comune.

D'accordo, ma l'obiettivo qual è o quale sarebbe? Indubbiamente, presentare un'immagine glamour e ringiovanita della destra francese. A poche, pochissime settimane dalle elezioni europee, l'ennesimo deepfake in ogni caso riaccende il dibattito sulla diffusione di contenuti falsi e fuorvianti su TikTok e sulla (quasi) totale mancanza di regolamentazione da parte della piattaforma. Secondo uno studio di NewsGuard, scrive in conclusione RTS, il 20% dei video di attualità presenti su TikTok contiene informazioni false.