Chris Brown in manette per aggressione

Il rapper americano Chris Brown è stato arrestato la scorsa notte a Manchester con l'accusa di aver aggredito un produttore musicale in una discoteca di Londra nel febbraio 2023, riferiscono i media del Regno Unito. Il fermo è avvenuto in un hotel della città inglese poco dopo le 02.00 con l'accusa di «gravi lesioni personali».
Secondo la ricostruzione del tabloid «Sun», il rapper 36enne, ex partner di Rihanna, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Londra all'interno del Lowry Hotel di Manchester, un albergo a cinque stelle.
Il produttore Abe Diaw ha accusato Brown di averlo aggredito senza motivo due anni fa in un locale della capitale britannica, il Tape, e in particolare di averlo colpito in testa con un una bottiglia e preso a calci e pugni mentre si trovava a terra. Diaw era stato poi ricoverato in ospedale per le ferite subite.
La presunta aggressione era avvenuta mentre Brown si trovava in tournée mondiale nel Regno Unito. E il rapper è atteso il mese prossimo per 10 nuove date nel paese ma il tour dopo l'arresto potrebbe interrompersi.
Brown ha un passato da violento: nel 2009, all'epoca solo 19enne, era stato condannato per aver picchiato Rihanna, con cui aveva una relazione, prima dei Grammy Awards, costringendo la pop star a non andare al gala annuale della musica.
All'inizio dell'anno aveva fatto causa alla Warner Bros. per la docuserie su di lui, dal titolo «Chris Brown: A History of Violence», mandata in onda l'anno scorso su Investigation Discovery. L'accusa rivolta alla casa di produzione americana è quella di essere stato dipinto come «uno stupratore seriale e un molestatore sessuale» e per questo ha chiesto un risarcimento di 500 milioni di dollari.