Il caso

Cieli chiusi e deroghe: come farà l'Ilyushin Il-96 di Vladimir Putin a raggiungere Budapest?

Il leader del Cremlino presto incontrerà il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nella capitale ungherese: sanzioni e misure complicheranno il suo viaggio
©Vyacheslav Prokofyev
Marcello Pelizzari
19.10.2025 21:00

E così, Donald Trump presto incontrerà Vladimir Putin. Di nuovo. A Budapest, nello specifico, dopo che i leader di Stati Uniti e Russia, a Ferragosto, si erano visti in Alaska per (tentare di) trovare una soluzione alla guerra in Ucraina. Più che un viaggio, per il presidente russo quello in Ungheria assomiglia a un vero e proprio rompicapo. Giuridico, innanzitutto, considerando il mandato d'arresto emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale il 17 marzo del 2023 e il fatto che, nonostante l'Ungheria abbia da tempo annunciato di voler uscire dallo Statuto di Roma, il Paese in realtà non ha ancora completato l'iter. L'uscita vera e propria avverrà il prossimo giugno. Di riflesso, Budapest avrebbe l’obbligo giuridico e la responsabilità di arrestare Putin al momento del suo ingresso in Ungheria. Spoiler: non accadrà. Così, per intenderci, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó: «Accoglieremo il presidente Putin con rispetto. Assicureremo che possa entrare in Ungheria, che qui abbia colloqui proficui e che poi possa tornare a casa. Non c’è alcun bisogno di consultarsi con qualcuno: siamo uno Stato sovrano».

Resta da capire come, effettivamente, Putin raggiungerà il Paese magiaro. Detto che Putin, con il suo Ilyushin Il-96 presidenziale, deve assolutamente evitare di atterrare, in caso di emergenza, in Paesi che rispettano il citato Statuto di Roma o, meglio, che non avrebbero problemi a far rispettare il mandato d'arresto, a causa della guerra in Ucraina e delle sanzioni pronunciate dall'Unione Europea i cieli degli Stati membri, da oltre tre anni, sono banditi a velivoli e compagnie della Federazione. La Commissione Europea, al riguardo, ha spiegato e ribadito che ogni singolo Paese può concedere deroghe. E qui, ecco, sorgono non poche difficoltà come ha sottolineato, fra gli altri, il portale specializzato aeroTELEGRAPH. Considerando il periodo, e le recenti incursioni di droni e MiG russi, è scontato che la Polonia non concederà a Putin di sorvolare il suo territorio. Come è scontato che Putin non sorvolerà l'Ucraina.

Quasi certamente, dunque, il presidente russo punterà dapprima verso sud e poi si dirigerà verso l'Europa centrale passando attraverso la Turchia. Due, infine, le possibilità per raggiungere l'Ungheria: passare per la Bulgaria e la Romania, sempre che Sofia e Bucarest siano d'accordo, oppure passare dalla Serbia, certamente più vicina politicamente al Cremlino. Ma per passare dalla Serbia sarebbe necessario sorvolare la Grecia e poi «tagliare» dal Montenegro. Anche qui, non è chiaro se il Montenegro, qualora venisse interpellato al riguardo, darebbe il suo benestare. Per tacere della Grecia. Sì, raggiungere Budapest per Putin sarà un vero e proprio rompicapo.