Cina: «Gli USA devono essere pronti a rimuovere i dazi»

La Cina «si è opposta in modo costante e fermo all'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti. Se gli Usa intendono risolvere davvero le questioni attraverso i negoziati, devono prima riconoscere il grave impatto negativo che le loro misure tariffarie unilaterali hanno avuto sia su se stessi sia sull'economia globale». E' quanto ha detto il portavoce del ministero del Commercio He Yadong in risposta alla domanda sull'imminente incontro di alto livello in Svizzera tra il vicepremier He Lifeng e il segretario al Tesoro americano Scott Bessent.
Gli Usa «devono essere pronti a correggere le proprie azioni sbagliate e a rimuovere i dazi».
Oltre a rimuovere i dazi imposti unilateralmente, gli Stati Uniti dovrebbero anche «adottare misure concrete per incontrare la controparte cinese a metà strada attraverso consultazioni paritarie volte ad affrontare le preoccupazioni comuni e a rispettare le regole del commercio internazionale, sostenendo sia l'equità sia la giustizia».
Washington, ha aggiunto He nel briefing settimanale, dovrebbe «ascoltare le voci razionali di tutte le parti e dimostrare sincerità nel dialogo». Al contrario, se gli Stati Uniti «dicono una cosa ma ne fanno un'altra, o usano i negoziati come pretesto per continuare a esercitare coercizione ed estorsione, la Cina non lo accetterà mai». Pechino, infine, «non comprometterà i propri principi né minerà l'equità e la giustizia internazionale per raggiungere un accordo».